COMUNICATO STAMPA
Il dibattito aperto sull’iniziativa degli spazi concessi da Fiere di Pesaro per la vendita di abbigliamento scontato ci induce ad alcune riflessioni. La risposta migliore viene data dal gradimento da parte del pubblico che contrariamente a quanto si afferma non avrebbe destinato quelle risorse ai commercianti locali ma ha solo colto l’occasione per un acquisto che altrimenti non si sarebbe potuto permettere. Andrebbe fatta invece un’altra considerazione e cioè perché in realtà i prezzi di certi capi di abbigliamento sono nel commercio al dettaglio talmente alti da essere destinati solo ad una fascia minoritaria della popolazione. Riteniamo quindi che l’iniziativa, in presenza di tutti i permessi necessari e dei controlli effettuati, sia positiva per i consumatori; invitiamo peraltro gli utenti ad usare tutte le precauzioni sia nella ricerca della merce desiderata che nell’analisi degli sconti effettivi. Ci pare questa una buona occasione per poter comprare capi di buona marca prodotti in Italia a prezzi ragionevoli anziché rivolgersi magari a prodotti contraffatti che producono reali danni all’economia locale. L’Ente Fiera ha indubbiamente scopi promozionali di più ampio spessore tuttavia l’utilizzo delle aree vuote a questo fine è da ritenersi positivo, andrebbe addirittura pensata la possibilità di svolgervi i saldi in determinati periodi dell’anno in modo che siano tutelati dall’Ente oltre le finalità delle imprese anche gli interessi dei consumatori. Come associazioni abbiamo sollecitato proprio tutte quelle novità che possano consentire una riduzione dei prezzi quali la vendita diretta dei prodotti dell’agricoltura tramite farmers’ market in aree messe a disposizione dall’Ente Pubblico.
FEDERCONSUMATORI ADICONSUM ADOC
(Sergio Schiaroli) (Claudio Blasi) (Roberto Pierelli)
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