venerdì 23 febbraio 2007

Controllo caldaie metano: ITAGAS risponde al quesito

Pescara, 21 febbraio 2007.
Oggetto: Rif.Vs. quesito del 14 febbraio 2007: Controllo caldaie.

Con riferimento all'oggetto, specifichiamo quanto segue:
- Per il pagamento della tariffa di € 15 relativa all'autocertificazione degli impianti termici di potenzialità inferiore a 35 kw, non è prevista alcuna mora per ritardato pagamento, in quanto ciò non è stato stabilito dalle normative vigenti in materia, trattandosi di adempimento facoltativo da parte del responsabile dell'impianto (DPR 551/'99).
- Ricordiamo, inoltre, che la Provincia di Pesaro e Urbino ha già prorogato la scadenza per l'effettuazione dell'autocertificazione valida per il biennio 2005-2006 dal 31 maggio 2006 al 31 dicembre 2006.
- Coloro che hanno affettuato l'autocertificazione con qualche giorno di ritardo, saranno comunque considerati autocertificati se i documenti inviati saranno completi dal punto di vista amministrativo.
- Chi invece, avrà effettuato l'autocertificazione con più di un mese di ritardo, non può essere considerato autocertificato e, in caso di verifica a domicilio, il costo pieno della verifica, sarà decurtato dei 15 euro versati in ritardo.
- Precisiamo che la Itagas Ambiente ha già costituito per conto della Provincia di Pesaro e Urbino la banca dati completa degli impianti termici non sulle autocertificazioni effettuate nei termini e non, bensì sulla scorta di dati forniti a suo tempo da fonti previste dalle normative vigenti.
- Pertanto, chi non ha pagato affatto non può in alcun modo evitare il controllo in quanto già identificato e codificato nella Banca Dati. Distinti saluti.
ITAGAS AMBIENTE SRL
Il Vice Presidente
F. to Maria Concetta Seccia

1 commento:

Unknown ha detto...

Diciamo che Itagas si è salvata in corner quando dichiara che:
'Coloro che hanno affettuato l'autocertificazione con qualche giorno di ritardo, saranno comunque considerati autocertificati se i documenti inviati saranno completi dal punto di vista amministrativo.'
In sostanza si prende atto di un vuoto normativo e ci si mette una pezza stile 'canone RAI'.

Nell'ipotesi migliore spero ovviamente che questa assurda gabella sparisca dalla circolazione e rimanga un incidente di percorso, nella peggiore che almeno questo vago termine di 'un mese di ritardo' venga regolarizzato come, ad esempio, nel canone RAI o nel bollo auto.