CELLULARI
Vodafone chiarisce modalità e costi del servizio "Sms vocale"
Anche Vodafone cerca di aggirare il decreto Bersani e recuperare in altro modo i costi fissi di ricarica? Forse… E’ un fato che, come denunciato da molti utenti, a partire dal 6 marzo 2007 il gestore ha introdotto automaticamente il servizio “Sms vocale” a un costo di 0,29 euro. In pratica il servizio si attiva quando il telefono verso cui si sta chiamando è spento o irraggiungibile e permette di inviare un messaggio vocale. Si tratta senza dubbio di un servizio non richiesto, in quanto attivato senza alcuna autorizzazione da parte degli utenti che però hanno a disposizione due soluzioni per renderlo inoffensivo. La prima è la più semplice. Come spiega la stessa Vodafone in una nota, il servizio è introdotto da un messaggio vocale gratuito di 15 secondi a cui seguono un paio di secondi di silenzio Se si riattacca non succede niente. Se si decide di continuare, un segnale acustico introduce al servizio. Ma anche in questo caso se il cliente non parla, o parla meno di 2 secondi, il messaggio non parte e il cliente non paga. La seconda opzione è quella di disattivare il servizio chiamando gratuitamente il numero 42070 oppure tramite internet all'interno dell'area "fai da te" del sito www.vodafone.it .Vodafone comunque informa di avere sospeso temporaneamente il servizio “al fine di dissipare ogni dubbio e contestare ogni critica infondata”.Tornando invece al caso “Wind” che come ricordiamo, sta cambiando unilateralmente i piani tariffari dei suoi utenti con opzioni che prevedono un aggravio delle tariffe , sul sito di Cittadinanzattiva è disponibile un modello di diffida da spedire a detto gestore telefonico. Si può inoltre sporgere reclamo al Pit servizi dell’associazione.
giovedì 29 marzo 2007
mercoledì 21 marzo 2007
Cellulari Vodafone: autodifesa contro ruberie
RICEVIAMO E VOLENTIERI DIVULGHIAMO:
Da: "Smile Service Express" <amministrazione@smile-express.it Oggetto: COSTI RICARICA VODAFONE Data: mercoledì 21 marzo 2007 12.13
Ecco come Vodafone "recupera" i costi di ricarica, dopo che il decreto Bersani del Governo li ha eliminati.
Dal 6 marzo 2007 Vodafone ha introdotto due nuove "funzionalità" ricezione SMS vocale e notifica ricezione vocale, una sorta di segreteria telefonica (al costo di € 0,29 a chiamata) attivato automaticamente a tutti coloro che non usano la segreteria telefonica (99% degli utenti). Quando chiamerete un/a vostro/a amico/a sentirete una voce simile a quella precedente che vi dirotterà al nuovo servizio. Per disabilitare questa funzione è necessario:
- essere registrati al sito http://www.vodafone.it/ > oppure http://www.190.it/
- effettuare l'accesso al proprio account (inserendo le proprie credenziali e cliccando su "entra")
- Cliccare su "190 fai da te", poi sul menu di sinistra la voce "Servizi e Promozioni"
- Cercate nell'elenco dei servizi le voci "Ricezione SMS vocale" e "Notifica Ricezione Vocale" (solitamente è nella seconda pagina, per raggiungerla cliccate sulla freccia " " o sul numero "2" in fondo alla pagina)
- Cliccate sul pulsante "Disattiva" nel rettangolo di ciascun servizio da disabilitare e si aprirà la pagina di conferma. Cliccate sulla voce minuscola in basso con scritto "Clicca qui per confermare l'operazione"
- Eseguite lo stesso procedimento per entrambi i servizi. Tranquilli, la procedura è molto veloce ed immediata.Da questo momento chi vi chiamerà a cellulare spento non pagherà più i 29 centesimi per questo servizio che nessuno ha richiesto!! Allo stesso modo non pagherete la notifica che qualcuno vi ha lasciato il messaggio vocale in segreteria ( rubbberia > moltiplicata x 2...).
Da: "Smile Service Express" <amministrazione@smile-express.it Oggetto: COSTI RICARICA VODAFONE Data: mercoledì 21 marzo 2007 12.13
Ecco come Vodafone "recupera" i costi di ricarica, dopo che il decreto Bersani del Governo li ha eliminati.
Dal 6 marzo 2007 Vodafone ha introdotto due nuove "funzionalità" ricezione SMS vocale e notifica ricezione vocale, una sorta di segreteria telefonica (al costo di € 0,29 a chiamata) attivato automaticamente a tutti coloro che non usano la segreteria telefonica (99% degli utenti). Quando chiamerete un/a vostro/a amico/a sentirete una voce simile a quella precedente che vi dirotterà al nuovo servizio. Per disabilitare questa funzione è necessario:
- essere registrati al sito http://www.vodafone.it/ > oppure http://www.190.it/
- effettuare l'accesso al proprio account (inserendo le proprie credenziali e cliccando su "entra")
- Cliccare su "190 fai da te", poi sul menu di sinistra la voce "Servizi e Promozioni"
- Cercate nell'elenco dei servizi le voci "Ricezione SMS vocale" e "Notifica Ricezione Vocale" (solitamente è nella seconda pagina, per raggiungerla cliccate sulla freccia " " o sul numero "2" in fondo alla pagina)
- Cliccate sul pulsante "Disattiva" nel rettangolo di ciascun servizio da disabilitare e si aprirà la pagina di conferma. Cliccate sulla voce minuscola in basso con scritto "Clicca qui per confermare l'operazione"
- Eseguite lo stesso procedimento per entrambi i servizi. Tranquilli, la procedura è molto veloce ed immediata.Da questo momento chi vi chiamerà a cellulare spento non pagherà più i 29 centesimi per questo servizio che nessuno ha richiesto!! Allo stesso modo non pagherete la notifica che qualcuno vi ha lasciato il messaggio vocale in segreteria ( rubbberia > moltiplicata x 2...).
lunedì 19 marzo 2007
Liberalizzazioni: 22 marzo mobilitazione consumatori a sostegno
COMUNICATO STAMPA19 Marzo 2007
LIBERALIZZAZIONI
MOBILITAZIONE DEI CONSUMATORI A MONTECITORIO A SOSTEGNO DEL DECRETO BERSANI
Giovedì 22 marzo alle ore 12.00 i comitati di presidenza delle associazioni nazionali dei consumatori del CNCU (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti) manifesteranno a Piazza Montecitorio contro il rischio di affossamento della legge di conversione del Decreto Bersani. I Presidenti delle associazioni dei consumatori invitano il Governo a porre eventualmente la fiducia sul provvedimento contro ogni ostruzionismo.
LIBERALIZZAZIONI
MOBILITAZIONE DEI CONSUMATORI A MONTECITORIO A SOSTEGNO DEL DECRETO BERSANI
Giovedì 22 marzo alle ore 12.00 i comitati di presidenza delle associazioni nazionali dei consumatori del CNCU (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti) manifesteranno a Piazza Montecitorio contro il rischio di affossamento della legge di conversione del Decreto Bersani. I Presidenti delle associazioni dei consumatori invitano il Governo a porre eventualmente la fiducia sul provvedimento contro ogni ostruzionismo.
WIND tenta di addossare sui consumatori i costi di ricarica
19 Marzo 2007DECRETO BERSANI
WIND TENTA DI ADDOSSARE AI CONSUMATORI, I TAGLI COSTI RICARICA.
FEDERCONSUMATORI E ADUSBEF,OLTRE AD AVER CHIESTO L’INTERVENTO DELL’AGCOM, CHIEDERANNO AI CONSUMATORI,QUALORA NON CI SIA RISPOSTA SERIA E SODDISFACENTE, DI BOICOTTARE WIND, EMIGRANDO IN MASSA SU GESTORI PIU’ EQUI E TRASPARENTI.
Dopo le “turbate” di alcuni gestori telefonici,che non avendo ancora digerito il decreto Bersani che taglia i costi di ricarica inventati dal cartello delle compagnie telefoniche,vera e propria tassa sui poveri (studenti,anziani,emigrati) presente solo in Italia,arrivano proteste corali soprattutto contro la società egiziana Wind guidata da Naguib Sawiris,che ha modificato uno dei piani tariffari, aumentando lo scatto alla risposta e portando il costo da 10 a 12 centesimi al minuto (l'attuale offerta "Wind 10" sarà sostituita da maggio da "Wind 12"). Tali modifiche unilaterali dei contratti,disinvoltamente attuate per recuperare quanto perso dai tagli dei costi di ricarica in precedenza non applicati da Wind, sono un vero e proprio passaggio forzato già denunciato da Adusbef e Federconsumatori all'Agcom per valutare l’illegittimità della manovra e sono criticate “corum populi” dagli utenti Wind. Poichè qualunque modifica dei piani tariffari vigenti nella telefonia mobile,deve essere preventivamente comunicata agli utenti in base all'articolo 70 del Codice delle comunicazioni e notificata all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per valutarne la legittimità,anche alla luce dell’acquisizione effettuata dei piani tariffari da parte della Guardia di Finanza su disposizione della stessa AGCOM nel termine di 30 giorni previsto dalla legge, affinchè gli utenti possano esercitare il diritto di recesso senza subire penalità, Adusbef e Federconsumatori si chiedono a quale gioco si stia giocando,sulla pelle degli utenti. Date le vibrate proteste dei consumatori, ormai a migliaia, qualora non ci dovesse essere una risposta seria,convincente e trasparente da parte dei dirigenti Wind entro 8 giorni da oggi,. Adusbef e Federconsumatori asseconderanno le richieste degli utenti di boicottare,su larga scala, un’azienda telefonica egiziana, che prima ha cercato di non applicare la legge,dopo esserci costretta, tenta di aggirarla con comportamenti disdicevoli a danno dei consumatori.
WIND TENTA DI ADDOSSARE AI CONSUMATORI, I TAGLI COSTI RICARICA.
FEDERCONSUMATORI E ADUSBEF,OLTRE AD AVER CHIESTO L’INTERVENTO DELL’AGCOM, CHIEDERANNO AI CONSUMATORI,QUALORA NON CI SIA RISPOSTA SERIA E SODDISFACENTE, DI BOICOTTARE WIND, EMIGRANDO IN MASSA SU GESTORI PIU’ EQUI E TRASPARENTI.
Dopo le “turbate” di alcuni gestori telefonici,che non avendo ancora digerito il decreto Bersani che taglia i costi di ricarica inventati dal cartello delle compagnie telefoniche,vera e propria tassa sui poveri (studenti,anziani,emigrati) presente solo in Italia,arrivano proteste corali soprattutto contro la società egiziana Wind guidata da Naguib Sawiris,che ha modificato uno dei piani tariffari, aumentando lo scatto alla risposta e portando il costo da 10 a 12 centesimi al minuto (l'attuale offerta "Wind 10" sarà sostituita da maggio da "Wind 12"). Tali modifiche unilaterali dei contratti,disinvoltamente attuate per recuperare quanto perso dai tagli dei costi di ricarica in precedenza non applicati da Wind, sono un vero e proprio passaggio forzato già denunciato da Adusbef e Federconsumatori all'Agcom per valutare l’illegittimità della manovra e sono criticate “corum populi” dagli utenti Wind. Poichè qualunque modifica dei piani tariffari vigenti nella telefonia mobile,deve essere preventivamente comunicata agli utenti in base all'articolo 70 del Codice delle comunicazioni e notificata all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per valutarne la legittimità,anche alla luce dell’acquisizione effettuata dei piani tariffari da parte della Guardia di Finanza su disposizione della stessa AGCOM nel termine di 30 giorni previsto dalla legge, affinchè gli utenti possano esercitare il diritto di recesso senza subire penalità, Adusbef e Federconsumatori si chiedono a quale gioco si stia giocando,sulla pelle degli utenti. Date le vibrate proteste dei consumatori, ormai a migliaia, qualora non ci dovesse essere una risposta seria,convincente e trasparente da parte dei dirigenti Wind entro 8 giorni da oggi,. Adusbef e Federconsumatori asseconderanno le richieste degli utenti di boicottare,su larga scala, un’azienda telefonica egiziana, che prima ha cercato di non applicare la legge,dopo esserci costretta, tenta di aggirarla con comportamenti disdicevoli a danno dei consumatori.
sabato 17 marzo 2007
Cellulari. Il comportamento di Wind dopo l'abolizione del costo ricarica
COMUNICATO STAMPA16 Marzo 2007Cellulari Wind aumenti unilaterali delle tariffe, primo tentativo di recupero dei costi di ricarica
Adusbef e Federconsumatori stanno ricevendo centinaia di telefonate da parte di cittadini abbonati a Wind che protestano perché l’azienda sta trasformando il contratto unilateralmente, aumentando i costi a danno dell’utente. Le associazioni denunciano il fatto gravissimo all’Agcom richiedendo un intervento urgente a difesa dei diritti dei cittadini. È assolutamente scorretto violare i termini contrattuali degli abbonati e quindi interverremo con tutti gli strumenti necessari per difendere sia a livello collettivo che individuale i cittadini colpiti da questa vessazione. È evidente il tentativo di Wind di recuperare, con aumenti non concordati con gli utenti, le risorse perse con l’abolizione da parte del Governo della iniqua tassa costituita dal costo fisso di ricarica .
Adusbef e Federconsumatori stanno ricevendo centinaia di telefonate da parte di cittadini abbonati a Wind che protestano perché l’azienda sta trasformando il contratto unilateralmente, aumentando i costi a danno dell’utente. Le associazioni denunciano il fatto gravissimo all’Agcom richiedendo un intervento urgente a difesa dei diritti dei cittadini. È assolutamente scorretto violare i termini contrattuali degli abbonati e quindi interverremo con tutti gli strumenti necessari per difendere sia a livello collettivo che individuale i cittadini colpiti da questa vessazione. È evidente il tentativo di Wind di recuperare, con aumenti non concordati con gli utenti, le risorse perse con l’abolizione da parte del Governo della iniqua tassa costituita dal costo fisso di ricarica .
lunedì 5 marzo 2007
Indagine sul prezzo dei farmaci da banco
OSSERVATORIO PROVINCIALE PREZZI/TARIFFE
FEDERCONSUMATORI NAZIONALE,
NELL’AMBITO DELL’ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO DEI PREZZI E DELLE TARIFFE
ATTIVATA ORMAI DA TEMPO, CONDUCE UNA
PRIMA INDAGINE A CAMPIONE SUL PREZZO DEI FARMACI DA BANCO
PRESSO LE FARMACIE.
Nella settimana 12 – 17 Marzo 2007 Operatori Federconsumatori si recheranno presso Farmacie
della nostra Provincia di Pesaro e Urbino per rilevare i prezzi di 20 farmaci da banco.
SI CONFIDA NELLA MASSIMA COLLABORAZIONE DA PARTE DEI GESTORI,
CHE SI RINGRAZIANO ANTICIPATAMENTE.
Urbino, 05.03.’07
FEDERCONSUMATORI URBINO
FEDERCONSUMATORI NAZIONALE,
NELL’AMBITO DELL’ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO DEI PREZZI E DELLE TARIFFE
ATTIVATA ORMAI DA TEMPO, CONDUCE UNA
PRIMA INDAGINE A CAMPIONE SUL PREZZO DEI FARMACI DA BANCO
PRESSO LE FARMACIE.
Nella settimana 12 – 17 Marzo 2007 Operatori Federconsumatori si recheranno presso Farmacie
della nostra Provincia di Pesaro e Urbino per rilevare i prezzi di 20 farmaci da banco.
SI CONFIDA NELLA MASSIMA COLLABORAZIONE DA PARTE DEI GESTORI,
CHE SI RINGRAZIANO ANTICIPATAMENTE.
Urbino, 05.03.’07
FEDERCONSUMATORI URBINO
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