"Non ci casco": un decalogo antitruffa a tutela degli anziani
La truffa è il reato che da maggiore reddito con minore rischio per il delinquente per questo si tratta del reato destinato a crescere maggiormente. Infatti, le truffe sono passate dalle 39mila del 2001 alle 188mila del 2003. Di queste, nel 2001, 21mila sono rimaste impunite mentre si cerca ancora l'autore delle circa 160mila del 2003. A citare questi dati allarmanti è l’Auser Onlus che insieme a Spi Cgil, Silp, Federconsumatori a realizzato una guida e un decalogo di autodifesa pe gli anziani. Questa categoria di persone è infatti tra le più esposte al fenomeno dei raggiri. Si calcola infatti che il 70 per cento dei tentativi di truffe effettuate nei loro confronti ha purtroppo successo. “E’ la solitudine il terreno di coltura della truffa. – dice l’Auser - Perché pur di uscire dalla solitudine si è disposti a entrare in relazione con sconosciuti. Per questo le persone sole, con pochi amici e scarse relazioni sociali sono le vittime predestinate. Per gli anziani pesa anche la minore prontezza di riflessi e la minor conoscenza di nuovi aspetti della società”. I truffatore invece hanno, di solito, un’età compresa tra i 20 e i 55 anni. Sono persone all’apparenza colte, con grande abilità nel parlare, capaci di esprimersi chiaramente e di ascoltare attentamente e con pazienza. IN genere per tranquillizzare la vittima sono vestiti bene, senza sfoggio di lusso. Uno stile distinto ma sobrio.Nel rimandarvi al sito dell’Auser per leggere interamente il decalogo , riportiamo tre semplici accorgimenti generali che dovrebbero permettervi di evitare raggiri: 1. riflettere con calma su qualsiasi proposta avanzata da uno sconosciuto 2. informarsi su qualunque aspetto, proposta o situazione non conosciuta o da verificare comunque3. domandarsi sempre "Perché propongono questo affare proprio a me?"Come si dice, conclude l’Auser: "A pensare male si fa peccato ma quasi sempre si indovina".
In collaborazione con le Ass. dei Consumatori iscritte alRegistro Regionale(Art. 4 L. R. 15/98) La truffa è il reato che da maggiore reddito con minore rischio per il delinquente per questo si tratta del reato destinato a crescere maggiormente. Infatti, le truffe sono passate dalle 39mila del 2001 alle 188mila del 2003. Di queste, nel 2001, 21mila sono rimaste impunite mentre si cerca ancora l'autore delle circa 160mila del 2003. A citare questi dati allarmanti è l’Auser Onlus che insieme a Spi Cgil, Silp, Federconsumatori a realizzato una guida e un decalogo di autodifesa pe gli anziani. Questa categoria di persone è infatti tra le più esposte al fenomeno dei raggiri. Si calcola infatti che il 70 per cento dei tentativi di truffe effettuate nei loro confronti ha purtroppo successo. “E’ la solitudine il terreno di coltura della truffa. – dice l’Auser - Perché pur di uscire dalla solitudine si è disposti a entrare in relazione con sconosciuti. Per questo le persone sole, con pochi amici e scarse relazioni sociali sono le vittime predestinate. Per gli anziani pesa anche la minore prontezza di riflessi e la minor conoscenza di nuovi aspetti della società”. I truffatore invece hanno, di solito, un’età compresa tra i 20 e i 55 anni. Sono persone all’apparenza colte, con grande abilità nel parlare, capaci di esprimersi chiaramente e di ascoltare attentamente e con pazienza. IN genere per tranquillizzare la vittima sono vestiti bene, senza sfoggio di lusso. Uno stile distinto ma sobrio.Nel rimandarvi al sito dell’Auser per leggere interamente il decalogo , riportiamo tre semplici accorgimenti generali che dovrebbero permettervi di evitare raggiri: 1. riflettere con calma su qualsiasi proposta avanzata da uno sconosciuto 2. informarsi su qualunque aspetto, proposta o situazione non conosciuta o da verificare comunque3. domandarsi sempre "Perché propongono questo affare proprio a me?"Come si dice, conclude l’Auser: "A pensare male si fa peccato ma quasi sempre si indovina".
lunedì 6 agosto 2007
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