Pescara, 21 febbraio 2007.
Oggetto: Rif.Vs. quesito del 14 febbraio 2007: Controllo caldaie.
Con riferimento all'oggetto, specifichiamo quanto segue:
- Per il pagamento della tariffa di € 15 relativa all'autocertificazione degli impianti termici di potenzialità inferiore a 35 kw, non è prevista alcuna mora per ritardato pagamento, in quanto ciò non è stato stabilito dalle normative vigenti in materia, trattandosi di adempimento facoltativo da parte del responsabile dell'impianto (DPR 551/'99).
- Ricordiamo, inoltre, che la Provincia di Pesaro e Urbino ha già prorogato la scadenza per l'effettuazione dell'autocertificazione valida per il biennio 2005-2006 dal 31 maggio 2006 al 31 dicembre 2006.
- Coloro che hanno affettuato l'autocertificazione con qualche giorno di ritardo, saranno comunque considerati autocertificati se i documenti inviati saranno completi dal punto di vista amministrativo.
- Chi invece, avrà effettuato l'autocertificazione con più di un mese di ritardo, non può essere considerato autocertificato e, in caso di verifica a domicilio, il costo pieno della verifica, sarà decurtato dei 15 euro versati in ritardo.
- Precisiamo che la Itagas Ambiente ha già costituito per conto della Provincia di Pesaro e Urbino la banca dati completa degli impianti termici non sulle autocertificazioni effettuate nei termini e non, bensì sulla scorta di dati forniti a suo tempo da fonti previste dalle normative vigenti.
- Pertanto, chi non ha pagato affatto non può in alcun modo evitare il controllo in quanto già identificato e codificato nella Banca Dati. Distinti saluti.
ITAGAS AMBIENTE SRL
Il Vice Presidente
F. to Maria Concetta Seccia
venerdì 23 febbraio 2007
mercoledì 21 febbraio 2007
controllo caldaie:quesito
ITAGAS Ambiente Srl
Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino
PESARO
Oggetto: Controllo caldaie metano: quesito.
Su istanza di cittadini e nostri Associati, formuliamo il seguente quesito in merito al tema in oggetto:
nelle comunicazioni ricevute finora non sono previste, come per quasi tutte le tasse e i canoni (ad esempio il canone RAI o il bollo automobilistico), more appropriate ed equilibrate per il ritardato pagamento di € 15,00.Sottolineiamo che quanti, magari per una piccola negligenza o più seri motivi, hanno pagato con qualche giorno di ritardo, si trovano in una posizione più scomoda di chi non ha pagato affatto. Ma chi paga con qualche giorno di ritardo ha evidentemente la volontà di non sottrarsi a questo ‘obbligo’, e se dovesse pagare una penale addizionale e commisurata per il ritardo, probabilmente lo farebbe volentieri.Chi non paga per niente vuole invece, evidentemente, tentare la fortuna, sperando furbescamente di cavarsela.Nel primo caso il cittadino sicuramente non sfuggirà al controllo, in quanto si sarà autosegnalato come ‘violatore’ della norma e quindi si troverà di fronte al fondato rischio di dover pagare € 80,00 oltre ai 15 già versati, nonostante il suo impianto sia davvero a posto perché magari sottoposto annualmente a controllo.
Questo vuoto normativo può causare al cittadino onesto del primo caso, un ulteriore immeritato danno.Il secondo invece, quello che non ha pagato affatto, può sempre sperare di sfuggire al controllo a campione, nell'attesa dell’auspicata modifica della normativa.Nella certezza che il problema sopra illustrato trovi sensibile attenzione e soluzione adeguata, attendiamo cortese sollecito riscontro al nostro quesito. Distinti saluti.
Urbino,14.02.’07 FEDERCONSUMATORI URBINO
Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino
PESARO
Oggetto: Controllo caldaie metano: quesito.
Su istanza di cittadini e nostri Associati, formuliamo il seguente quesito in merito al tema in oggetto:
nelle comunicazioni ricevute finora non sono previste, come per quasi tutte le tasse e i canoni (ad esempio il canone RAI o il bollo automobilistico), more appropriate ed equilibrate per il ritardato pagamento di € 15,00.Sottolineiamo che quanti, magari per una piccola negligenza o più seri motivi, hanno pagato con qualche giorno di ritardo, si trovano in una posizione più scomoda di chi non ha pagato affatto. Ma chi paga con qualche giorno di ritardo ha evidentemente la volontà di non sottrarsi a questo ‘obbligo’, e se dovesse pagare una penale addizionale e commisurata per il ritardo, probabilmente lo farebbe volentieri.Chi non paga per niente vuole invece, evidentemente, tentare la fortuna, sperando furbescamente di cavarsela.Nel primo caso il cittadino sicuramente non sfuggirà al controllo, in quanto si sarà autosegnalato come ‘violatore’ della norma e quindi si troverà di fronte al fondato rischio di dover pagare € 80,00 oltre ai 15 già versati, nonostante il suo impianto sia davvero a posto perché magari sottoposto annualmente a controllo.
Questo vuoto normativo può causare al cittadino onesto del primo caso, un ulteriore immeritato danno.Il secondo invece, quello che non ha pagato affatto, può sempre sperare di sfuggire al controllo a campione, nell'attesa dell’auspicata modifica della normativa.Nella certezza che il problema sopra illustrato trovi sensibile attenzione e soluzione adeguata, attendiamo cortese sollecito riscontro al nostro quesito. Distinti saluti.
Urbino,14.02.’07 FEDERCONSUMATORI URBINO
giovedì 15 febbraio 2007
Idee sulla tutela dei consumatori?
Idee sulla tutela dei consumatori?
Sono graditi CONSIGLI e SUGGERIMENTI su come migliorare l'attività di SPORTELLO e rendere più utile il nostro Blog. Ringraziamo per gli eventuali contributi. Massimo e Licia
Sono graditi CONSIGLI e SUGGERIMENTI su come migliorare l'attività di SPORTELLO e rendere più utile il nostro Blog. Ringraziamo per gli eventuali contributi. Massimo e Licia
mercoledì 14 febbraio 2007
Acqua: Vademecum contro gli sprechi
Per quanto riguarda il singolo consumatore questi sono i consigli utili per combattere gli sprechi e indurre i consumatori ad un comportamento corretto che eviti usi impropri dell’acqua.
Lavaggio denti. Lavarsi i denti tenendo il rubinetto aperto fa sprecare circa 40 litri d’acqua alla volta; l’associazione consiglia di utilizzare lo spazzolino inumidito col solo dentifricio e risciacquare soltanto alla fine;
Barba. Per farsi la barba è sufficiente colmare il lavandino d’acqua, chiudendolo col tappo, e poi lasciarla scorrere terminata la rasatura;
Frutta e verdura. Dopo aver lavato frutta e verdura non buttate l’acqua utilizzata; possiamo riutilizzarla per innaffiare le piante.
Doccia. Si consiglia di preferire la doccia al bagno: è sicuramente più veloce e fa risparmiare fino a 100 litri d’acqua alla volta;
Elettrodomestici. Utilizzate lavastoviglie e lavatrice a pieno carico; così si arriva a risparmiare fino a 11.000 litri d’acqua all’anno;
Valvola. Prima di partire per le vacanze si consiglia di chiudere la valvola centrale dell’acqua, anche per evitare rotture improvvise nell’ impianto idraulico;
Rubinetti. Controllare che non perdano acqua, in caso contrario chiedere l’aiuto di un idraulico esperto. Un rubinetto che gocciola può far sprecare fino a 4.000 litri d’acqua in un anno, un W.C. che perde può arrivare addirittura a consumare fino a 100 litri d’acqua al giorno.
"Frangiflutti". Applicare un frangiflutti al rubinetto riduce la fuoriuscita dell’acqua e può far risparmiare fino a 6.000 litri d’acqua all’anno per ogni famiglia;
Acqua di cottura. Le massaie insegnano che l’acqua utilizzata per la cottura della pasta è un ottimo sgrassante e permette di lavare piatti e bicchieri senza eccessivo uso di detersivo.
Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori
Lavaggio denti. Lavarsi i denti tenendo il rubinetto aperto fa sprecare circa 40 litri d’acqua alla volta; l’associazione consiglia di utilizzare lo spazzolino inumidito col solo dentifricio e risciacquare soltanto alla fine;
Barba. Per farsi la barba è sufficiente colmare il lavandino d’acqua, chiudendolo col tappo, e poi lasciarla scorrere terminata la rasatura;
Frutta e verdura. Dopo aver lavato frutta e verdura non buttate l’acqua utilizzata; possiamo riutilizzarla per innaffiare le piante.
Doccia. Si consiglia di preferire la doccia al bagno: è sicuramente più veloce e fa risparmiare fino a 100 litri d’acqua alla volta;
Elettrodomestici. Utilizzate lavastoviglie e lavatrice a pieno carico; così si arriva a risparmiare fino a 11.000 litri d’acqua all’anno;
Valvola. Prima di partire per le vacanze si consiglia di chiudere la valvola centrale dell’acqua, anche per evitare rotture improvvise nell’ impianto idraulico;
Rubinetti. Controllare che non perdano acqua, in caso contrario chiedere l’aiuto di un idraulico esperto. Un rubinetto che gocciola può far sprecare fino a 4.000 litri d’acqua in un anno, un W.C. che perde può arrivare addirittura a consumare fino a 100 litri d’acqua al giorno.
"Frangiflutti". Applicare un frangiflutti al rubinetto riduce la fuoriuscita dell’acqua e può far risparmiare fino a 6.000 litri d’acqua all’anno per ogni famiglia;
Acqua di cottura. Le massaie insegnano che l’acqua utilizzata per la cottura della pasta è un ottimo sgrassante e permette di lavare piatti e bicchieri senza eccessivo uso di detersivo.
Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori
Cellulari Avviso importante Euroconsumatori
Avviso importante!Una consumatrice si è rivolta al nostro centro dopo aver ricevuto un sms da un numero di telefono austriaco sul suo cellulare; il messaggio conteneva l'invito a collegarsi al sito www.outlove.net e a chiamare da un numero fisso un numero cominciante per 899. Si tratta di un sito che propone incontri tra persone alla ricerca di un partner. Ricordiamo a tutti i consumatori che i numeri di telefono che iniziano con 899 sono numeri telefonici a pagamento e vi invitiamo pertanto a prestare attenzione a messaggi come quello ricevuto dalla consumatrice che ci ha contattato.
giovedì 8 febbraio 2007
Farmaci: puntare su "equivalenti" e confezioni monouso
FARMACI
08/02/2007
Federconsumatori: "Puntare su 'equivalenti' e confezioni monouso"
Farmaci equivalenti e confezioni monouso. Sono le due nuove frontiere del risparmio in campo farmaceutico per la Federconsumatori. “Dopo l’apertura nella grande distribuzione di corner specializzati di farmaci da banco, che ha portato ad una riduzione dei prezzi di oltre il 20%, - afferma l’associazione in una nota - si rende necessaria una forte accelerazione finalizzata alla messa in produzione delle confezioni di farmaci monouso e conformi, coerenti, quindi, con i tempi previsti per una corretta terapia di guarigione. Ciò eviterebbe quello che denunciamo da anni: inutili sprechi che se fossero superati comporterebbero risparmi a regime dell’ordine del 25-30% sull’intera spesa sanitaria nazionale”. Anche sulla questione dei farmaci “equivalenti”, per la federazione, si rendono necessarie una maggiore chiarezza e trasparenza finalizzate all’allargamento del loro utilizzo: “Non vogliamo più sentire dichiarazioni, anche pubbliche, riguardanti la necessità di controlli sulla loro affidabilità rispetto a quelli ‘griffati’. Queste affermazioni valgono quanto un vero e proprio boicottaggio all’allargamento dell’utilizzo degli ‘equivalenti’”. L’associazione stima che la duplice operazione sull’utilizzo dei farmaci monodose (con risparmi di 400-500 milioni di euro) e sui farmaci equivalenti (con risparmi iniziali di oltre 300 milioni di euro all’anno) comporterebbe un risparmio complessivo di circa 700-800 milioni di euro all’anno, “con grande sollievo della spesa pubblica e delle famiglie”.
08/02/2007
Federconsumatori: "Puntare su 'equivalenti' e confezioni monouso"
Farmaci equivalenti e confezioni monouso. Sono le due nuove frontiere del risparmio in campo farmaceutico per la Federconsumatori. “Dopo l’apertura nella grande distribuzione di corner specializzati di farmaci da banco, che ha portato ad una riduzione dei prezzi di oltre il 20%, - afferma l’associazione in una nota - si rende necessaria una forte accelerazione finalizzata alla messa in produzione delle confezioni di farmaci monouso e conformi, coerenti, quindi, con i tempi previsti per una corretta terapia di guarigione. Ciò eviterebbe quello che denunciamo da anni: inutili sprechi che se fossero superati comporterebbero risparmi a regime dell’ordine del 25-30% sull’intera spesa sanitaria nazionale”. Anche sulla questione dei farmaci “equivalenti”, per la federazione, si rendono necessarie una maggiore chiarezza e trasparenza finalizzate all’allargamento del loro utilizzo: “Non vogliamo più sentire dichiarazioni, anche pubbliche, riguardanti la necessità di controlli sulla loro affidabilità rispetto a quelli ‘griffati’. Queste affermazioni valgono quanto un vero e proprio boicottaggio all’allargamento dell’utilizzo degli ‘equivalenti’”. L’associazione stima che la duplice operazione sull’utilizzo dei farmaci monodose (con risparmi di 400-500 milioni di euro) e sui farmaci equivalenti (con risparmi iniziali di oltre 300 milioni di euro all’anno) comporterebbe un risparmio complessivo di circa 700-800 milioni di euro all’anno, “con grande sollievo della spesa pubblica e delle famiglie”.
sabato 3 febbraio 2007
Idee sulla tutela dei consumatori?
Sono graditi CONSIGLI e SUGGERIMENTI su come migliorare l'attività di SPORTELLO e rendere più utile il nostro Blog. Ringraziamo per gli eventuali contributi. Massimo e Licia
controllo caldaie metano: raccolta firme
Via Gramsci, 29 – 61029 Urbino (PU)
Tel: 0722 327426 - Tel/Fax: 0722 329685
email: cittadinanzattivaurbino@yahoo.it
Via dei Morti, 8 – 61029 Urbino (PU)
Tel: 0722 350591 - Fax: 0722327865 email:http://it.f268.mail.yahoo.com/ym/Compose?To=urbino.federconsumatori@marche.cgil.it
COMUNICATO STAMPA
A prosecuzione della protesta condotta ormai da vari mesi contro il pagamento di 15 Euro cui sono obbligati i cittadini dei Comuni della Provincia, eccetto Fano e Pesaro, per autocertificare l’effettuato controllo della caldaia metano,
CITTADINANZATTIVA e FEDERCONSUMATORI di Urbino
organizzano, per la modifica della normativa vigente, una raccolta di firme sul seguente testo:
“PETIZIONE per LA MODIFICA della NORMATIVA su CONTROLLO CALDAIE
( L.10/91 e successivi decreti attuativi)
RILEVATA
la forte disomogeneità di applicazione della Legge nella Provincia di Pesaro e Urbino per il biennio 2005/06, causata anche da mancata attivazione di un tavolo di confronto continuativo fra le componenti coinvolte: FANO: nessuna convenzione sottoscritta PESARO: somma concordata dal Comune € 8,00 per utente URBINO e COMUNI MINORI: somma fissata dalla Provincia € 15,00 per utente
i sottoscritti cittadini CONTESTANO
la normativa vigente in materia di controllo caldaie in quanto: 1. penalizza il cittadino che effettua tutti gli anni il controllo; 2. lo sottopone: a) all’assurda gabella dell’autocertificazione a pagamento; b) all’iniqua imposizione di costi diversi all’interno della medesima Provincia; 3. dequalifica totalmente la responsabilità professionale del manutentore, neppure chiamato a fornire l’elenco di quanti fanno controllare la caldaia tutti gli anni.
NE SOLLECITANO
la modifica radicale nella direzione di equo riconoscimento verso i cittadini diligenti e di crescita civica di utenti e manutentori, chiamandoli alla responsabilità del rispettivo ruolo nella Società Civile.”
CITTADINANZATTIVA e FEDERCONSUMATORI di Urbino fanno appello a tutti i cittadini perché con la loro firma vogliano sostenere una lotta che rivendica un trattamento democraticamente imparziale e non vessatorio.
Urbino,03.02.’07
Tel: 0722 327426 - Tel/Fax: 0722 329685
email: cittadinanzattivaurbino@yahoo.it
Via dei Morti, 8 – 61029 Urbino (PU)
Tel: 0722 350591 - Fax: 0722327865 email:http://it.f268.mail.yahoo.com/ym/Compose?To=urbino.federconsumatori@marche.cgil.it
COMUNICATO STAMPA
A prosecuzione della protesta condotta ormai da vari mesi contro il pagamento di 15 Euro cui sono obbligati i cittadini dei Comuni della Provincia, eccetto Fano e Pesaro, per autocertificare l’effettuato controllo della caldaia metano,
CITTADINANZATTIVA e FEDERCONSUMATORI di Urbino
organizzano, per la modifica della normativa vigente, una raccolta di firme sul seguente testo:
“PETIZIONE per LA MODIFICA della NORMATIVA su CONTROLLO CALDAIE
( L.10/91 e successivi decreti attuativi)
RILEVATA
la forte disomogeneità di applicazione della Legge nella Provincia di Pesaro e Urbino per il biennio 2005/06, causata anche da mancata attivazione di un tavolo di confronto continuativo fra le componenti coinvolte: FANO: nessuna convenzione sottoscritta PESARO: somma concordata dal Comune € 8,00 per utente URBINO e COMUNI MINORI: somma fissata dalla Provincia € 15,00 per utente
i sottoscritti cittadini CONTESTANO
la normativa vigente in materia di controllo caldaie in quanto: 1. penalizza il cittadino che effettua tutti gli anni il controllo; 2. lo sottopone: a) all’assurda gabella dell’autocertificazione a pagamento; b) all’iniqua imposizione di costi diversi all’interno della medesima Provincia; 3. dequalifica totalmente la responsabilità professionale del manutentore, neppure chiamato a fornire l’elenco di quanti fanno controllare la caldaia tutti gli anni.
NE SOLLECITANO
la modifica radicale nella direzione di equo riconoscimento verso i cittadini diligenti e di crescita civica di utenti e manutentori, chiamandoli alla responsabilità del rispettivo ruolo nella Società Civile.”
CITTADINANZATTIVA e FEDERCONSUMATORI di Urbino fanno appello a tutti i cittadini perché con la loro firma vogliano sostenere una lotta che rivendica un trattamento democraticamente imparziale e non vessatorio.
Urbino,03.02.’07
Iscriviti a:
Post (Atom)