mercoledì 9 maggio 2007

Internet: ADSL non fruibile

INTERNET
Adsl: sei milioni di utenti ne sono esclusi. Inchiesta Altroconsumo
L’ADSL non è fruibile da 6 milioni di utenti in Italia, un limite che li pone in una condizione di serie B con scarse possibilità di scelta, problemi di sicurezza, più elevate possibilità di imbattersi in dialer, e tariffe più alte, per chi utilizza intensamente internet, fino a 7 volte in più con l’UMTS e 8 volte e mezzo in più con il satellite. E’ quanto denuncia Altroconsumo con un’inchiesta pubblicata nel primo numero della rivista di tecnologia, Hi_Test, in distribuzione da oggi per abbonamento. Le pagine della rivista edita dall’associazione saranno dedicate alle novità, i prodotti e i servizi del settore informatico, del mondo digitale e del Web. “La velocità di connessione è un crinale che separa chi è dentro la società da chi è fuori. – afferma l’associazione - La rete appartiene a Telecom Italia, che da ex-monopolista offre come provider servizi di telefonia e di internet veloce e contemporaneamente fissa le tariffe per i suoi concorrenti per l’utilizzo della rete. Perché la rete diventi finalmente una risorsa per tutti è necessario un salto di qualità negli investimenti nel comparto tecnologico del nostro Paese, che già soffre di un gap nelle strutture. La rete, separata da Telecom, dovrà essere gestita in modo efficiente”.“Per ottenere ciò – continua l’associazione - il modello che proponiamo di adottare è One network, che prevede la compartecipazione di vari operatori nella gestione della rete sotto il controllo dell'AGCOM. Sarebbero garantiti investimenti di ammodernamento sulla rete, con benefici diretti per tutti i gestori, nell’interesse dello sviluppo del Paese”.

Disabili: agevolazioni

Agevolazioni per persone con disabilità: on-line la Guida
Tutte le agevolazioni fiscali previste per le persone con disabilità, dalle spese sanitarie all'acquisto di automobili, dagli ausili informatici fino alle spese sostenute per l'abbattimento delle barriere architettoniche. E' una vera e propria miniera di informazioni la "Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili" pubblicata sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate in versione aggiornata, con tutte le novità introdotte dalla Finanziaria 2007. L'opuscolo, che illustra nel dettaglio i benefici riservati alle persone disabili e spiega le modalità concrete attraverso le quali farli valere, è la versione rivisitata della pubblicazione della serie ''L'Agenzia informa'', stampata qualche anno fa in centinaia di migliaia di copie e distribuita gratuitamente tramite gli uffici dell'Agenzia e attraverso le principali Associazioni dei disabili. Una pubblicazione che alcune direzioni regionali dell'Agenzia delle Entrate, in modo particolare Valle D'Aosta, Emilia Romagna e Liguria, avevano integrato con la normativa regionale in materia. I temi trattati all'interno della guida sono decisamente numerosi: figli a carico e spese sanitarie, acquisto e mantenimento di veicoli, altri mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici, agevolazioni per l'assistenza personale, abbattimento delle barriere architettoniche. L'opuscolo può essere scaricato dal sito delle Agenzie delle Entrate (il file è in formato .pdf). Ecco una rapida rassegna delle principali novità.Figli a carico e spese sanitarie Il volume ricorda che, per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico, fino al 31 dicembre 2006 spetta una deduzione dal reddito imponibile di 3.700 euro. Questo importo non è fisso, ma diminuisce con l'aumentare del reddito conseguito nel corso dell'anno. A partire dal 1° gennaio 2007, grazie alle recenti novità normative e in sostituzione delle deduzioni, per il figlio portatore di handicap si applicano invece le detrazioni d'imposta pari a 1.120 euro per il figlio di età inferiore a tre anni e di 1.020 euro per il figlio di età superiore a tre anni, mentre con più di tre figli a carico la detrazione aumenta di 200 euro per ciascun figlio, ma a partire dal primo. Le nuove detrazioni, come le precedenti deduzioni, sono in funzione del reddito complessivo posseduto nel periodo d'imposta. In pratica, il loro importo diminuisce con l'aumentare del reddito fino ad annullarsi quando oltrepassa la soglia dei 95mila euro. Nessuna modifica invece sulla deduzione, dal reddito complessivo, dell'intera somma indirizzata sul capitolo delle spese mediche sia generiche che di assistenza specifica. Acquisto e mantenimento di veicoli Per quanto riguarda l'acquisto di veicoli, vengono passati in rassegna tempi e modalità pratiche relative alla detrazione dall'Irpef del 19 per cento della spesa sostenuta e all'applicazione dell'Iva agevolata al 4 per cento. In riferimento alle eventuali spese di mantenimento del mezzo acquistato, si sottolinea l'esenzione dal versamento del bollo auto e dall'imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà. Da notare che l'ufficio competente ai fini dell'istruttoria della pratica di esenzione dal bollo auto è l'ufficio tributi dell'ente Regione, ma che alcune regioni come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria e le province di Trento e Bolzano, per la gestione delle pratiche di esenzione dal pagamento della tassa automobilistica, si avvalgono dell'Aci. Nelle Regioni in cui tali uffici non sono stati istituiti il disabile può rivolgersi all'ufficio locale dell'Agenzia delle entrate La legge finanziaria 2007 ha stabilito, inoltre, che le agevolazioni previste sui veicoli utilizzati per la locomozione dei portatori di handicap sono riconosciute a patto che gli autoveicoli siano utilizzati in via esclusiva o prevalente dai beneficiari degli sconti fiscali e che in caso di trasferimento del veicolo a titolo oneroso o gratuito prima del termine di due anni dall'acquisto è dovuta la differenza fra l'imposta dovuta in assenza di agevolazioni e quella risultante dall'applicazione delle agevolazioni stesse ad eccezione del caso in cui il disabile, a seguito di mutate necessità legate al proprio handicap, ceda il veicolo per acquistarne uno nuovo sul quale realizzare nuovi e diversi adattamenti. Altri mezzi di ausilio e i sussidi tecnici e informatici Oltre agli autoveicoli, ampio spazio è riservato agli altri mezzi di ausilio tra i quali, un ruolo rilevante e sempre più diffuso, spetta ai sussidi tecnici e a quelli informatici per i quali è espressamente prevista la possibilità di detrarre dall'Irpef il 19 per cento dell'eventuale spesa. Anche in questo caso, come per l'acquisto di veicoli, scatta l'Iva al 4 per cento. Naturalmente, spazio anche alla detrazione dall'Irpef del 19 per cento delle spese d'acquisto e mantenimento del cane guida per i non vedenti. Agevolazioni per l'assistenza personale Si chiariscono, all'interno della Guida, termini, condizioni e modalità sulla possibilità di dedurre dal reddito complessivo gli oneri contributivi, fino a un massimo di 1,549,37 euro, versati per dotarsi di addetti ai servizi domestici e all'assistenza personale o familiare. Novità, invece, sulla possibilità di detrarre, a partire dal 1° gennaio 2007, il 19 per cento delle spese sostenute per gli addetti all'assistenza personale, da calcolare su un ammontare di spesa non superiore a 2100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non risulti superiore a 40mila euro. Naturalmente, ma soltanto per il periodo d'imposta 2006, si continuerà ad applicare una deduzione dal reddito imponibile fino all'importo massimo di 1.820 euro calcolato sulle spese pagate dal contribuente agli addetti (badanti) alla propria assistenza personale, o di quella delle persone indicate nell'articolo 433 del codice civile, nei casi di non autosufficienza. In questo caso però, l'agevolazione scatta ma in misura diversa, a seconda del reddito complessivo del contribuente. Abbattimento delle barriere architettoniche Si applica la detrazione d'imposta del 36 per cento (del 41 per cento soltanto per le spese sostenute dal 1 gennaio 2006 al 30 settembre 2006) sulle spese sostenute fino al 31 dicembre 2007 per la realizzazione di interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche

Elettricità: 30 Euro di tasse occulte

ENERGIA
25/04/2007
30 euro di tasse "occulte" sull'elettricità. Adiconsum: "Si aboliscano"
L’Autorità per l’energia ha segnalato al Governo e al Parlamento due ingiustificati prelievi dello Stato sulle bollette elettriche, a carico dei cittadini.Il primo riguarda la decisione della Finanziaria 2006 del Governo Berlusconi (riconfermata dall’ultima Finanziaria), di trasferire al Bilancio dello Stato una parte del gettito proveniente dalla tariffa elettrica (componenti MCT e A2), con un aumento della tariffe elettriche di circa 150 miliardi di euro all’anno. Il secondo prelievo riguarda l’applicazione dell’aliquota IVA anche sui c.d. oneri di sistema (oneri nucleari, stranded cost, energivori, ecc.). “Trattandosi di oneri e non di prestazioni o servizi usufruiti dai clienti elettrici, - denuncia l’Adiconsum - l’applicazione dell’IVA su tali importi è anomala e pretestuosa. Si tratta di un altro onere di circa 670 miliardi di euro all’anno a carico delle famiglie”.Per Paolo Landi, presidente dell’associazione, “se questi prelievi fossero aboliti, come sarebbe giusto, ogni famiglia risparmierebbe circa 30 euro all’anno”.“Condividiamo la segnalazione dell’Autorità; - conclude Landi - il Governo inizi a rinunciare a questo prelievo ingiustificato. Oltre 800 milioni di euro passano ogni anno dalle tasche delle famiglie al bilancio dello Stato, attraverso queste due tasse occulte”.

giovedì 3 maggio 2007

Utenti Banco Posta: attenzione alle e-mail truffa!

Svegliaconsumatori mette in guardia su e-mail truffa diffuse a nome di Poste Italiane :
In questi giorni si sta riscontrando un aumento consistente di e-mail truffa apparentemente inviati da Poste Italiane. Si tratta di messaggi “trappola” della categorie del phishing, che cercano di caripre con l’inganno i dati di accesso ai conto correnti degli utenti Banco Posta. Vanno cancellati. Riportiamo di seguito alcuni esempi di questi messaggi. Essi comunque hanno una grande variabilità. Possono essere semplici, con immagini più o meno rispondenti ai loghi di Poste Italiane. A volte fanno esplicito riferimento, per tranquillizzare le possibili vittime, alla problematica dello spamming e ai problemi di sicurezza in rete.
E UN MESSAGGIO DEL GENERE PER COLMO DEI COLMI E' ARRIVATO ANCHE A FEDERCONSUMATORI URBINO!!

“Oggetto: Comunicazione nr. 91219 del 26 Aprile 2007 - Leggere con attenzioneGentile Cliente, Nell'ambito di un progetto di verifica dei data anagrafici forniti durante la sottoscrizione dei servizi di Posteitaliane e stata riscontrata una incongruenza relativa ai dati anagrafici in oggetto da Lei forniti all momento della sottoscrizione contrattuale.L'inserimento dei dati alterati puo costituire motivo di interruzione del servizio secondo gli art. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente perseguibile secondo il C.P.P ar.415 del 2001 relativo alla legge contro il riciclaggio e la transparenza dei dati forniti in auto certificazione.Per ovviare al problema e necessaria la verifica e l'aggiornamento dei dati relativi all'anaagrafica dell'Intestatario dei servizi Postali. Effetuare l'aggiornamento dei dati cliccando sul seguente collegamento sicuro: https://bancopostaonline.poste.it/bpol/cartepre/formslogin.aspCordiali Saluti”.“Caro cliente Poste.it,Una nuova gamma completa di servizi online è adesso disponibile !Per poter usufruire dei nuovi servizi online di Poste.it occorre prima diventare UTENTE VERIFICATO.Accedi ai servizi online di Poste.it e diventa UTENTE VERIFICATO » L'Assistenza Clienti, dopo aver ricevuto la documentazione e averne verificato la completezza e la veridicità, provvederà immediatamente ad attivare il suo " Nome Utente Verificato ". Verrai informato telefonicamente di tale attivazione”.






















































































In questi giorni si sta riscontrando un aumento consistente di e-mail truffa apparentemente inviati da Poste Italiane. Si tratta di messaggi “trappola” della categorie del phishing, che cercano di caripre con l’inganno i dati di accesso ai conto correnti degli utenti Banco Posta. Vanno cancellati. Riportiamo di seguito alcuni esempi di questi messaggi. Essi comunque hanno una grande variabilità. Possono essere semplici, con immagini più o meno rispondenti ai loghi di Poste Italiane. A volte fanno esplicito riferimento, per tranquillizzare le possibili vittime, alla problematica dello spamming e ai problemi di sicurezza in rete.