FEDERAZIONE NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI, 16 dicembre 2008
TELECOMUNICAZIONI: FEDERCONSUMATORI HA INOLTRATO AD AGCOM, ANTITRUST E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI DIVERSI ESPOSTI CONTRO GLI OPERATORI TELEFONICI PER LE CONDOTTE ILLEGITTIME NEI CONFRONTI DEGLI UTENTI.
URGONO INTERVENTI INCISIVI E TEMPESTIVI DELLE AUTORITÀ DI SETTORE COME DETERRENTE E PER RENDERE VERAMENTE LIBERO, CONCORRENZIALE E TRASPARENTE IL MERCATO.
Il contenzioso nel settore della telefonia in Italia ha raggiunto oramai cifre impressionanti, nel 2008 la Federconsumatori ha gestito, su tutto il territorio nazionale, decine di migliaia di reclami e conciliazioni contro operatori telefonici e, purtroppo, rispetto al passato anno 2007, i dati sono ancora di più sconfortanti.
I numeri parlano da soli.
L’utente si vede sovente diventare cliente di una compagnia telefonica senza avere mai manifestato alcuna volontà in tale senso; scopre casualmente che sulla linea telefonica il proprio operatore ha attivato un servizio mai richiesto; scopre, dopo aver dato disdetta al servizio, l’addebito di somme per presunti “costi operatore” …
Il consumatore è dunque costantemente sballottato fra affermazioni e/o condotte incomprensibili e contraddittorie. Cambia il nome dell’operatore telefonico coinvolto, ma il trattamento riservato dalle società telefoniche ai consumatori, spesso persone anziane, è quasi sempre avvilente. Davanti all’evidenza, poi, il rimedio sembra impossibile, e i consumatori vivono vere e proprie odissee chiamando i call center (187, 155, etc.) per ricevere chiarimenti o informazioni, obbligati ad inviare raccomandate, reclami, fax, e a perdere del tempo per risolvere dei problemi mai voluti e mai cercati…
Per tutto questo, e considerato che le statistiche della scrivente Associazione confermano che il fenomeno sopra descritto è, purtroppo, in continua e costante crescita, la Federconsumatori comunica di aver avviato nei confronti degli operatori telefonici diverse azioni finalizzate ad inibire le più ricorrenti condotte abusive ed illegittime.
Federconsumatori, infatti, da una parte ha diffidato gli operatori telefonici dal continuare a porre ancora in essere comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori; dall’altra, contestualmente, ha già informato le Autorità competenti (Agcom, Antitrust, Ministero Comunicazioni) affinché le stesse adottino tutti i provvedimenti ritenuti opportuni. Le problematiche per le quali Federconsumatori ha chiesto l’intervento delle Autorità riguardano: a) casi di pubblicità ingannevole; b) applicazione di clausole vessatorie e/o nulle come le penali applicate sistematicamente agli utenti in violazione del c.d. Decreto Bersani; c) predisposizione di carte servizi e clausole contrattuali contrarie alle normative di settore, sbilanciate a favore delle imprese erogatrici ed a danno del consumatore (es. previsione di indennizzi predeterminati, operanti in caso di disservizi, non proporzionati ai pregiudizi cagionati all’utente); d) attivazioni abusive di contratti, con modalità di vendita aggressive. Federconsumatori auspica, quindi, che le Autorità investite intervengano rapidamente sanzionando i comportamenti denunciati, ciò, come deterrente, per rendere il mercato veramente libero, concorrenziale e trasparente.
mercoledì 17 dicembre 2008
venerdì 14 novembre 2008
contro l'aumento del canone TELECOM
Contro l'aumento del canone Telecom parte petizione on-lineOtto associazioni inviano una lettera all'Agcom e al Governo: "Nessun impegno concreto a migliorare l'efficienza"
mercoledì 12 novembre 2008
Depurazione: rimborso tassa
Comunicato stampa FEDERCONSUMATORI Pesaro-Urbino
La Segreteria provinciale Federconsumatori ha inoltrato alle Autorità Competenti una diffida ad adempiere e richiesta di restituzione delle somme pagate dagli utenti anche in mancanza o in situazione di inattività di impianti centralizzati collegati alle fognature.
Ciò in applicazione della sentenza n. 335/08/ Roma, 08.10.'08, pubblicata in data 10 ottobre 2008: la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 14, comma 1, Legge 5 gennaio 1994, n.36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel testo originario, sia nel testo modificato a seguito dell’introduzione del art.. 28 della Legge 31 luglio 2002, n.179 (Disposizioni in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota relativa al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi». Nella medesima sentenza la S.C. ha dichiarato inoltre l’illegittimità costituzionale dell’art. 55 comma 1, primo periodo, del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota relativa al servizio di depurazione, è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi»; nella fattispecie stabilendo che tale quota, pagata finora da tutti gli utenti del servizio idrico, non configura una tassa, ma il corrispettivo di un servizio che, nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione, non viene erogato.
Alla luce della menzionata sentenza, pertanto, la Federconsumatori di PESARO-URBINO ha intimato a mezzo di lettera, da reputarsi quale diffida ed atto di costituzione in mora interruttiva di ogni termine decadenziale e/o di prescrizione, di cessare immediatamente l’addebito del canone depurazione per tutte le utenze non collegate al servizio di depurazione ed ha altresì intimato, con gli stessi effetti, l’immediata restituzione del canone a tale titolo indebitamente pagato, a favore degli utenti intestatari di tali utenze negli ultimi dieci anni.
Pesaro, 04.11.'08
La Segreteria provinciale Federconsumatori ha inoltrato alle Autorità Competenti una diffida ad adempiere e richiesta di restituzione delle somme pagate dagli utenti anche in mancanza o in situazione di inattività di impianti centralizzati collegati alle fognature.
Ciò in applicazione della sentenza n. 335/08/ Roma, 08.10.'08, pubblicata in data 10 ottobre 2008: la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 14, comma 1, Legge 5 gennaio 1994, n.36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel testo originario, sia nel testo modificato a seguito dell’introduzione del art.. 28 della Legge 31 luglio 2002, n.179 (Disposizioni in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota relativa al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi». Nella medesima sentenza la S.C. ha dichiarato inoltre l’illegittimità costituzionale dell’art. 55 comma 1, primo periodo, del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota relativa al servizio di depurazione, è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi»; nella fattispecie stabilendo che tale quota, pagata finora da tutti gli utenti del servizio idrico, non configura una tassa, ma il corrispettivo di un servizio che, nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione, non viene erogato.
Alla luce della menzionata sentenza, pertanto, la Federconsumatori di PESARO-URBINO ha intimato a mezzo di lettera, da reputarsi quale diffida ed atto di costituzione in mora interruttiva di ogni termine decadenziale e/o di prescrizione, di cessare immediatamente l’addebito del canone depurazione per tutte le utenze non collegate al servizio di depurazione ed ha altresì intimato, con gli stessi effetti, l’immediata restituzione del canone a tale titolo indebitamente pagato, a favore degli utenti intestatari di tali utenze negli ultimi dieci anni.
Pesaro, 04.11.'08
lunedì 10 novembre 2008
Conciliazioni Telefonia: risultati ottimi
Pubblichiamo di seguito in sintesi gli ottimi risultati ottenuti da Federconsumatori Urbino in merito alle pratiche di Conciliazione Telefonia presentate.
Conciliazioni trattate al 31.10.'08 n.10
Somma recuperata dall'inizio dell'anno 2008 € 18.509,23
Cifra minima recuperata da singolo Associato Federconsumatori Urbino € 45,60
Cifra massima recuperata da singolo Associato Federconsumatori Urbino €15.584,33
Gli Operatori dello Sportello esprimono viva soddisfazione per i risultati conseguiti e ringraziano il Segretario Regionale Federconsumatori Pierino Chiacchiarini, che ha seguito personalmente l'iter delle pratiche.
Sentiti ringraziamenti vanno anche all'Autorità Garante Concorrenza e Mercato per la sensibilità dimostrata rispondendo alle varie segnalazioni ed attivando fattiva tutela nei confronti dei cittadini.
FEDERCONSUMATORI URBINO
Conciliazioni trattate al 31.10.'08 n.10
Somma recuperata dall'inizio dell'anno 2008 € 18.509,23
Cifra minima recuperata da singolo Associato Federconsumatori Urbino € 45,60
Cifra massima recuperata da singolo Associato Federconsumatori Urbino €15.584,33
Gli Operatori dello Sportello esprimono viva soddisfazione per i risultati conseguiti e ringraziano il Segretario Regionale Federconsumatori Pierino Chiacchiarini, che ha seguito personalmente l'iter delle pratiche.
Sentiti ringraziamenti vanno anche all'Autorità Garante Concorrenza e Mercato per la sensibilità dimostrata rispondendo alle varie segnalazioni ed attivando fattiva tutela nei confronti dei cittadini.
FEDERCONSUMATORI URBINO
giovedì 16 ottobre 2008
BOND ARGENTINI: IMPORTANTE SENTENZA
COMUNICATO STAMPA
Importante successo della Federconsumatori provinciale in una causa su Bond Argentini e Provincia Buenos Aires intentata dai propri consulenti legali Avvocati Virgilio Quagliato e Laura Tamburini.
Infatti in data 07/10/08 a fronte di un investimento complessivo su tali bond di € 47.762,82 Banca Antonveneta è stata condannata dal Tribunale di Pesaro a risarcire l'intero ammontare investito da un associato Federconsumatori di Fano, oltre rivalutazione monetaria dalla data dell'acquisto al saldo ed interessi legali dalla somma complessiva originaria, comprensiva di danno patrimoniale e non patrimoniale, rivalutata di anno in anno, decurtate le cedole percepite, e alla condanna di tutte le spese legali sostenute.
Federconsumatori esprime viva soddisfazione per tale risultato che costituisce un incoraggiante sentenza rispetto alle tante vessazioni che hanno sopportato i consumatori nel settore creditizio.
Il Presidente Provinciale
(Sergio Schiaroli)
Sede di Pesaro Via Gagarin 179
tel. 0721 420225, fax 0721 402150
Importante successo della Federconsumatori provinciale in una causa su Bond Argentini e Provincia Buenos Aires intentata dai propri consulenti legali Avvocati Virgilio Quagliato e Laura Tamburini.
Infatti in data 07/10/08 a fronte di un investimento complessivo su tali bond di € 47.762,82 Banca Antonveneta è stata condannata dal Tribunale di Pesaro a risarcire l'intero ammontare investito da un associato Federconsumatori di Fano, oltre rivalutazione monetaria dalla data dell'acquisto al saldo ed interessi legali dalla somma complessiva originaria, comprensiva di danno patrimoniale e non patrimoniale, rivalutata di anno in anno, decurtate le cedole percepite, e alla condanna di tutte le spese legali sostenute.
Federconsumatori esprime viva soddisfazione per tale risultato che costituisce un incoraggiante sentenza rispetto alle tante vessazioni che hanno sopportato i consumatori nel settore creditizio.
Il Presidente Provinciale
(Sergio Schiaroli)
Sede di Pesaro Via Gagarin 179
tel. 0721 420225, fax 0721 402150
lunedì 13 ottobre 2008
MUTUI
Mutui
Tasso interbancario a quota 5.38:
"tagliare il tasso di sconto"Per Adusbef e Federconsumatori è un provvedimento ormai indispensabile che porterebbe giovamento all'intero sistema economico.
Tasso interbancario a quota 5.38:
"tagliare il tasso di sconto"Per Adusbef e Federconsumatori è un provvedimento ormai indispensabile che porterebbe giovamento all'intero sistema economico.
Bolletta elettrica: tariffa sociale.
EnergiaTariffa sociale sulla bolletta elettrica? L'80% dei comuni non sa neppure cosa sia Indagine del Movimento Difesa del Cittadino: "Solo Torino, Ancona, Bari e Potenza danno indicazioni corrette al cittadino". Anche tra i gestori di energia disinformazione e poca chiarezza. E i cittadini non sanno a chi rivolgersi.
venerdì 3 ottobre 2008
truffe
TruffeAdesso la truffa arriva per posta
Vincita milionaria in Spagna:
"Comunicateci conto bancario e numero carta di credito"(2/10/08)
Vincita milionaria in Spagna:
"Comunicateci conto bancario e numero carta di credito"(2/10/08)
mercoledì 24 settembre 2008
RC AUTO
RC AUTO: IL PRESIDENTE DELLANIA RENDA NOTO QUALI SONO LE COMPAGNIE CHE HANNO APPLICATO DIMINUZIONI DELLE TARIFFE, SAREMO LIETI DI PROVVEDERE NOI AD INFORMARE TUTTI GLI AUTOMOBILISTI!
Cerchiai dichiara oggi che, nei primi sei mesi del 2008, “la spesa sostenuta dagli italiani per l’assicurazione rc-auto è diminuita del 3,1%”.
“Ci piacerebbe sapere presso quale compagnia il Dottor Cerchiai assicura la propria auto – dichiarano i Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef. - Infatti, i dati, ma sparatutto le centinaia di segnalazioni, reclami e lamentele che le nostre associazioni continuano a raccogliere smentiscono clamorosamente questa affermazione.”
Dai monitoraggi effettuati emerge che le tariffe Rc-auto sono aumentate finora, solo nel 2008, del 7%.
Tali rincari risultano estremamente gravi, soprattutto dal momento che si sono verificati in seguito all’introduzione dell’indennizzo diretto e dell’agente plurimandatario, misure che, al contrario, avrebbero dovuto favorire la concorrenza e la diminuzione delle tariffe.
La nuova modalità di risarcimento, introdotta dall’indennizzo diretto, infatti, annullando i costi di gestione dei sinistri delle compagnie e consentendo risparmi notevoli sugli oneri legali (pari ad 1.5-2 miliardi di euro annui), avrebbe dovuto permettere la riduzione delle tariffe di almeno il 10-15 %, con risparmi di circa 150 Euro annui.
L’istituzione della figura dell’agente plurimandatario, inoltre, avrebbe dovuto favorire l’introduzione nel mercato di elementi di sana competizione, comportando agli utenti benefici, sia in termini di qualità, che di tariffazione.
Questi risparmi non hanno avuto luogo, anzi, i nostri dati confermano il pessimo andamento delle tariffe rc-auto che, a partire dal 1996 ad oggi ha fatto registrare un vertiginoso aumento del 145%.
La riduzione delle tariffe rc-auto, nonostante qualcuno affermi sia un fenomeno in calo, continua a pesare fortemente sulle tasche degli automobilisti, pertanto è necessario affrontare con urgenza tale questione, operando una diminuzione di almeno il 10-15% delle tariffe.
Cerchiai dichiara oggi che, nei primi sei mesi del 2008, “la spesa sostenuta dagli italiani per l’assicurazione rc-auto è diminuita del 3,1%”.
“Ci piacerebbe sapere presso quale compagnia il Dottor Cerchiai assicura la propria auto – dichiarano i Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef. - Infatti, i dati, ma sparatutto le centinaia di segnalazioni, reclami e lamentele che le nostre associazioni continuano a raccogliere smentiscono clamorosamente questa affermazione.”
Dai monitoraggi effettuati emerge che le tariffe Rc-auto sono aumentate finora, solo nel 2008, del 7%.
Tali rincari risultano estremamente gravi, soprattutto dal momento che si sono verificati in seguito all’introduzione dell’indennizzo diretto e dell’agente plurimandatario, misure che, al contrario, avrebbero dovuto favorire la concorrenza e la diminuzione delle tariffe.
La nuova modalità di risarcimento, introdotta dall’indennizzo diretto, infatti, annullando i costi di gestione dei sinistri delle compagnie e consentendo risparmi notevoli sugli oneri legali (pari ad 1.5-2 miliardi di euro annui), avrebbe dovuto permettere la riduzione delle tariffe di almeno il 10-15 %, con risparmi di circa 150 Euro annui.
L’istituzione della figura dell’agente plurimandatario, inoltre, avrebbe dovuto favorire l’introduzione nel mercato di elementi di sana competizione, comportando agli utenti benefici, sia in termini di qualità, che di tariffazione.
Questi risparmi non hanno avuto luogo, anzi, i nostri dati confermano il pessimo andamento delle tariffe rc-auto che, a partire dal 1996 ad oggi ha fatto registrare un vertiginoso aumento del 145%.
La riduzione delle tariffe rc-auto, nonostante qualcuno affermi sia un fenomeno in calo, continua a pesare fortemente sulle tasche degli automobilisti, pertanto è necessario affrontare con urgenza tale questione, operando una diminuzione di almeno il 10-15% delle tariffe.
27 Settembre MOBILITAZIONE
CGIL: FEDERCONSUMATORI ED ADUSBEF ADERISCONO ED INVITANO I CITTADINI A PARTECIPARE ALLA MOBILITAZIONE DEL 27 SETTEMBRE.
Federconsumatori ed Adusbef aderiscono all’iniziativa di mobilitazione del 27 settembre, organizzata dalla CGIL Nazionale, per chiedere al Governo un cambiamento di indirizzo della politica economica, sociale e fiscale del nostro Paese.
Saremo presenti a tale mobilitazione perché condividiamo pienamente le motivazioni sostenute dalla CGIL, in quanto le misure adottate da questo Governo penalizzano soprattutto le famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati.
La crisi in cui versa l’Italia è un fatto indiscutibile e largamente percettibile da ogni cittadino. I costanti aumenti di prezzi e di tariffe, che si susseguono incessantemente dal 2002, aggravano fortemente la situazione.
Per questo motivo invitiamo i cittadini a partecipare a tutte le iniziative che si terranno nelle diverse città italiane, per costruire una grande mobilitazione capace di dare finalmente una scossa, affinché vi sia un cambiamento radicale dell’attuale direzione delle politiche di Governo
Federconsumatori ed Adusbef aderiscono all’iniziativa di mobilitazione del 27 settembre, organizzata dalla CGIL Nazionale, per chiedere al Governo un cambiamento di indirizzo della politica economica, sociale e fiscale del nostro Paese.
Saremo presenti a tale mobilitazione perché condividiamo pienamente le motivazioni sostenute dalla CGIL, in quanto le misure adottate da questo Governo penalizzano soprattutto le famiglie a reddito fisso, lavoratori e pensionati.
La crisi in cui versa l’Italia è un fatto indiscutibile e largamente percettibile da ogni cittadino. I costanti aumenti di prezzi e di tariffe, che si susseguono incessantemente dal 2002, aggravano fortemente la situazione.
Per questo motivo invitiamo i cittadini a partecipare a tutte le iniziative che si terranno nelle diverse città italiane, per costruire una grande mobilitazione capace di dare finalmente una scossa, affinché vi sia un cambiamento radicale dell’attuale direzione delle politiche di Governo
Scuola: libri di testo in comodato d'uso.
SCUOLA : LA FINANZIARIA 2007 DEL GOVERNO PRODI HA PREDISPOSTO E GIA' EROGATO PER IL PRIMO BIENNIO DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DEI FONDI PER LACQUISTO DI LIBRI IN COMODATO DUSO? LA FEDERCONSUMATORI SOLLECITA I DIRIGENTI SCOLASTICI A FARNE IMMEDIATO UTILIZZO PER VENIRE INCONTRO AGLI STUDENTI MENO ABBIENTI.
Per supportare l’elevamento dell’obbligo scolastico a 16 anni, la legge finanziaria 2007 del Governo Prodi stanziava dei fondi per il biennio delle scuole medie superiori. Fondi che devono servire anche per l’acquisto di libri di testo da dare in comodato d’uso agli studenti con particolari esigenze.
Una circolare di dicembre 2007 del Ministero della P.I. informava gli Istituti superiori del “Finanziamento anno 2007 per azioni di sostegno al nuovo obbligo scolastico” per l’acquisto di libri in comodato d’uso. Avrebbe dovuto seguire una circolare esplicativa che non è mai arrivata. In compenso il finanziamento è stato regolarmente erogato.
Parte di questi fondi gli istituti lo hanno utilizzato per i corsi di recupero agli studenti con debiti. Ci auguriamo che una parte sia stata accantonata, così come indicava la circolare, per l’acquisto di libri da dare in comodato d’uso agli studenti dell’obbligo scolastico in difficoltà.
Federconsumatori ritiene che - ”di questi fondi si sapeva ben poco! Ci auguriamo che tutte le scuole superiori stiano dando tempestivo seguito alla circolare ministeriale. Sollecitiamo i Dirigenti scolastici a predisporre un piano di utilizzo dei fondi per l’acquisto di libri di testo da dare in comodato d’uso agli studenti del biennio che non hanno la possibilità di comprare tutti i libri di testo.”
Per supportare l’elevamento dell’obbligo scolastico a 16 anni, la legge finanziaria 2007 del Governo Prodi stanziava dei fondi per il biennio delle scuole medie superiori. Fondi che devono servire anche per l’acquisto di libri di testo da dare in comodato d’uso agli studenti con particolari esigenze.
Una circolare di dicembre 2007 del Ministero della P.I. informava gli Istituti superiori del “Finanziamento anno 2007 per azioni di sostegno al nuovo obbligo scolastico” per l’acquisto di libri in comodato d’uso. Avrebbe dovuto seguire una circolare esplicativa che non è mai arrivata. In compenso il finanziamento è stato regolarmente erogato.
Parte di questi fondi gli istituti lo hanno utilizzato per i corsi di recupero agli studenti con debiti. Ci auguriamo che una parte sia stata accantonata, così come indicava la circolare, per l’acquisto di libri da dare in comodato d’uso agli studenti dell’obbligo scolastico in difficoltà.
Federconsumatori ritiene che - ”di questi fondi si sapeva ben poco! Ci auguriamo che tutte le scuole superiori stiano dando tempestivo seguito alla circolare ministeriale. Sollecitiamo i Dirigenti scolastici a predisporre un piano di utilizzo dei fondi per l’acquisto di libri di testo da dare in comodato d’uso agli studenti del biennio che non hanno la possibilità di comprare tutti i libri di testo.”
Farmaci e risparmio
Comunicato Stampa
24/09/2008
FARMACI: MISURE DI RISPARMIO ED ELIMINAZIONE DEGLI SPRECHI PER I CITTADINI E PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.
Si è tenuto lunedì 22 settembre a Roma un importante convegno per fare il punto sul mercato dei farmaci nel nostro Paese. Nell’ambito del dibattito è emersa, in particolar modo, la necessità di adottare politiche volte, da un lato, al contenimento degli sprechi e, dall’altro, alla realizzazione di notevoli risparmi per i cittadini e per il Sevizio Sanitario Nazionale.
Una importante proposta avanzata a questo proposito, oltre al proseguimento delle campagne di informazione, promozione e diffusione dei farmaci equivalenti, è quella di introdurre l’adozione di terapie personalizzate, a cui deve essere associata la produzione di confezioni conformi ai bisogni del paziente. Si eviterebbero così i notevoli sprechi dovuti alle attuali confezioni, che, essendo superiori o inferiori, in media, del 30% rispetto al ciclo terapeutico prescritto, costringono spesso i pazienti a lasciare parte delle confezioni inutilizzate.
Tale operazione, alla luce dello studio e delle analisi di Federconsumatori, consentirebbe ai cittadini di risparmiare complessivamente, ogni anno, ben 600 – 700 milioni di Euro, inoltre comporterebbe degli importanti benefici per l’ambiente visto che, purtroppo, i medicinali non vengono sempre gettati negli appositi contenitori presenti nelle farmacie.
Inoltre, in seguito alle segnalazioni da parte delle Autorità di controllo di sequestri di farmaci scaduti, soprattutto in strutture residenziali o di assistenza sanitaria per gli anziani, Federconsumatori ritiene indispensabile una norma legislativa che assicuri la certezza della pena, non solo in caso di somministrazione e di commercio di farmaci scaduti, ma anche in caso di detenzione di tali farmaci da parte di queste strutture sanitarie.
L’impegno della Federconsumatori, viste le problematiche sollevate ed i dati emersi da questo confronto, continuerà a svolgersi sia sul fronte della continua attenzione al prezzo dei farmaci e dello studio di misure che favoriscano i risparmi e l’eliminazione degli sprechi, sia sul fronte di una politica sanitaria improntata alla chiarezza ed alla trasparenza, che garantisca al cittadino le prestazioni adeguate.
Previsioni risparmi (Ufficio Studi Federconsumatori)
Per farmaci equivalenti da 400 a 600 Milioni
di Euro all’anno
Per effetto della Legge Bersani n. 248/2006 315 Milioni
(media tra farmacie, parafarmacie e corner della GDO) di Euro l’anno
Per utilizzo di confezioni conformi 600 – 700
Milioni di Euro
l'anno
TOTALE RISPARMI da1.315 a 1.615
Milioni
di Euro l’anno
24/09/2008
FARMACI: MISURE DI RISPARMIO ED ELIMINAZIONE DEGLI SPRECHI PER I CITTADINI E PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.
Si è tenuto lunedì 22 settembre a Roma un importante convegno per fare il punto sul mercato dei farmaci nel nostro Paese. Nell’ambito del dibattito è emersa, in particolar modo, la necessità di adottare politiche volte, da un lato, al contenimento degli sprechi e, dall’altro, alla realizzazione di notevoli risparmi per i cittadini e per il Sevizio Sanitario Nazionale.
Una importante proposta avanzata a questo proposito, oltre al proseguimento delle campagne di informazione, promozione e diffusione dei farmaci equivalenti, è quella di introdurre l’adozione di terapie personalizzate, a cui deve essere associata la produzione di confezioni conformi ai bisogni del paziente. Si eviterebbero così i notevoli sprechi dovuti alle attuali confezioni, che, essendo superiori o inferiori, in media, del 30% rispetto al ciclo terapeutico prescritto, costringono spesso i pazienti a lasciare parte delle confezioni inutilizzate.
Tale operazione, alla luce dello studio e delle analisi di Federconsumatori, consentirebbe ai cittadini di risparmiare complessivamente, ogni anno, ben 600 – 700 milioni di Euro, inoltre comporterebbe degli importanti benefici per l’ambiente visto che, purtroppo, i medicinali non vengono sempre gettati negli appositi contenitori presenti nelle farmacie.
Inoltre, in seguito alle segnalazioni da parte delle Autorità di controllo di sequestri di farmaci scaduti, soprattutto in strutture residenziali o di assistenza sanitaria per gli anziani, Federconsumatori ritiene indispensabile una norma legislativa che assicuri la certezza della pena, non solo in caso di somministrazione e di commercio di farmaci scaduti, ma anche in caso di detenzione di tali farmaci da parte di queste strutture sanitarie.
L’impegno della Federconsumatori, viste le problematiche sollevate ed i dati emersi da questo confronto, continuerà a svolgersi sia sul fronte della continua attenzione al prezzo dei farmaci e dello studio di misure che favoriscano i risparmi e l’eliminazione degli sprechi, sia sul fronte di una politica sanitaria improntata alla chiarezza ed alla trasparenza, che garantisca al cittadino le prestazioni adeguate.
Previsioni risparmi (Ufficio Studi Federconsumatori)
Per farmaci equivalenti da 400 a 600 Milioni
di Euro all’anno
Per effetto della Legge Bersani n. 248/2006 315 Milioni
(media tra farmacie, parafarmacie e corner della GDO) di Euro l’anno
Per utilizzo di confezioni conformi 600 – 700
Milioni di Euro
l'anno
TOTALE RISPARMI da1.315 a 1.615
Milioni
di Euro l’anno
venerdì 19 settembre 2008
Multe ai semafori
COMUNICATO STAMPA
In merito alle numerose proteste per le multe comminate agli automobilisti a Pesaro con il videored , Federconsumatori e Adiconsum hanno incaricato nei giorni scorsi i propri rispettivi uffici legali di approfondire la questione. Nel merito della sanzione va naturalmente valutato caso per caso l’esistenza della prova. Esprimiamo invece fin d’ora la nostra contrarietà all’eccessivo ammontare dei costi accessori a carico dell’utente. Occorre infatti fare chiarezza partendo dal dato letterale della norma che fa carico al trasgressore delle “spese” di accertamento e notifica, rimandando evidentemente a un concetto economicamente e oggettivamente quantificabile (quali ad esempio le spese di notifica) e non certamente alla remunerazione di un’attività quale il nolo delle apparecchiature di rilevazione. Essendo poi il verbale di contestazione un vero e proprio “atto giudiziario”, vanno specificate voce per voce tutte le spese relative. Si reputano comunque del tutto sproporzionati i costi accessori rispetto alla sanzione.
Federconsumatori Adiconsum
Sergio Schiaroli Claudio Blasi
In merito alle numerose proteste per le multe comminate agli automobilisti a Pesaro con il videored , Federconsumatori e Adiconsum hanno incaricato nei giorni scorsi i propri rispettivi uffici legali di approfondire la questione. Nel merito della sanzione va naturalmente valutato caso per caso l’esistenza della prova. Esprimiamo invece fin d’ora la nostra contrarietà all’eccessivo ammontare dei costi accessori a carico dell’utente. Occorre infatti fare chiarezza partendo dal dato letterale della norma che fa carico al trasgressore delle “spese” di accertamento e notifica, rimandando evidentemente a un concetto economicamente e oggettivamente quantificabile (quali ad esempio le spese di notifica) e non certamente alla remunerazione di un’attività quale il nolo delle apparecchiature di rilevazione. Essendo poi il verbale di contestazione un vero e proprio “atto giudiziario”, vanno specificate voce per voce tutte le spese relative. Si reputano comunque del tutto sproporzionati i costi accessori rispetto alla sanzione.
Federconsumatori Adiconsum
Sergio Schiaroli Claudio Blasi
martedì 16 settembre 2008
SCIOPERO della PAGNOTTA Giovedi 18 Settembre
Giovedì 18 settembre
Giornata di protesta nazionale contro il carovita
SCIOPERO DELLA PAGNOTTA
PRESIDIO IN PIAZZA DEL POPOLO A PESARO : ORE 10 - 12
Giovedì 18 settembre le associazioni dei consumatori unitariamente daranno vita ad una protesta che a Roma si svolgerà in piazza Montecitorio e in numerose piazze italiane per ricordare al Governo, al Parlamento e alle istituzioni regionali la priorità di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie. I consumatori sono invitati a boicottare i prodotti che hanno registrato maggiori aumenti e a fare per un giorno lo “sciopero della pagnotta”.“Speculazione finanziaria e caro-petrolio, unitamente a comportamenti irresponsabili di numerosi operatori, - spiega un comunicato congiunto delle associazioni - hanno causato un forte aumento dell’inflazione e una caduta dei consumi, che colpiscono in modo pesante le famiglie soprattutto i pensionati e quelle da reddito da lavoro dipendente”.“Una mensilità di lavoratori e pensionati è stata bruciata dagli aumenti quelli già avvenuti; un’altra mezza mensilità sarà viene bruciata dall’aumento delle tasse a causa dell’inflazione” continua il comunicato. Per questo le associazioni dei consumatori chiedono un incontro al presidente del consiglio per discutere le seguenti proposte:1. Prezzi e tariffe- Provvedimento straordinario di moratoria di prezzi e tariffe fino al 30 giugno 2009.- Tariffa sociale elettrica estesa anche al gas e Iva sul gas metano al 10% anche per il riscaldamento.2. Scuola- Sanzioni per scuole e insegnanti che non rispettano i tetti di spesa per i libri di testo.- Incentivare l’utilizzo dei libri in comodato d’uso e il mercato dell’usato- Possibilità di scaricare i libri da internet (e-book), con il solo pagamento dei diritti d’autore3. Generi alimentari e ortofrutta- Definizione con gli operatori di“panieri” regionali o provinciali a prezzi calmieratio ripristino di prezzi amministrati per gli alimenti-base- Sgravi IVA o altri incentivi sui generi alimentari sfusi (vino, detersivi, latte) e sui prodottiad imballaggio minimo- Finanziamenti per realizzare punti vendita diretti dal produttore al consumatore- Obbligo di cartellini con prezzo di vendita al dettaglio e prezzo di acquisto all’ingrosso4. Carburanti- Rispettare l’impegno già assunto dal Governo ad una riduzione delle accise- Uguali periodi temporali di calcolo per aumenti e riduzioni del costo dei carburanti5. Fisco- Recupero fiscale (detrazioni o bonus) per almeno 300 euro a famiglia, a fronte delle maggiori tasse che le famiglie stanno pagando per effetto dell’inflazione. Questi provvedimenti
potranno essere compensate con recupero di entrate da equità fiscale e lotta all’evasione.
Questo sono le associazioni che hanno aderito alla protesta: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori
I responsabili provinciali ADICONSUM - ADOC – ADUSBEF - FEDERCONSUMATORI
Giornata di protesta nazionale contro il carovita
SCIOPERO DELLA PAGNOTTA
PRESIDIO IN PIAZZA DEL POPOLO A PESARO : ORE 10 - 12
Giovedì 18 settembre le associazioni dei consumatori unitariamente daranno vita ad una protesta che a Roma si svolgerà in piazza Montecitorio e in numerose piazze italiane per ricordare al Governo, al Parlamento e alle istituzioni regionali la priorità di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie. I consumatori sono invitati a boicottare i prodotti che hanno registrato maggiori aumenti e a fare per un giorno lo “sciopero della pagnotta”.“Speculazione finanziaria e caro-petrolio, unitamente a comportamenti irresponsabili di numerosi operatori, - spiega un comunicato congiunto delle associazioni - hanno causato un forte aumento dell’inflazione e una caduta dei consumi, che colpiscono in modo pesante le famiglie soprattutto i pensionati e quelle da reddito da lavoro dipendente”.“Una mensilità di lavoratori e pensionati è stata bruciata dagli aumenti quelli già avvenuti; un’altra mezza mensilità sarà viene bruciata dall’aumento delle tasse a causa dell’inflazione” continua il comunicato. Per questo le associazioni dei consumatori chiedono un incontro al presidente del consiglio per discutere le seguenti proposte:1. Prezzi e tariffe- Provvedimento straordinario di moratoria di prezzi e tariffe fino al 30 giugno 2009.- Tariffa sociale elettrica estesa anche al gas e Iva sul gas metano al 10% anche per il riscaldamento.2. Scuola- Sanzioni per scuole e insegnanti che non rispettano i tetti di spesa per i libri di testo.- Incentivare l’utilizzo dei libri in comodato d’uso e il mercato dell’usato- Possibilità di scaricare i libri da internet (e-book), con il solo pagamento dei diritti d’autore3. Generi alimentari e ortofrutta- Definizione con gli operatori di“panieri” regionali o provinciali a prezzi calmieratio ripristino di prezzi amministrati per gli alimenti-base- Sgravi IVA o altri incentivi sui generi alimentari sfusi (vino, detersivi, latte) e sui prodottiad imballaggio minimo- Finanziamenti per realizzare punti vendita diretti dal produttore al consumatore- Obbligo di cartellini con prezzo di vendita al dettaglio e prezzo di acquisto all’ingrosso4. Carburanti- Rispettare l’impegno già assunto dal Governo ad una riduzione delle accise- Uguali periodi temporali di calcolo per aumenti e riduzioni del costo dei carburanti5. Fisco- Recupero fiscale (detrazioni o bonus) per almeno 300 euro a famiglia, a fronte delle maggiori tasse che le famiglie stanno pagando per effetto dell’inflazione. Questi provvedimenti
potranno essere compensate con recupero di entrate da equità fiscale e lotta all’evasione.
Questo sono le associazioni che hanno aderito alla protesta: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori
I responsabili provinciali ADICONSUM - ADOC – ADUSBEF - FEDERCONSUMATORI
sabato 6 settembre 2008
Giovedì 18 Settembre: SCIOPERO PAGNOTTA
GIOVEDI 18 SETTEMBRE
SCIOPERO
della PAGNOTTA
ADOC CODACONS FEDERCONSUMATORI e ADUSBEF
invitano
TUTTI i CONSUMATORI ITALIANI
ad
ADERIRE
contro il
CAROVITA
SCIOPERO
della PAGNOTTA
ADOC CODACONS FEDERCONSUMATORI e ADUSBEF
invitano
TUTTI i CONSUMATORI ITALIANI
ad
ADERIRE
contro il
CAROVITA
BOND Argentina: vittoria Federconsumatori
DUE IMPORTANTI SENTENZE DEL TRIBUNALE DI FERRARA OTTENUTE DALLA FEDERCONSUMATORI.
Nel mese di agosto sono state pubblicate due importanti sentenze del Tribunale di Ferrara per i bond Argentina, favorevoli a due risparmiatori che si erano rivolti alla Federconsumatori di Ferrara e che sono stati assistiti in giudizio dall’Avv. Prof. Massimo Cerniglia della Federconsumatori Nazionale e dall’Avv. Ermanno Rossi della Federconsumatori di Ferrara .
La prima sentenza è stata emessa i primi di agosto e ha condannato l’Antonveneta a restituire all’investitore la somma di € 20.000,00 , oltre interessi e spese legali.
Nella predetta sentenza il Tribunale di Ferrara ha riconosciuto la nullità della negoziazione per l’assenza del contratto – quadro.
La seconda sentenza è stata emanata contro la Cassa di Risparmio di Ferrara e si è riconosciuto al consumatore il pagamento della somma investita, oltre interessi e spese legali.
Nella predetta ultima istanza si è ritenuta l’ inadeguatezza dell’operazione a seguito di una consulenza tecnica d’ufficio parzialmente favorevole all’investitore e che è stata favorevolmente ed opportunamente rettificata o comunque meglio considerata per l’investitore grazie all’intervento del consulente tecnico di parte Dott. Andrea Ori, dirigente della Federconsumatori di Ferrara.
La Federconsumatori continua la dura battaglia giudiziaria contro le banche che non intendono riconoscere stragiudizialmente i diritti degli investitori.
Nel mese di agosto sono state pubblicate due importanti sentenze del Tribunale di Ferrara per i bond Argentina, favorevoli a due risparmiatori che si erano rivolti alla Federconsumatori di Ferrara e che sono stati assistiti in giudizio dall’Avv. Prof. Massimo Cerniglia della Federconsumatori Nazionale e dall’Avv. Ermanno Rossi della Federconsumatori di Ferrara .
La prima sentenza è stata emessa i primi di agosto e ha condannato l’Antonveneta a restituire all’investitore la somma di € 20.000,00 , oltre interessi e spese legali.
Nella predetta sentenza il Tribunale di Ferrara ha riconosciuto la nullità della negoziazione per l’assenza del contratto – quadro.
La seconda sentenza è stata emanata contro la Cassa di Risparmio di Ferrara e si è riconosciuto al consumatore il pagamento della somma investita, oltre interessi e spese legali.
Nella predetta ultima istanza si è ritenuta l’ inadeguatezza dell’operazione a seguito di una consulenza tecnica d’ufficio parzialmente favorevole all’investitore e che è stata favorevolmente ed opportunamente rettificata o comunque meglio considerata per l’investitore grazie all’intervento del consulente tecnico di parte Dott. Andrea Ori, dirigente della Federconsumatori di Ferrara.
La Federconsumatori continua la dura battaglia giudiziaria contro le banche che non intendono riconoscere stragiudizialmente i diritti degli investitori.
Contratti cellulari TIM e VODAFONE. Intervento Garante
TLC. BENE DIFFIDA AGICOM ORA ATTENDIAMO ANTITRUST. INTANTO BLOCCARE INIZIATIVE UNILATERALI La diffida che AGCOM ha pronunciato nei confronti di VODAFONE e TIM è sacrosanta e viene dopo la denuncia di Adusbef e Federconsumatori ai comportamenti anomali e poco trasparenti che volevano adottare con le decisioni dell’agosto scorso. Ora attendiamo le decisioni dell’antitrust rispetto alla concomitanza delle decisioni dei due più grandi operatori telefonici del Paese che dà più di un sospetto di decisione concertata. E’ una vittoria dei consumatori, vigileremo in merito ai comportamenti degli operatori telefonici e contrasteremo operazioni che vadano a nocumento dei diritti dei clienti. Tutto ciò che abbiamo denunciato ad AGCOM ed Antitrust verrà ribadito sui tavoli di confronto che si dovranno aprire in merito a tale questione e che dovranno trovare soddisfacenti e positive risposte per i consumatori.
lunedì 4 agosto 2008
Trasporti
FEDERCONSUMATORI
FEDERAZIONE NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI
Sede di Pesaro Via Gagarin 179
tel. 0721 420225, fax 0721 402150
COMUNICATO STAMPA
Il nuovo Piano per il trasporto locale ha suscitato una serie di lamentele da parte degli utenti molti dei quali si sono rivolti anche ai nostri sportelli con documenti sottoscritti da decine di cittadini. Tra le segnalazioni più rilevanti è da evidenziare la necessità che l’attuale ultimo collegamento utile da Fano in direzione Urbino delle 20 almeno garantisca la coincidenza con la corsa delle 19,30 proveniente da Pesaro. Molti disagi sta creando la soppressione della corsa Pesaro-Urbino, via Fano delle 22,40 che si legge in una petizione “ ha tagliato in modo drastico il servizio serale verso i comuni dell’entroterra comportando in tal modo una palese limitazione delle possibilità lavorative (persone che lavorano di sera) e sociali (fruizione di eventi artistici, musicali e culturali che si svolgono nelle ore serali)” Una lettera è stata anche inviata alla Regione, alla Provinia, ai Comuni interessati e all’azienda. Per quanto sopra sollecitiamo che vengano indette altre assemblee pubbliche con la partecipazione dei Comuni in modo da tener conto, dopo questo periodo di sperimentazione, di tutti i necessari correttivi in considerazione delle richieste dei cittadini fermi restando i criteri di efficienza ed economicità da cui il trasporto pubblico locale non può prescindere.
IL PRESIDENTE PROVINCIALE
(Sergio Schiaroli)
FEDERAZIONE NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI
Sede di Pesaro Via Gagarin 179
tel. 0721 420225, fax 0721 402150
COMUNICATO STAMPA
Il nuovo Piano per il trasporto locale ha suscitato una serie di lamentele da parte degli utenti molti dei quali si sono rivolti anche ai nostri sportelli con documenti sottoscritti da decine di cittadini. Tra le segnalazioni più rilevanti è da evidenziare la necessità che l’attuale ultimo collegamento utile da Fano in direzione Urbino delle 20 almeno garantisca la coincidenza con la corsa delle 19,30 proveniente da Pesaro. Molti disagi sta creando la soppressione della corsa Pesaro-Urbino, via Fano delle 22,40 che si legge in una petizione “ ha tagliato in modo drastico il servizio serale verso i comuni dell’entroterra comportando in tal modo una palese limitazione delle possibilità lavorative (persone che lavorano di sera) e sociali (fruizione di eventi artistici, musicali e culturali che si svolgono nelle ore serali)” Una lettera è stata anche inviata alla Regione, alla Provinia, ai Comuni interessati e all’azienda. Per quanto sopra sollecitiamo che vengano indette altre assemblee pubbliche con la partecipazione dei Comuni in modo da tener conto, dopo questo periodo di sperimentazione, di tutti i necessari correttivi in considerazione delle richieste dei cittadini fermi restando i criteri di efficienza ed economicità da cui il trasporto pubblico locale non può prescindere.
IL PRESIDENTE PROVINCIALE
(Sergio Schiaroli)
Indagine sui consumi nella Provincia di Pesaro e Urbino
FEDERCONSUMATORI
Sede di Pesaro Via Gagarin 179
tel. 0721 420225, fax 0721 402150
INDAGINE SUI CONSUMI
NELLA PROVINCIA DI
PESARO URBINO
Agosto 2008
1 – PRESENTAZIONE
Tutte le recenti ricerche economiche hanno purtroppo confermato la drammatica situazione di moltissime famiglie, soprattutto ma non solo, monoreddito, lavoratori dipendenti o pensionati che vedono ogni giorno eroso il proprio potere d’acquisto confermando quanto noi stiamo denunciando da anni. Queste famiglie hanno ormai tagliato tutte le spese giudicate superflue e ora vedono intaccate anche le possibilità di far fronte ai beni di prima necessità come quelli alimentari. Gli squilibri sociali sono purtroppo sempre esistiti e sempre esisteranno tuttavia quando le tensioni sociali superano certi limiti allora deve scattare l’allarme prima che la situazione degeneri. Non è infatti socialmente corretto pretendere sicurezza nel Paese se nel contempo non si risolvono anche le situazioni più disagiate perché tanto più numerosa è la popolazione che non riesce a far fronte ai bisogni primari tanto più probabile è il ricorso a qualsiasi mezzo pur di sopravvivere. Le associazioni dei consumatori avevano denunciato tale situazione da molto tempo e solo con gravissimo ritardo tutte le forze politiche ed economiche lo ammettono in quanto i guadagni di queste ultime sono in diminuzione dopo che le famiglie sono state spremute. Senza dimenticare che la contrazione dei consumi danneggia tutte le categorie in quando produce un ristagno dell’intera economia. Abbiamo quindi ritenuto opportuno dare la parola ai cittadini in modo da scattare una fotografia sulla situazione locale dei consumi con il proposito di fornire uno strumento di riflessione su dati reali per una corretta politica da parte di Istituzioni e Associazioni competenti. Ci siamo pertanto impegnati nell’elaborazione dei dati fornitici riducendo al minimo qualsiasi commento al di fuori delle statistiche. Tali dati potranno essere analizzati e studiati da chi eventualmente interessato a disporre di tale strumento. In questa ottica abbiamo di fatto riportato tutte le voci e tutti gli eventuali commenti/suggerimenti indicati dagli utenti al fine di una loro partecipazione, nei limiti del possibile, diretta. Tale indagine è stata svolta a totale carico ed onere della Federconsumatori di Pesaro –Urbino.
Il Presidente Provinciale
(Dr. Sergio Schiaroli)
2 - METODO DELL’INDAGINE
L’indagine è stata svolta sottoponendo a oltre 500 famiglie un questionario di 15 semplici domande (vedi allegato in ultima pagina) alcune delle quali richiedevano un semplice sì o no mentre altre richiedevano una risposta aperta, non predeterminata da nessuna opzione da scegliere.
L’ultima domanda prevedeva l’indicazione di eventuali commenti/suggerimenti.
Le risposte con la sola alternativa sì/no, sono state elaborate in termini di percentuali mentre quelle libere da opzioni sono state elaborate in maniera differenziata: in percentuali laddove possibile e in termini solo numerici invece per quelle plurime in quanto le percentuali sarebbero state fuorvianti.
Agli utenti non abbiamo dato alcuna indicazione lasciando completa libertà di risposte; il sondaggio è stato condotto su questionari anonimi anche se molti avrebbero voluto firmarli.
Le famiglie intervistate risiedono prevalentemente a Pesaro e Fano mentre un 20% circa anche in altri Comuni della provincia.
I questionari sono stati consegnati presso i nostri sportelli, in luoghi di lavoro, circoli e anche via e mail.
Si è cercato di toccare tutte le fasce sociali anche se in prevalenza riteniamo che abbiano risposto famiglie di condizione media.
I questionari sono stati tutti assemblati in quanto vi è stata omogeneità di risposte indipendentemente dal luogo di residenza.
Abbiamo predisposto anche alcuni semplici grafici sulle voci più significative.
La composizione dei nuclei familiari intervistati è risultata la seguente:
1 componente: 10,5 %
2 componenti: 31,5 %
3 componenti: 28,0 %
4 componenti: 25,9 %
5 componenti: 3,5 %
6 componenti: 0,6 %
Il nucleo medio è risultato di 2,8 persone per cui avendo risposto 540 famiglie le persone coinvolte dall’indagine sono circa 1512.
3 – RISULTATI DELL’INDAGINE
Nel questionario sono formulate 15 domande che per semplificazione e chiarezza sono state elaborate negli 11 punti sottoriportati.
I totali delle risposte ad ogni domanda non sono perfettamente uguali, quindi non raggiungono tutte il numero 540 pari alle famiglie intervistate in quanto alcuni utenti (una minoranza) hanno risposto solo ad alcune domande
3.1 Qual’ è la voce di spesa che mensilmente incide di più sul tuo bilancio familiare / in quale percentuale sul reddito ?
Riportiamo di seguito tutte le indicazioni pervenute che in molti casi erano plurime (ad es. uno stesso utente può aver risposto: alimentari e mutuo) per cui riteniamo più significativo fornire i dati complessivi.
Di seguito sono riportate in ordine decrescente per numero di segnalazioni le voci indicate e a fianco, dove significativo, la percentuale media di incidenza sul reddito familiare.
Le percentuali di incidenza sono state indicate dagli utenti solo per alcune spese per cui abbiamo riportato solo quelle significative derivanti da un consistente numero di indicazioni (almeno 20 per ciascuna voce). E’ da chiarire che il totale delle percentuali sottoindicate non somma 100 in quanto ciascuna percentuale si riferisce esclusivamente alle sole famiglie che hanno indicato quella voce.
voce di spesa n° segnalazioni incidenza media %
sul reddito familiare
1) ALIMENTARI 216 40,04
2) MUTUO 141 43,74
3) BOLLETTE 106 30,35
4) BENZINA GASOLIO 100 29,40
5) AFFITTO 54 45,00
6) RISCALDAMENTO 27
7) AUTO 16
LUCE 16
9) SCUOLA/UNIVERS. 12
Seguono:
ASSEGNI MANTENIMENTO, SANITA’, FIGLI 6 ciascuno
ASSICURAZIONE 5
ACQUA, TELEFONO 3 ciascuno
E con indicazioni minori:
RIFIUTI, PANNOLINI PER BAMBINI, TASSE, ASILI, TRASPORTI.
Da questi dati emerge come le famiglie che hanno contratto un mutuo o sono in affitto sono le più in difficoltà in quanto vedono impegnato quasi metà del loro reddito per cui il resto deve essere probabilmente destinato esclusivamente ai beni di prima necessità.
Se si sommano le voci Benzina Gasolio e auto si evidenzia la notevole incidenza della macchina nei bilanci per cui andrebbe ripensata la politica dei trasporti.
Molto pesante anche l’incidenza delle utenze.
E’ da considerare che la voce “mutuo” è segnalata solo dalle famiglie che l’hanno contratto per cui è desumibile che per quasi tutte tali famiglie probabilmente rappresenta la voce principale di spesa.
Ricordiamo inoltre che recentemente il Sunia (Sindacato Inquilini) ha svolto un’indagine molto approfondita e dettagliata solo sugli affitti da cui risultava un’incidenza dei canoni sui redditi pari a circa il 43% molto vicina al dato soprariportato che ci conforta sull’attendibilità anche di questa ricerca.
3.2 Hai la percezione che i prezzi siano in costante aumento?
SI’ 530 = 98,9 %
NO 6 = 1,1 %
(4 non hanno risposto, quindi non conteggiate)
La domanda è stata quasi pleonastica tuttavia opinioni diverse non mancano mai.
3.3 Su quali beni o servizi si accentrano gli aumenti più sensibili?
Riportiamo di seguito tutte le indicazioni pervenute che in molti casi erano plurime (ad es. uno stesso utente può aver risposto: pane, abbigliamento, mutuo) per cui riteniamo più significativo fornire i dati complessivi di tutte le voci citate piuttosto che in termini percentuali che potrebbero apparire fuorvianti in quanto le indicazioni totali sono di gran lunga superiori a 540.
1) GASOLIO BENZINA 262
2) ALIMENTARI 246
3) BOLLETTE IN GENERALE 95
4) PANE 82
5) PASTA 47
6) FRUTTA E VERDURA 40
7) LATTE 30
TUTTO 30
9) CARNE 28
10) MUTUO 23
Seguono:
ENERGIA ELETTRICA 21
ABBIGLIAMENTO 20
SERVIZI, GAS 18 ciascuno
BENI PRIMARI 15
ACQUA 10
ASSICURAZIONE 5
TELEFONO , RISTORANTI, TRASPORTI PUBBLICI, PESCE, DETERSIVI, AFFITTO , ENERGIA, TABACCHI , VISITE MEDICHE, 4 ciacuno
RIFIUTI SOLIDI, QUASI TUTTO, SERVIZI BANCARI 3 ciascuno
E con indicazioni minori
FORMAGGI, CEREALI, DIVERTIMENTO, AUTOSTRADE, ALBERGHI.
Da questo dato emergono indicazioni molto diversificate anche se il gran numero relativo alle prime 2 voci riflette un’ opinione molto generalizzata tanto è vero che la maggior parte delle risposte conteneva entrambe le voci.
E’ poi da sottolineare che alla indicazione “Alimentari” andrebbero sommate le voci relative a “pane, pasta, frutta e verdura, carne, pesce, formaggi per cui si arriverebbe a 476 segnalazioni del settore che evidentemente è quello in cui gli aumenti hanno più inciso negativamente sui bilanci.
E’ ad esempio da sottolineare che la voce specifica “pane” ha avuto ben 82 indicazioni.
3.4 Segnala se al di fuori delle prime necessità c’è un aumento che non trovi giustificato
Vale la premessa di cui al punto 3.3 in quanto ci sono molte risposte multiple del tipo : alimentari e benzina .
E’ infatti da segnalare che per quanto avessimo indirizzato questa domanda verso beni di non prima necessità in realtà le risposte hanno riguardato tutto.
Di seguito le voci decrescenti in ordine di numero di segnalazioni:
1) BENZINA E GASOLIO 196
2) TUTTO 44
3) ASSICURAZIONI 23
4) ALIMENTARI 22
5) PANE 20
6) MUTUO 13
SERVIZI BANCARI 13
8) PASTA 10
9) FRUTTA 9
Seguono:
ENERGIA ELETTRICA, BOLLETTE IN GENERE, SERVIZI, TRASPORTI PUBBLICI, GAS 6 ciascuno
E con indicazioni minori:
CILIEGIE, STIPENDIO DEI POLITICI, SCUOLA PUBBLICA, TASSI DI INTERESSE, LATTE, VERDURA, ABBIGLIAMENTO, CINEMA, SPORT, RISTORANTI, MULTE, AFFITTO, PARCELLE MEDICHE, TASSA RIFIUTI, IL BORGHETTI, FARINA, AUTOSTRADA
3.5 Effettui acquisti a rate? Se sì quale prodotto e in che percentuale sul reddito incide.
NO 281 = 54,5 %
SI’ 235 = 45,5 %
Di seguito, in ordine decrescente per numero di segnalazioni i beni acquistati a rate e, a fianco, dove significativo ( almeno 15 indicazioni percentuali da parte degli utenti) anche le percentuali di incidenza sul reddito:
bene n° segnalazioni percentuale di incidenza
sul reddito
1) AUTO 122 22,0 %
2) ELETTRODOMESTICI 73 16 ,0 %
3) CASALINGHI, ARREDAM. 19 12,5 %
4) VARIE 14
5) ELETTRONICA 10
6) QUASI TUTTO 9
7) MOTO 6
8) SPESA, BARCA 4 ciascuno
e con indicazioni minori:
MATERIALE PER LAVORO, IMPOSTE, PRESTITO, TV, CAMPER, PROLEMI FAMILIARI, STRUMENTI MUSICALI.
E’ da evidenziare come quasi un intervistato su 2 ricorre agli acquisti a rate; questo a nostro giudizio è uno dei dati più allarmanti che risultano dalla nostra ricerca in ordine allo stato economico delle famiglie, tenendo tra l’altro presente che sotto questo paragrafo non viene considerato anche il mutuo che al paragrafo 3.1 risulta al secondo posto tra le voci più incidenti sui bilanci familiari; per cui potremmo giungere alla considerazione che la maggior parte delle famiglie della nostra provincia sono indebitate in quanto è difficile ipotizzare che chi ha il mutuo (incidenza media del 43,74%) possa permettersi altre spese a rate, anche se dai questionari, che abbiamo riesaminato a tal fine, risultano vari casi di mutuo e contemporaneo acquisto a rate di altri beni. Tali situazioni ci paiono molto a rischio.
Da rilevare che l’acquisto dell’auto a rate è di gran lunga al primo posto.
Da tutte le percentuali segnalate per i vari beni risulta che l’incidenza media sul reddito familiare degli acquisti a rate è di circa il 16,26 %.
3.6 Sei mai stato oggetto di una truffa? Se sì di quale genere.
NO 443 = 84,5 %
SI’ 81 = 15,5 %
I casi di truffa segnalati:
1) TELEFONIA 30
2) COMMERCIALE 8
3) BANCA 7
4) FINANZIAMENTO 4
OFERTA LAVORO 4
ENEL 4
ENCICLOPEDIA 4
5) TUCKER 3
E con indicazioni minori:
BORSA, CLONAZIONE BANCOMAT, VACANZA, VERIFICA SOLDI PENSIONE E MI HANNO PORTATO VIA 650 EURO, ASSICURAZNE FALSA, VENDITA A DOMICILIO.
Le risposte sono frutto delle valutazioni degli intervistati per cui forse non tutti i casi segnalati sono riconducibili a vere e proprie truffe in senso tecnico.
Le segnalazioni peraltro corrispondono ai casi che vengono sottoposti ai nostri sportelli Federconsumatori.
3.7 Riesci a risparmiare a fine mese?
SI’ 123 = 24,1 %
NO 388 = 75,9 %
Questo è forse l’unico dato che potrebbe apparire positivo in quanto ci pare non trascurabile il numero di famiglie che riesce a risparmiare, di fatto una su quattro: è peraltro da rilevare che dai questionari risulta che molte delle famiglie che risparmiano nello stesso tempo hanno anche ridotto i consumi; il che ci induce a pensare che tali famiglie abbiano forti preoccupazioni circa il futuro.
3.8 Hai ridotto o eliminato qualche spesa? Se sì quale?
Anche in questo caso abbiamo riportato tutte le voci segnalate tenendo presente che alcuni non hanno risposto mentre altri hanno dato risposte multiple per cui le percentuali sulle singole voci non sono significative.
Hanno risposto alla domanda in 401 con le seguenti risposte:
NO 41 = 10,2 %
SI’ 360 = 89,8 %
Le spese ridotte sono in ordine decrescente le seguenti:
voce di spesa numero segnalazioni
1) VESTIARIO 126
2) VIAGGI E VACANZE 94
3) PIZZERIA, RISTORANTE 67
4) DIVERTIMENTI 55
5) TUTTO 42
6) ALIMENTARI 15
7) SPETTAC. CINEMA, TEATRO 12
8) SUPERFLUO 8
9) TABACCHI 7
CARNE 7
11) PARECCHIO 6
BENESSERE 6
AUTO 6
PARRUCCHIERA 6
Seguono con indicazioni minori:
SCARPE, BENZINA, ALCOL, RISCALDAMENTO, LIBRI, CASA, FRUTTA, COMPRO DAI CINESI, DOLCI, MEDICINE, BAR, PISCINA, RICARICHE TELEFONICHE, ABBONAMENTO SKY, LATTE, PANE.
Il dato più preoccupante è che alcune famiglie sono state costrette a ridurre i beni di prima necessità.
3.9 Sei al corrente dell’esistenza delle Associazioni dei Consumatori?
Riportiamo il dato effettivo emerso dalle risposte anche se in realtà il numero medio dei no potrebbe essere più elevato in quanto l’indagine è stata svolta su nostri questionari intestati Federconsumatori per cui è possibile che alcuni, pur non conoscendo preventivamente le nostre associazioni, siano stati influenzati nella rsiposta.
SI’ 462 = 86,2 %
NO 74 = 13,8 %
3.10 Sai che esiste un numero verde per segnalare eventuali anomalie dei prezzi?
SI’ 282 = 53%
NO 250 = 47%
E’ da sottolineare l’alto numero di utenti che non conosce il numero verde 800955959 cui è possibile segnalare eventuali anomalie dei prezzi.
3.11 Eventuali commenti/suggerimenti
La risposta a questa domanda era eventuale per cui ha risposto solo una parte degli intervistati.
Per correttezza e informazione abbiamo ritenuto opportuno riportare “integralmente” tutti i commenti/suggerimenti, anche quelli critici nei nostri confronti e una risposta non democratica, cercando di aggregare per titoli generici quelli similari.
Tra parentesi il numero di commenti uguali quando superiori a uno.
Su controllo prezzi
- Maggior controllo dal produttore al consumatore (13);
- Ridurre i prezzi (5)
- Controllo aumento prezzi (4)
- Più controlli sui generi alimentari
- Controllo dei prezzi e aiuto ai pensionati prima di tutto
- Perché non si sono fatti i dovuti controlli con l’entrata in vigore dell’euro
- Controlli più severi
- Diminuire il prezzo del gasolio
- Per il carburante bisogna ridurre le accise
- Mancano i controlli delle Istituzioni
Su salari
- Aumentare gli stipendi (8)
- Diminuire le tasse (5)
- Ripristinare la scala mobile
- Stipendio = costo della vita
- Aumentare gli stipendi dei metallurgici a dismisura prendendo i fondi dalle pensioni di deputati e senatori cui garantire la minima di 423, 87 euro al mese
- Continuare la difesa dei salari e dei consumi
Sindacali
- Piu’ pressione sulle associazioni di categoria
- Scioperare più spesso con linee dure
- Organizzare forme di contestazioni tipo scioperi della spesa e di ristoranti, pizzerie, estetisti e parrucchieri.
Verso le Associazioni dei consumatori
- Che la difesa dei consumatori non sia solo parole ma fatti/più tutela ai consumatori (5)
- Le associazioni dovrebbero farsi conoscere di più (4)
- Far sapere che esiste un numero verde (3)
- Fate pubblicità ai Vostri servizi, al Furlo non vi sentiamo
- Non sapevo del numero verde ma sono contenta
- Continuate così siete la nostra unica difesa
- Potenziare le Associazioni dei Consumatori
- Maggiori informazioni sulle organizzazioni dei consumatori
- Incremento delle associazioni dei consumatori nei paesi limitrofi.
- Fate basta di stare dalla parte dei padroni
- Non so a chi segnalare gli abusi sui consumatori
- Pubblicare le condanne per truffa e pubblicare i successi delle associazioni (ammesso che ci siano)
- Troppe associazioni più visibilità
Verso i Politici/Governo
- Un controllo maggiore da parte del Governo (3)
- Controllare l’equità degli stipendi dei parlamentari (2)
- Da quando c’è l’euro nessuno controlla i prezzi (i politici si riempiono la bocca di belle parole e non fanno niente idem le associazioni e le parti sociali) siamo abbandonati tutti allo sbando
- Aiutare di più gli italiani
- Inserire tutte le spese di una famiglia nel 730
- Incentivare energie alternative
- Lotta all’evasione fiscale
- Tutti i politici in galera
- Meno Stato e più privato, meno Enti e dipendenti pubblici
- Pene pecuniarie per truffatori ed Enti approfittatori e con ricavato fare fondo cassa per truffati.
Varie
- Non ho più parole (2)
- Da parte delle Parti Sociali meno sfilate TV e fatti più concreti
- Aiutate di più le famiglie non fregarsene
- Recuperare IVA
- B.R.
- Fate qualcosa per carità
- Non si campa più è uno schifo
- Non ce la facciamo più
- Tutti i suggerimenti sono superflui
- E’ una vergogna
- E’ una vergogna, uno schifo, guadagno 1000 euro al mese non ce la faccio più
- Controllo qualità dei prodotti
- Non ci si può permettere di formare una famiglia
4 – CONCLUSIONI
A nostro giudizio le conclusioni sono già contenute nella presentazione in quanto il quadro che ne emerge riflette quanto ci era già noto. Riteniamo comunque che i dati possano tenere viva la discussione e soprattutto contribuire ad accelerare interventi urgenti. Anche le Associazioni di Categoria avrebbero dovuto ascoltarci prima anziché risponderci sempre che le nostre analisi e lamentele sull’aumento dei prezzi non erano veritiere. La ricchezza in questi anni si è spostata nelle mani di una minoranza che si è arricchita. Ora abbiamo dato la parola ai cittadini che spesso non riescono a far sentire la loro voce. Auspichiamo quindi che le risposte possano fornire un elemento ulteriore per l’analisi della situazione economica mentre noi rimaniamo a disposizione per un confronto sereno ma che tenga in primo piano anche le esigenze della popolazione più debole e non sempre e non solo dei poteri economici. Solo una più corretta distribuzione della ricchezza può infatti garantire la stabilità economica e sociale .
FEDERAZIONE DI PESARO E URBINO
INDAGINE SUI CONSUMI NELLA PROVINCIA DI PESARO-URBINO
1) Qual è la voce di spesa che mensilmente incide di più sul tuo bilancio familiare? ...................................................................................................(n° componenti nucleo familiare ……)
2) In quale percentuale sul reddito? ......... %
3) Hai la percezione che i prezzi siano in costante aumento? sì no
4) Se hai risposto SI alla domanda n.3 su quale/i bene/i o servizio/i si accentrano gli aumenti più sensibili ? ……………………………………………………………………………………………….
5) Segnala se a l di fuori delle prime necessità c’è un aumento che trovi non giustificato ……………….
…………………………………………………………………………………………………………...
6) Effettui acquisti a rate ? sì no
7) Se si, quale tipo di prodotto o servizio paghi attraverso il ricorso al credito? ………………………….
8) In che percentuale incide sul reddito il rimborso del prestito? %
9) Sei mai stato oggetto di una truffa? sì no
10) Se si , di che genere? ……………………………………………………………………………………
11) Riesci a risparmiare a fine mese? sì no
12) hai ridotto o eliminato qualche spesa? Se sì quale? …………………………………………………….
13) Sei al corrente dell’esistenza delle Associazioni in difesa dei consumatori? sì no
14) Sai che esiste un numero verde per segnalare anomalie dei prezzi? sì no
15)Eventuali commenti / suggerimenti…………………..…………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………….…………
Sede di Pesaro Via Gagarin 179
tel. 0721 420225, fax 0721 402150
INDAGINE SUI CONSUMI
NELLA PROVINCIA DI
PESARO URBINO
Agosto 2008
1 – PRESENTAZIONE
Tutte le recenti ricerche economiche hanno purtroppo confermato la drammatica situazione di moltissime famiglie, soprattutto ma non solo, monoreddito, lavoratori dipendenti o pensionati che vedono ogni giorno eroso il proprio potere d’acquisto confermando quanto noi stiamo denunciando da anni. Queste famiglie hanno ormai tagliato tutte le spese giudicate superflue e ora vedono intaccate anche le possibilità di far fronte ai beni di prima necessità come quelli alimentari. Gli squilibri sociali sono purtroppo sempre esistiti e sempre esisteranno tuttavia quando le tensioni sociali superano certi limiti allora deve scattare l’allarme prima che la situazione degeneri. Non è infatti socialmente corretto pretendere sicurezza nel Paese se nel contempo non si risolvono anche le situazioni più disagiate perché tanto più numerosa è la popolazione che non riesce a far fronte ai bisogni primari tanto più probabile è il ricorso a qualsiasi mezzo pur di sopravvivere. Le associazioni dei consumatori avevano denunciato tale situazione da molto tempo e solo con gravissimo ritardo tutte le forze politiche ed economiche lo ammettono in quanto i guadagni di queste ultime sono in diminuzione dopo che le famiglie sono state spremute. Senza dimenticare che la contrazione dei consumi danneggia tutte le categorie in quando produce un ristagno dell’intera economia. Abbiamo quindi ritenuto opportuno dare la parola ai cittadini in modo da scattare una fotografia sulla situazione locale dei consumi con il proposito di fornire uno strumento di riflessione su dati reali per una corretta politica da parte di Istituzioni e Associazioni competenti. Ci siamo pertanto impegnati nell’elaborazione dei dati fornitici riducendo al minimo qualsiasi commento al di fuori delle statistiche. Tali dati potranno essere analizzati e studiati da chi eventualmente interessato a disporre di tale strumento. In questa ottica abbiamo di fatto riportato tutte le voci e tutti gli eventuali commenti/suggerimenti indicati dagli utenti al fine di una loro partecipazione, nei limiti del possibile, diretta. Tale indagine è stata svolta a totale carico ed onere della Federconsumatori di Pesaro –Urbino.
Il Presidente Provinciale
(Dr. Sergio Schiaroli)
2 - METODO DELL’INDAGINE
L’indagine è stata svolta sottoponendo a oltre 500 famiglie un questionario di 15 semplici domande (vedi allegato in ultima pagina) alcune delle quali richiedevano un semplice sì o no mentre altre richiedevano una risposta aperta, non predeterminata da nessuna opzione da scegliere.
L’ultima domanda prevedeva l’indicazione di eventuali commenti/suggerimenti.
Le risposte con la sola alternativa sì/no, sono state elaborate in termini di percentuali mentre quelle libere da opzioni sono state elaborate in maniera differenziata: in percentuali laddove possibile e in termini solo numerici invece per quelle plurime in quanto le percentuali sarebbero state fuorvianti.
Agli utenti non abbiamo dato alcuna indicazione lasciando completa libertà di risposte; il sondaggio è stato condotto su questionari anonimi anche se molti avrebbero voluto firmarli.
Le famiglie intervistate risiedono prevalentemente a Pesaro e Fano mentre un 20% circa anche in altri Comuni della provincia.
I questionari sono stati consegnati presso i nostri sportelli, in luoghi di lavoro, circoli e anche via e mail.
Si è cercato di toccare tutte le fasce sociali anche se in prevalenza riteniamo che abbiano risposto famiglie di condizione media.
I questionari sono stati tutti assemblati in quanto vi è stata omogeneità di risposte indipendentemente dal luogo di residenza.
Abbiamo predisposto anche alcuni semplici grafici sulle voci più significative.
La composizione dei nuclei familiari intervistati è risultata la seguente:
1 componente: 10,5 %
2 componenti: 31,5 %
3 componenti: 28,0 %
4 componenti: 25,9 %
5 componenti: 3,5 %
6 componenti: 0,6 %
Il nucleo medio è risultato di 2,8 persone per cui avendo risposto 540 famiglie le persone coinvolte dall’indagine sono circa 1512.
3 – RISULTATI DELL’INDAGINE
Nel questionario sono formulate 15 domande che per semplificazione e chiarezza sono state elaborate negli 11 punti sottoriportati.
I totali delle risposte ad ogni domanda non sono perfettamente uguali, quindi non raggiungono tutte il numero 540 pari alle famiglie intervistate in quanto alcuni utenti (una minoranza) hanno risposto solo ad alcune domande
3.1 Qual’ è la voce di spesa che mensilmente incide di più sul tuo bilancio familiare / in quale percentuale sul reddito ?
Riportiamo di seguito tutte le indicazioni pervenute che in molti casi erano plurime (ad es. uno stesso utente può aver risposto: alimentari e mutuo) per cui riteniamo più significativo fornire i dati complessivi.
Di seguito sono riportate in ordine decrescente per numero di segnalazioni le voci indicate e a fianco, dove significativo, la percentuale media di incidenza sul reddito familiare.
Le percentuali di incidenza sono state indicate dagli utenti solo per alcune spese per cui abbiamo riportato solo quelle significative derivanti da un consistente numero di indicazioni (almeno 20 per ciascuna voce). E’ da chiarire che il totale delle percentuali sottoindicate non somma 100 in quanto ciascuna percentuale si riferisce esclusivamente alle sole famiglie che hanno indicato quella voce.
voce di spesa n° segnalazioni incidenza media %
sul reddito familiare
1) ALIMENTARI 216 40,04
2) MUTUO 141 43,74
3) BOLLETTE 106 30,35
4) BENZINA GASOLIO 100 29,40
5) AFFITTO 54 45,00
6) RISCALDAMENTO 27
7) AUTO 16
LUCE 16
9) SCUOLA/UNIVERS. 12
Seguono:
ASSEGNI MANTENIMENTO, SANITA’, FIGLI 6 ciascuno
ASSICURAZIONE 5
ACQUA, TELEFONO 3 ciascuno
E con indicazioni minori:
RIFIUTI, PANNOLINI PER BAMBINI, TASSE, ASILI, TRASPORTI.
Da questi dati emerge come le famiglie che hanno contratto un mutuo o sono in affitto sono le più in difficoltà in quanto vedono impegnato quasi metà del loro reddito per cui il resto deve essere probabilmente destinato esclusivamente ai beni di prima necessità.
Se si sommano le voci Benzina Gasolio e auto si evidenzia la notevole incidenza della macchina nei bilanci per cui andrebbe ripensata la politica dei trasporti.
Molto pesante anche l’incidenza delle utenze.
E’ da considerare che la voce “mutuo” è segnalata solo dalle famiglie che l’hanno contratto per cui è desumibile che per quasi tutte tali famiglie probabilmente rappresenta la voce principale di spesa.
Ricordiamo inoltre che recentemente il Sunia (Sindacato Inquilini) ha svolto un’indagine molto approfondita e dettagliata solo sugli affitti da cui risultava un’incidenza dei canoni sui redditi pari a circa il 43% molto vicina al dato soprariportato che ci conforta sull’attendibilità anche di questa ricerca.
3.2 Hai la percezione che i prezzi siano in costante aumento?
SI’ 530 = 98,9 %
NO 6 = 1,1 %
(4 non hanno risposto, quindi non conteggiate)
La domanda è stata quasi pleonastica tuttavia opinioni diverse non mancano mai.
3.3 Su quali beni o servizi si accentrano gli aumenti più sensibili?
Riportiamo di seguito tutte le indicazioni pervenute che in molti casi erano plurime (ad es. uno stesso utente può aver risposto: pane, abbigliamento, mutuo) per cui riteniamo più significativo fornire i dati complessivi di tutte le voci citate piuttosto che in termini percentuali che potrebbero apparire fuorvianti in quanto le indicazioni totali sono di gran lunga superiori a 540.
1) GASOLIO BENZINA 262
2) ALIMENTARI 246
3) BOLLETTE IN GENERALE 95
4) PANE 82
5) PASTA 47
6) FRUTTA E VERDURA 40
7) LATTE 30
TUTTO 30
9) CARNE 28
10) MUTUO 23
Seguono:
ENERGIA ELETTRICA 21
ABBIGLIAMENTO 20
SERVIZI, GAS 18 ciascuno
BENI PRIMARI 15
ACQUA 10
ASSICURAZIONE 5
TELEFONO , RISTORANTI, TRASPORTI PUBBLICI, PESCE, DETERSIVI, AFFITTO , ENERGIA, TABACCHI , VISITE MEDICHE, 4 ciacuno
RIFIUTI SOLIDI, QUASI TUTTO, SERVIZI BANCARI 3 ciascuno
E con indicazioni minori
FORMAGGI, CEREALI, DIVERTIMENTO, AUTOSTRADE, ALBERGHI.
Da questo dato emergono indicazioni molto diversificate anche se il gran numero relativo alle prime 2 voci riflette un’ opinione molto generalizzata tanto è vero che la maggior parte delle risposte conteneva entrambe le voci.
E’ poi da sottolineare che alla indicazione “Alimentari” andrebbero sommate le voci relative a “pane, pasta, frutta e verdura, carne, pesce, formaggi per cui si arriverebbe a 476 segnalazioni del settore che evidentemente è quello in cui gli aumenti hanno più inciso negativamente sui bilanci.
E’ ad esempio da sottolineare che la voce specifica “pane” ha avuto ben 82 indicazioni.
3.4 Segnala se al di fuori delle prime necessità c’è un aumento che non trovi giustificato
Vale la premessa di cui al punto 3.3 in quanto ci sono molte risposte multiple del tipo : alimentari e benzina .
E’ infatti da segnalare che per quanto avessimo indirizzato questa domanda verso beni di non prima necessità in realtà le risposte hanno riguardato tutto.
Di seguito le voci decrescenti in ordine di numero di segnalazioni:
1) BENZINA E GASOLIO 196
2) TUTTO 44
3) ASSICURAZIONI 23
4) ALIMENTARI 22
5) PANE 20
6) MUTUO 13
SERVIZI BANCARI 13
8) PASTA 10
9) FRUTTA 9
Seguono:
ENERGIA ELETTRICA, BOLLETTE IN GENERE, SERVIZI, TRASPORTI PUBBLICI, GAS 6 ciascuno
E con indicazioni minori:
CILIEGIE, STIPENDIO DEI POLITICI, SCUOLA PUBBLICA, TASSI DI INTERESSE, LATTE, VERDURA, ABBIGLIAMENTO, CINEMA, SPORT, RISTORANTI, MULTE, AFFITTO, PARCELLE MEDICHE, TASSA RIFIUTI, IL BORGHETTI, FARINA, AUTOSTRADA
3.5 Effettui acquisti a rate? Se sì quale prodotto e in che percentuale sul reddito incide.
NO 281 = 54,5 %
SI’ 235 = 45,5 %
Di seguito, in ordine decrescente per numero di segnalazioni i beni acquistati a rate e, a fianco, dove significativo ( almeno 15 indicazioni percentuali da parte degli utenti) anche le percentuali di incidenza sul reddito:
bene n° segnalazioni percentuale di incidenza
sul reddito
1) AUTO 122 22,0 %
2) ELETTRODOMESTICI 73 16 ,0 %
3) CASALINGHI, ARREDAM. 19 12,5 %
4) VARIE 14
5) ELETTRONICA 10
6) QUASI TUTTO 9
7) MOTO 6
8) SPESA, BARCA 4 ciascuno
e con indicazioni minori:
MATERIALE PER LAVORO, IMPOSTE, PRESTITO, TV, CAMPER, PROLEMI FAMILIARI, STRUMENTI MUSICALI.
E’ da evidenziare come quasi un intervistato su 2 ricorre agli acquisti a rate; questo a nostro giudizio è uno dei dati più allarmanti che risultano dalla nostra ricerca in ordine allo stato economico delle famiglie, tenendo tra l’altro presente che sotto questo paragrafo non viene considerato anche il mutuo che al paragrafo 3.1 risulta al secondo posto tra le voci più incidenti sui bilanci familiari; per cui potremmo giungere alla considerazione che la maggior parte delle famiglie della nostra provincia sono indebitate in quanto è difficile ipotizzare che chi ha il mutuo (incidenza media del 43,74%) possa permettersi altre spese a rate, anche se dai questionari, che abbiamo riesaminato a tal fine, risultano vari casi di mutuo e contemporaneo acquisto a rate di altri beni. Tali situazioni ci paiono molto a rischio.
Da rilevare che l’acquisto dell’auto a rate è di gran lunga al primo posto.
Da tutte le percentuali segnalate per i vari beni risulta che l’incidenza media sul reddito familiare degli acquisti a rate è di circa il 16,26 %.
3.6 Sei mai stato oggetto di una truffa? Se sì di quale genere.
NO 443 = 84,5 %
SI’ 81 = 15,5 %
I casi di truffa segnalati:
1) TELEFONIA 30
2) COMMERCIALE 8
3) BANCA 7
4) FINANZIAMENTO 4
OFERTA LAVORO 4
ENEL 4
ENCICLOPEDIA 4
5) TUCKER 3
E con indicazioni minori:
BORSA, CLONAZIONE BANCOMAT, VACANZA, VERIFICA SOLDI PENSIONE E MI HANNO PORTATO VIA 650 EURO, ASSICURAZNE FALSA, VENDITA A DOMICILIO.
Le risposte sono frutto delle valutazioni degli intervistati per cui forse non tutti i casi segnalati sono riconducibili a vere e proprie truffe in senso tecnico.
Le segnalazioni peraltro corrispondono ai casi che vengono sottoposti ai nostri sportelli Federconsumatori.
3.7 Riesci a risparmiare a fine mese?
SI’ 123 = 24,1 %
NO 388 = 75,9 %
Questo è forse l’unico dato che potrebbe apparire positivo in quanto ci pare non trascurabile il numero di famiglie che riesce a risparmiare, di fatto una su quattro: è peraltro da rilevare che dai questionari risulta che molte delle famiglie che risparmiano nello stesso tempo hanno anche ridotto i consumi; il che ci induce a pensare che tali famiglie abbiano forti preoccupazioni circa il futuro.
3.8 Hai ridotto o eliminato qualche spesa? Se sì quale?
Anche in questo caso abbiamo riportato tutte le voci segnalate tenendo presente che alcuni non hanno risposto mentre altri hanno dato risposte multiple per cui le percentuali sulle singole voci non sono significative.
Hanno risposto alla domanda in 401 con le seguenti risposte:
NO 41 = 10,2 %
SI’ 360 = 89,8 %
Le spese ridotte sono in ordine decrescente le seguenti:
voce di spesa numero segnalazioni
1) VESTIARIO 126
2) VIAGGI E VACANZE 94
3) PIZZERIA, RISTORANTE 67
4) DIVERTIMENTI 55
5) TUTTO 42
6) ALIMENTARI 15
7) SPETTAC. CINEMA, TEATRO 12
8) SUPERFLUO 8
9) TABACCHI 7
CARNE 7
11) PARECCHIO 6
BENESSERE 6
AUTO 6
PARRUCCHIERA 6
Seguono con indicazioni minori:
SCARPE, BENZINA, ALCOL, RISCALDAMENTO, LIBRI, CASA, FRUTTA, COMPRO DAI CINESI, DOLCI, MEDICINE, BAR, PISCINA, RICARICHE TELEFONICHE, ABBONAMENTO SKY, LATTE, PANE.
Il dato più preoccupante è che alcune famiglie sono state costrette a ridurre i beni di prima necessità.
3.9 Sei al corrente dell’esistenza delle Associazioni dei Consumatori?
Riportiamo il dato effettivo emerso dalle risposte anche se in realtà il numero medio dei no potrebbe essere più elevato in quanto l’indagine è stata svolta su nostri questionari intestati Federconsumatori per cui è possibile che alcuni, pur non conoscendo preventivamente le nostre associazioni, siano stati influenzati nella rsiposta.
SI’ 462 = 86,2 %
NO 74 = 13,8 %
3.10 Sai che esiste un numero verde per segnalare eventuali anomalie dei prezzi?
SI’ 282 = 53%
NO 250 = 47%
E’ da sottolineare l’alto numero di utenti che non conosce il numero verde 800955959 cui è possibile segnalare eventuali anomalie dei prezzi.
3.11 Eventuali commenti/suggerimenti
La risposta a questa domanda era eventuale per cui ha risposto solo una parte degli intervistati.
Per correttezza e informazione abbiamo ritenuto opportuno riportare “integralmente” tutti i commenti/suggerimenti, anche quelli critici nei nostri confronti e una risposta non democratica, cercando di aggregare per titoli generici quelli similari.
Tra parentesi il numero di commenti uguali quando superiori a uno.
Su controllo prezzi
- Maggior controllo dal produttore al consumatore (13);
- Ridurre i prezzi (5)
- Controllo aumento prezzi (4)
- Più controlli sui generi alimentari
- Controllo dei prezzi e aiuto ai pensionati prima di tutto
- Perché non si sono fatti i dovuti controlli con l’entrata in vigore dell’euro
- Controlli più severi
- Diminuire il prezzo del gasolio
- Per il carburante bisogna ridurre le accise
- Mancano i controlli delle Istituzioni
Su salari
- Aumentare gli stipendi (8)
- Diminuire le tasse (5)
- Ripristinare la scala mobile
- Stipendio = costo della vita
- Aumentare gli stipendi dei metallurgici a dismisura prendendo i fondi dalle pensioni di deputati e senatori cui garantire la minima di 423, 87 euro al mese
- Continuare la difesa dei salari e dei consumi
Sindacali
- Piu’ pressione sulle associazioni di categoria
- Scioperare più spesso con linee dure
- Organizzare forme di contestazioni tipo scioperi della spesa e di ristoranti, pizzerie, estetisti e parrucchieri.
Verso le Associazioni dei consumatori
- Che la difesa dei consumatori non sia solo parole ma fatti/più tutela ai consumatori (5)
- Le associazioni dovrebbero farsi conoscere di più (4)
- Far sapere che esiste un numero verde (3)
- Fate pubblicità ai Vostri servizi, al Furlo non vi sentiamo
- Non sapevo del numero verde ma sono contenta
- Continuate così siete la nostra unica difesa
- Potenziare le Associazioni dei Consumatori
- Maggiori informazioni sulle organizzazioni dei consumatori
- Incremento delle associazioni dei consumatori nei paesi limitrofi.
- Fate basta di stare dalla parte dei padroni
- Non so a chi segnalare gli abusi sui consumatori
- Pubblicare le condanne per truffa e pubblicare i successi delle associazioni (ammesso che ci siano)
- Troppe associazioni più visibilità
Verso i Politici/Governo
- Un controllo maggiore da parte del Governo (3)
- Controllare l’equità degli stipendi dei parlamentari (2)
- Da quando c’è l’euro nessuno controlla i prezzi (i politici si riempiono la bocca di belle parole e non fanno niente idem le associazioni e le parti sociali) siamo abbandonati tutti allo sbando
- Aiutare di più gli italiani
- Inserire tutte le spese di una famiglia nel 730
- Incentivare energie alternative
- Lotta all’evasione fiscale
- Tutti i politici in galera
- Meno Stato e più privato, meno Enti e dipendenti pubblici
- Pene pecuniarie per truffatori ed Enti approfittatori e con ricavato fare fondo cassa per truffati.
Varie
- Non ho più parole (2)
- Da parte delle Parti Sociali meno sfilate TV e fatti più concreti
- Aiutate di più le famiglie non fregarsene
- Recuperare IVA
- B.R.
- Fate qualcosa per carità
- Non si campa più è uno schifo
- Non ce la facciamo più
- Tutti i suggerimenti sono superflui
- E’ una vergogna
- E’ una vergogna, uno schifo, guadagno 1000 euro al mese non ce la faccio più
- Controllo qualità dei prodotti
- Non ci si può permettere di formare una famiglia
4 – CONCLUSIONI
A nostro giudizio le conclusioni sono già contenute nella presentazione in quanto il quadro che ne emerge riflette quanto ci era già noto. Riteniamo comunque che i dati possano tenere viva la discussione e soprattutto contribuire ad accelerare interventi urgenti. Anche le Associazioni di Categoria avrebbero dovuto ascoltarci prima anziché risponderci sempre che le nostre analisi e lamentele sull’aumento dei prezzi non erano veritiere. La ricchezza in questi anni si è spostata nelle mani di una minoranza che si è arricchita. Ora abbiamo dato la parola ai cittadini che spesso non riescono a far sentire la loro voce. Auspichiamo quindi che le risposte possano fornire un elemento ulteriore per l’analisi della situazione economica mentre noi rimaniamo a disposizione per un confronto sereno ma che tenga in primo piano anche le esigenze della popolazione più debole e non sempre e non solo dei poteri economici. Solo una più corretta distribuzione della ricchezza può infatti garantire la stabilità economica e sociale .
FEDERAZIONE DI PESARO E URBINO
INDAGINE SUI CONSUMI NELLA PROVINCIA DI PESARO-URBINO
1) Qual è la voce di spesa che mensilmente incide di più sul tuo bilancio familiare? ...................................................................................................(n° componenti nucleo familiare ……)
2) In quale percentuale sul reddito? ......... %
3) Hai la percezione che i prezzi siano in costante aumento? sì no
4) Se hai risposto SI alla domanda n.3 su quale/i bene/i o servizio/i si accentrano gli aumenti più sensibili ? ……………………………………………………………………………………………….
5) Segnala se a l di fuori delle prime necessità c’è un aumento che trovi non giustificato ……………….
…………………………………………………………………………………………………………...
6) Effettui acquisti a rate ? sì no
7) Se si, quale tipo di prodotto o servizio paghi attraverso il ricorso al credito? ………………………….
8) In che percentuale incide sul reddito il rimborso del prestito? %
9) Sei mai stato oggetto di una truffa? sì no
10) Se si , di che genere? ……………………………………………………………………………………
11) Riesci a risparmiare a fine mese? sì no
12) hai ridotto o eliminato qualche spesa? Se sì quale? …………………………………………………….
13) Sei al corrente dell’esistenza delle Associazioni in difesa dei consumatori? sì no
14) Sai che esiste un numero verde per segnalare anomalie dei prezzi? sì no
15)Eventuali commenti / suggerimenti…………………..…………………………………………………..
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giovedì 24 luglio 2008
Truffe agli anziani
Truffe
Più arresti per truffa ai danni degli anziani: 230 nel 2007Sono stati 110 nel 2006. Crescono anche le denunce: 3.756 nel 2007, 3.676 nel 2006 e 4.478 nel 2005(16/7/08)
Più arresti per truffa ai danni degli anziani: 230 nel 2007Sono stati 110 nel 2006. Crescono anche le denunce: 3.756 nel 2007, 3.676 nel 2006 e 4.478 nel 2005(16/7/08)
Sicurezza
Sicurezza
Intesa consumatori lancia la campagna "Dimezziamo gli incidenti"Basta una serie di piccoli accorgimenti per evitare di esporsi a situazioni di grave pericolo nel delicato periodo dell'esodo estivo
Intesa consumatori lancia la campagna "Dimezziamo gli incidenti"Basta una serie di piccoli accorgimenti per evitare di esporsi a situazioni di grave pericolo nel delicato periodo dell'esodo estivo
Bimbi prematuri: Banca del latte
SaluteMarche, nasce la prima banca del latte L'alimento donato verrà dato ai bambini nati pre-termine o che comunque non possono averlo della loro mamma. La banca istituita presso il S.O.D. di Neonatalogia del Presidio Ospedaliero Salesi. Pistelli: "Presto il progetto 'culla vuota' contro l'abbandono dei neonati"(16/7/08)
giovedì 12 giugno 2008
TRUFFE: ATTENZIONE AGLI INGANNI !
Si conclude il progetto informativo nella Provincia di Pesaro -Urbino.
Più di mille persone hanno ricevuto il vademecum antitruffa "Attenzione agli inganni!"di Federconsumatori, Adoc e Adiconsum, Camera di Commercio e Polizia di Stato di Pesaro e Urbino .
Presto una ristampa.
Più di mille persone hanno ricevuto il vademecum antitruffa "Attenzione agli inganni!"di Federconsumatori, Adoc e Adiconsum, Camera di Commercio e Polizia di Stato di Pesaro e Urbino .
Presto una ristampa.
lunedì 9 giugno 2008
Controllo caldaie metano: niente più gabella per i cittadini!
Via Gramsci, 29 – 61029 Urbino (PU)
Tel: 0722 327426 - Tel/Fax: 0722 329685
email: cittadinanzattivaurbino@yahoo.it
Via dei Morti, 8 – 61029 Urbino (PU)
Tel: 0722 350591 - Fax: 0722327865 email:http://it.f268.mail.yahoo.com/ym/Compose?To=urbino.federconsumatori@marche.cgil.it
ABOLITA LA TASSA DI E. 15.00 SUL CONTROLLO
DELLE CALDAIE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE, IN DATA 20-05-08, HA VOTATO LA LEGGE CHE DETTA LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTROLLO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI.
TALE LEGGE PREVEDE:
§ L’ARMONIZZAZIONE DELLE PROCEDURE DI CONTROLLO E MANUTENZIONE SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE;
§ IL CONTROLLO SENZA AGGRAVI DI SPESA PER I CITTADINI;
§ LA SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA ATTRAVERSO UN SISTEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE CON RILASCIO DI UN BOLLINO VERDE APPOSTO GRATUITAMENTE DAL MANUTENTORE DI FIDUCIA.
CITTADINANZATTIVA E FEDERCONSUMATORI DI URBINO ESPRIMONO GRANDE SOFFISFAZIONE PER TALE PROVVEDIMENTO E VOGLIONO CONDIVIDERLA CON I TANTISSIMI CITTADINI URBINATI CHE , UN ANNO FA, HANNO FIRMATO LA PETIZIONE CON CUI SI RICHIEDEVA ALLA PROVINCIA L’ABOLIZIONE DELl’AUTOCERTIFICAZIONE A PAGAMENTO, SUL CONTROLLO DELLE CALDAIE, CON COSTI DIVERSI ALL’INTERNO DELLA STESSA PROVINCIA (E.15,00 PER URBINO; E.8,00 PER PESARO; ETC.).
ADESSO SIAMO IN ATTESA CHE LA PROVINCIA RECEPISCA AL PIU’ PRESTO LA LEGGE REGIONALE!
FARE I CITTADINI E’ IL MODO MIGLIORE DI ESSERLO!
Tel: 0722 327426 - Tel/Fax: 0722 329685
email: cittadinanzattivaurbino@yahoo.it
Via dei Morti, 8 – 61029 Urbino (PU)
Tel: 0722 350591 - Fax: 0722327865 email:http://it.f268.mail.yahoo.com/ym/Compose?To=urbino.federconsumatori@marche.cgil.it
ABOLITA LA TASSA DI E. 15.00 SUL CONTROLLO
DELLE CALDAIE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE, IN DATA 20-05-08, HA VOTATO LA LEGGE CHE DETTA LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTROLLO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI.
TALE LEGGE PREVEDE:
§ L’ARMONIZZAZIONE DELLE PROCEDURE DI CONTROLLO E MANUTENZIONE SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE;
§ IL CONTROLLO SENZA AGGRAVI DI SPESA PER I CITTADINI;
§ LA SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA ATTRAVERSO UN SISTEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE CON RILASCIO DI UN BOLLINO VERDE APPOSTO GRATUITAMENTE DAL MANUTENTORE DI FIDUCIA.
CITTADINANZATTIVA E FEDERCONSUMATORI DI URBINO ESPRIMONO GRANDE SOFFISFAZIONE PER TALE PROVVEDIMENTO E VOGLIONO CONDIVIDERLA CON I TANTISSIMI CITTADINI URBINATI CHE , UN ANNO FA, HANNO FIRMATO LA PETIZIONE CON CUI SI RICHIEDEVA ALLA PROVINCIA L’ABOLIZIONE DELl’AUTOCERTIFICAZIONE A PAGAMENTO, SUL CONTROLLO DELLE CALDAIE, CON COSTI DIVERSI ALL’INTERNO DELLA STESSA PROVINCIA (E.15,00 PER URBINO; E.8,00 PER PESARO; ETC.).
ADESSO SIAMO IN ATTESA CHE LA PROVINCIA RECEPISCA AL PIU’ PRESTO LA LEGGE REGIONALE!
FARE I CITTADINI E’ IL MODO MIGLIORE DI ESSERLO!
giovedì 22 maggio 2008
Controlli caldaie metano: finalmente gratis!
FEDERCONSUMATORI - ADUSBEF - ADICONSUM MARCHE
Pesaro, 21.05.’08
Apprendiamo con grande soddisfazione che la Giunta Regionale ha adottato l’auspicata decisione di eliminare i costi per l’autocertificazione relativa al controllo degli impianti di riscaldamento. E’ il risultato di un confronto portato avanti da anni anche attraverso il tavolo tecnico istituito a livello provinciale con la partecipazione ed il supporto delle associazioni di categoria e dei consumatori. Il gruppo ha adottato tutti gli strumenti per chiarire e semplificare le procedure a carico degli utenti ed ha richiesto fortemente tale decisione. Appare quindi non giustificata la presa di posizione della segretaria di AN che estranea a detto tavolo si arroga ancora il merito di una decisione di altri e da noi supportata Non vogliamo sottacere anche il suo impegno ma siamo stanchi di una politica speculativa che si getta su ogni questione per mero tornaconto politico facendo propri meriti soprattutto altrui.
Federconsumatori – Adiconsum - Adusbef
Pesaro, 21.05.’08
Apprendiamo con grande soddisfazione che la Giunta Regionale ha adottato l’auspicata decisione di eliminare i costi per l’autocertificazione relativa al controllo degli impianti di riscaldamento. E’ il risultato di un confronto portato avanti da anni anche attraverso il tavolo tecnico istituito a livello provinciale con la partecipazione ed il supporto delle associazioni di categoria e dei consumatori. Il gruppo ha adottato tutti gli strumenti per chiarire e semplificare le procedure a carico degli utenti ed ha richiesto fortemente tale decisione. Appare quindi non giustificata la presa di posizione della segretaria di AN che estranea a detto tavolo si arroga ancora il merito di una decisione di altri e da noi supportata Non vogliamo sottacere anche il suo impegno ma siamo stanchi di una politica speculativa che si getta su ogni questione per mero tornaconto politico facendo propri meriti soprattutto altrui.
Federconsumatori – Adiconsum - Adusbef
giovedì 24 aprile 2008
Attenzione agli inganni!
Tutela.
"Attenzione alla truffa":
al via un ciclo di incontri nel pesareseE' la nuova iniziativa (con annesso un opuscolo stampato in 1.000 copie) lanciata dalla Camera di Commercio, in accordo con Federconsumatori, Adoc, Adiconsum e con la Questura di Pesaro.
Segnalati raggiri di ogni tipo.
Si parte il 29 aprile alle ore 16 presso il Centro Sociale "Il Padiglione"-via Lumumba ad URBINO
PARTECIPATE NUMEROSI !
"Attenzione alla truffa":
al via un ciclo di incontri nel pesareseE' la nuova iniziativa (con annesso un opuscolo stampato in 1.000 copie) lanciata dalla Camera di Commercio, in accordo con Federconsumatori, Adoc, Adiconsum e con la Questura di Pesaro.
Segnalati raggiri di ogni tipo.
Si parte il 29 aprile alle ore 16 presso il Centro Sociale "Il Padiglione"-via Lumumba ad URBINO
PARTECIPATE NUMEROSI !
mercoledì 2 aprile 2008
Vendita abbigliamento a prezzi scontati presso Fiere Pesaro
COMUNICATO STAMPA
Il dibattito aperto sull’iniziativa degli spazi concessi da Fiere di Pesaro per la vendita di abbigliamento scontato ci induce ad alcune riflessioni. La risposta migliore viene data dal gradimento da parte del pubblico che contrariamente a quanto si afferma non avrebbe destinato quelle risorse ai commercianti locali ma ha solo colto l’occasione per un acquisto che altrimenti non si sarebbe potuto permettere. Andrebbe fatta invece un’altra considerazione e cioè perché in realtà i prezzi di certi capi di abbigliamento sono nel commercio al dettaglio talmente alti da essere destinati solo ad una fascia minoritaria della popolazione. Riteniamo quindi che l’iniziativa, in presenza di tutti i permessi necessari e dei controlli effettuati, sia positiva per i consumatori; invitiamo peraltro gli utenti ad usare tutte le precauzioni sia nella ricerca della merce desiderata che nell’analisi degli sconti effettivi. Ci pare questa una buona occasione per poter comprare capi di buona marca prodotti in Italia a prezzi ragionevoli anziché rivolgersi magari a prodotti contraffatti che producono reali danni all’economia locale. L’Ente Fiera ha indubbiamente scopi promozionali di più ampio spessore tuttavia l’utilizzo delle aree vuote a questo fine è da ritenersi positivo, andrebbe addirittura pensata la possibilità di svolgervi i saldi in determinati periodi dell’anno in modo che siano tutelati dall’Ente oltre le finalità delle imprese anche gli interessi dei consumatori. Come associazioni abbiamo sollecitato proprio tutte quelle novità che possano consentire una riduzione dei prezzi quali la vendita diretta dei prodotti dell’agricoltura tramite farmers’ market in aree messe a disposizione dall’Ente Pubblico.
FEDERCONSUMATORI ADICONSUM ADOC
(Sergio Schiaroli) (Claudio Blasi) (Roberto Pierelli)
Il dibattito aperto sull’iniziativa degli spazi concessi da Fiere di Pesaro per la vendita di abbigliamento scontato ci induce ad alcune riflessioni. La risposta migliore viene data dal gradimento da parte del pubblico che contrariamente a quanto si afferma non avrebbe destinato quelle risorse ai commercianti locali ma ha solo colto l’occasione per un acquisto che altrimenti non si sarebbe potuto permettere. Andrebbe fatta invece un’altra considerazione e cioè perché in realtà i prezzi di certi capi di abbigliamento sono nel commercio al dettaglio talmente alti da essere destinati solo ad una fascia minoritaria della popolazione. Riteniamo quindi che l’iniziativa, in presenza di tutti i permessi necessari e dei controlli effettuati, sia positiva per i consumatori; invitiamo peraltro gli utenti ad usare tutte le precauzioni sia nella ricerca della merce desiderata che nell’analisi degli sconti effettivi. Ci pare questa una buona occasione per poter comprare capi di buona marca prodotti in Italia a prezzi ragionevoli anziché rivolgersi magari a prodotti contraffatti che producono reali danni all’economia locale. L’Ente Fiera ha indubbiamente scopi promozionali di più ampio spessore tuttavia l’utilizzo delle aree vuote a questo fine è da ritenersi positivo, andrebbe addirittura pensata la possibilità di svolgervi i saldi in determinati periodi dell’anno in modo che siano tutelati dall’Ente oltre le finalità delle imprese anche gli interessi dei consumatori. Come associazioni abbiamo sollecitato proprio tutte quelle novità che possano consentire una riduzione dei prezzi quali la vendita diretta dei prodotti dell’agricoltura tramite farmers’ market in aree messe a disposizione dall’Ente Pubblico.
FEDERCONSUMATORI ADICONSUM ADOC
(Sergio Schiaroli) (Claudio Blasi) (Roberto Pierelli)
lunedì 17 marzo 2008
CALDAIE a Metano
Caldaiette".
La Regione approvi legge in materia di impianti termici".
Adiconsum Marche denuncia: "L'assenza di indirizzi chiari comporta l'assunzione di misure diversificate da parte di Province e Comuni".
Alcune sono "passibili di ricorso al Tar".
La Regione approvi legge in materia di impianti termici".
Adiconsum Marche denuncia: "L'assenza di indirizzi chiari comporta l'assunzione di misure diversificate da parte di Province e Comuni".
Alcune sono "passibili di ricorso al Tar".
TRASPORTI
Trasporti.
Ultima corsa per i pendolari italiani.
Dal 31 marzo cancellate un quarto delle corse dei treni regionali e alcune tratte ferroviarie potrebbero sparire del tutto.
A rischio la Fabriano - Pergola.
Inchiesta di Altreconomia
Ultima corsa per i pendolari italiani.
Dal 31 marzo cancellate un quarto delle corse dei treni regionali e alcune tratte ferroviarie potrebbero sparire del tutto.
A rischio la Fabriano - Pergola.
Inchiesta di Altreconomia
Truffa SKY
Pratiche scorrette:
SkyLife, Sky addebita importi non dovuti per ricevere la rivista.
La denuncia del Movimento Consumatori:
"Un danno lieve per ogni singolo consumatore, ma un profitto illecito da 32 mln di euro".
Parte la Class Action.
SkyLife, Sky addebita importi non dovuti per ricevere la rivista.
La denuncia del Movimento Consumatori:
"Un danno lieve per ogni singolo consumatore, ma un profitto illecito da 32 mln di euro".
Parte la Class Action.
FARMACI
Sanità.
I farmaci liberi fanno crescere l'occupazione.
Diminuiti i prezzi e aumentati i posti di lavoro.
Oltre 1.800 licenze concesse per parafarmacie, ribasso medio dei prezzi dell'11%, più di 2 mila farmacisti impiegati.
Gli effetti del decreto Bersani secondo Cittadinanzattiva.
I farmaci liberi fanno crescere l'occupazione.
Diminuiti i prezzi e aumentati i posti di lavoro.
Oltre 1.800 licenze concesse per parafarmacie, ribasso medio dei prezzi dell'11%, più di 2 mila farmacisti impiegati.
Gli effetti del decreto Bersani secondo Cittadinanzattiva.
CAROVITA
Carovita Marche, "prezzi bloccati" per sei mesi in 600 esercizi commerciali. Prende il via,
dal 1° marzo fino al 31 agosto, l'iniziativa "Facciamo tornare i nostri conti" che vede coinvolti Regione, Confcommercio, Confesercenti, distribuzione e consumatori nella lotta al carovita. Tutte le informazioni on-line su Svegliaconsumatori: VAI ALL'ELENCO DEI PUNTI VENDITA E DEI PRODOTTI CON IL "LUCCHETTO">>
dal 1° marzo fino al 31 agosto, l'iniziativa "Facciamo tornare i nostri conti" che vede coinvolti Regione, Confcommercio, Confesercenti, distribuzione e consumatori nella lotta al carovita. Tutte le informazioni on-line su Svegliaconsumatori: VAI ALL'ELENCO DEI PUNTI VENDITA E DEI PRODOTTI CON IL "LUCCHETTO">>
sabato 23 febbraio 2008
5 per Mille a FEDERCONSUMATORI ! ! !
FEDERCONSUMATORI URBINO
Via dei Morti, 8 – 61029 Urbino (PU)
Tel. 0722350591 Fax 0722327865
urbino.federconsumatori@marche.cgil.it
Destina il 5 per Mille a Federconsumatori
Anche per il 2008 il contribuente all’atto della presentazione del Modello 730-740
o tramite l’apposito Modello allegato al proprio CUD,
può scegliere
di destinare l’importo del 5 per Mille
del proprio reddito imponibile a
FEDERCONSUMATORI
Libera e Autonoma Associazione di Consumatori che svolge attività di informazione, di formazione e tutela dei consumatori sottoposti alle pressioni, spesso anche truffaldine, del mercato.
Federconsumatori sempre più frequentemente rappresenta l’unico baluardo di difesa del consumatore.
L’Associazione si sostiene esclusivamente con il lavoro di volontari e con il contributo dei propri iscritti.
La destinazione del tuo contributo del 5 per Mille può consentire di
potenziare e intensificare tale azione.
Il contributo del 5 per Mille non rappresenta alcun aggravio per il contribuente.
Aderisci all’appello di Federconsumatori semplicemente con la tua firma e l’indicazione del numero di codice
97060650583 GRAZIE!!!
FEDERCONSUMATORI URBINO
v. dei Morti, 8 tel. 0722 350591
FEDERCONSUMATORI MARCHE
Via dei Morti, 8 – 61029 Urbino (PU)
Tel. 0722350591 Fax 0722327865
urbino.federconsumatori@marche.cgil.it
Destina il 5 per Mille a Federconsumatori
Anche per il 2008 il contribuente all’atto della presentazione del Modello 730-740
o tramite l’apposito Modello allegato al proprio CUD,
può scegliere
di destinare l’importo del 5 per Mille
del proprio reddito imponibile a
FEDERCONSUMATORI
Libera e Autonoma Associazione di Consumatori che svolge attività di informazione, di formazione e tutela dei consumatori sottoposti alle pressioni, spesso anche truffaldine, del mercato.
Federconsumatori sempre più frequentemente rappresenta l’unico baluardo di difesa del consumatore.
L’Associazione si sostiene esclusivamente con il lavoro di volontari e con il contributo dei propri iscritti.
La destinazione del tuo contributo del 5 per Mille può consentire di
potenziare e intensificare tale azione.
Il contributo del 5 per Mille non rappresenta alcun aggravio per il contribuente.
Aderisci all’appello di Federconsumatori semplicemente con la tua firma e l’indicazione del numero di codice
97060650583 GRAZIE!!!
FEDERCONSUMATORI URBINO
v. dei Morti, 8 tel. 0722 350591
FEDERCONSUMATORI MARCHE
giovedì 17 gennaio 2008
Sintesi attività 2007
FEDERCONSUMATORI URBINO
Sintesi attività 2007
Rapporti/vertenze con Aziende di Servizi nazionali e locali
Telefonia: Telecom:contestazione addebiti non fatturati in precedenza; linea telefonica attivata in ritardo,Telecom 70X, Telecom 899, sollecito adempimento contratto, pratiche conciliazione,pratiche riduzione canone, ISDN, richieste/solleciti trasferimento impianto, Alice sollecito riparazione,contestazioni addebito servizio non richiesto, addebito riallaccio in regolare pagamento canone, addebito “servizi innovativi” (!?); problemi allaccio linea, resa apparecchio telefonico non richiesto, sollecito riparazione, disdette contratto, domanda rateizzazione, richieste numeri in chiaro, pagamenti autoridotti, contestazione mancata attivazione servizi, videofonino recesso; diffida avverso offerte/molestie telefoniche; reclami interruzioni opzioni.
Truffa Elitel; Eutelia, Edisontel,TELE2, Infostrada, Tiscali,Wind: contestazione contratti non sottoscritti; Wind: reclamo ADSL in ritardo e lenta, conciliazione paritetica; H3G videofonino inutilizzabile, contestazione contratto difforme, recesso, rigetto offerta risarcimento parziale; Trony pratica sostituzione videofonino TIM difettoso; Siportal disdetta ADSL; Fastweb risarcimento attivazione fallita.
Energia elettrica: mancata documentazione fotografica in installazione contatore elettronico ENEL, contestazione fatture esorbitanti, conguaglio in forte ritardo, interruzione linea, contestazione addebito rate in conto pagato per intero, non corrispondenza kw impegnati/consumati Ditta, cambio intestatario, risarcimento danni da scariche elettriche.
ENEL Energia: recesso; segnalazione contratto ingannevole.
Gas: disdette contratti gas GPL contestazione prezzo maggiorato; Megas contestazione bollette esorbitanti; Itagas invio autocertificazioni manutenzione caldaia metano, raccolta firme per modifica legg,e, quesiti a Provincia e Itagas, contestazione controllo caldaia nuova; SNAM metano: eliminazione servitù.
Auto: reclamo ritardo consegna.
Acqua: contestazione fatture pagate (Megas acqua), contestazione bollette esorbitanti, rateizzazione bolletta esorbitante.
Rifiuti: contestazione entità TARSU. Megas Ambiente: contestazione bolletta conguaglio rifiuti
Trasporti/traffico/viabilità: contestazione bollo auto pagato, contestazioni contravvenzioni; pratiche esonero bollo auto; contestazione costo trasporti scolastici;
muro di contenimento stradale comune di Urbino;
Banche: prestiti bancari, Bond, costo chiusura conto corrente bancario, interessi mutuo, costo estinzione mutuo, anatocismo, pratica aggiornamento condizioni prestito, reclamo addebito carta di credito non posseduta.
Recupero Crediti: contestazioni crediti.
Pratica sinistro da animale selvatico.
Turismo: pratica risarcimento smarrimento bagaglio; mancato rilascio ricevuta viaggio; rimborso viaggio turistico fallito.
TV: contestazione canone TV pagato, apparecchio rottamato, rateizzazione canone; contestazioni contratti Sky, pratica diversa intestazione, disdetta non accolta
Segnalazioni Pubblicità ingannevole.
Diritto di recesso: pratiche prodotti difettosi ( computer, televisori, apparecchi telefonici).
Campagne di informazione/Attività di sostegno:
· Ricorsi avverso pagamento autocertificazione/controlli ITAGAS ;
· Prezzo farmaci indagine a campione;
· Sciopero della spesa;
Partecipazione/Collaborazione:
· Al progetto del Comune di Urbino Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibile (problematiche sociali, ciclo rifiuti, commercio equo e solidale, “ M’illumino di meno”); Programmazione e Bilancio comunale; criteri autorizzazioni locali pubblici; nuovi posteggi.
· Con Istituti Scolastici del territorio per il Progetto Antitruffa.
· Con il Difensore Civico di Urbino e della Comunità Montana A. e M. Metauro.
· Con il Giudice di Pace (ricorsi contravvenzioni).
· Con il Tribunale per i Diritti del Malato di Urbino.
· Con Cittadinanzattiva di Urbino per scambio esperienze, progettazioni e attività di
contestazione gabella controllo caldaie (raccolta firme).
· Con il CRS: pratiche riduzione canone telefonico.
· Segnalazioni alle Autorità Garanti: della Comunicazione, della Concorrenza
e del Mercato, per l’Energia Elettrica e il Gas, per la Protezione dei Dati Personali.
Urbino,12.01.’08
Sintesi attività 2007
Rapporti/vertenze con Aziende di Servizi nazionali e locali
Telefonia: Telecom:contestazione addebiti non fatturati in precedenza; linea telefonica attivata in ritardo,Telecom 70X, Telecom 899, sollecito adempimento contratto, pratiche conciliazione,pratiche riduzione canone, ISDN, richieste/solleciti trasferimento impianto, Alice sollecito riparazione,contestazioni addebito servizio non richiesto, addebito riallaccio in regolare pagamento canone, addebito “servizi innovativi” (!?); problemi allaccio linea, resa apparecchio telefonico non richiesto, sollecito riparazione, disdette contratto, domanda rateizzazione, richieste numeri in chiaro, pagamenti autoridotti, contestazione mancata attivazione servizi, videofonino recesso; diffida avverso offerte/molestie telefoniche; reclami interruzioni opzioni.
Truffa Elitel; Eutelia, Edisontel,TELE2, Infostrada, Tiscali,Wind: contestazione contratti non sottoscritti; Wind: reclamo ADSL in ritardo e lenta, conciliazione paritetica; H3G videofonino inutilizzabile, contestazione contratto difforme, recesso, rigetto offerta risarcimento parziale; Trony pratica sostituzione videofonino TIM difettoso; Siportal disdetta ADSL; Fastweb risarcimento attivazione fallita.
Energia elettrica: mancata documentazione fotografica in installazione contatore elettronico ENEL, contestazione fatture esorbitanti, conguaglio in forte ritardo, interruzione linea, contestazione addebito rate in conto pagato per intero, non corrispondenza kw impegnati/consumati Ditta, cambio intestatario, risarcimento danni da scariche elettriche.
ENEL Energia: recesso; segnalazione contratto ingannevole.
Gas: disdette contratti gas GPL contestazione prezzo maggiorato; Megas contestazione bollette esorbitanti; Itagas invio autocertificazioni manutenzione caldaia metano, raccolta firme per modifica legg,e, quesiti a Provincia e Itagas, contestazione controllo caldaia nuova; SNAM metano: eliminazione servitù.
Auto: reclamo ritardo consegna.
Acqua: contestazione fatture pagate (Megas acqua), contestazione bollette esorbitanti, rateizzazione bolletta esorbitante.
Rifiuti: contestazione entità TARSU. Megas Ambiente: contestazione bolletta conguaglio rifiuti
Trasporti/traffico/viabilità: contestazione bollo auto pagato, contestazioni contravvenzioni; pratiche esonero bollo auto; contestazione costo trasporti scolastici;
muro di contenimento stradale comune di Urbino;
Banche: prestiti bancari, Bond, costo chiusura conto corrente bancario, interessi mutuo, costo estinzione mutuo, anatocismo, pratica aggiornamento condizioni prestito, reclamo addebito carta di credito non posseduta.
Recupero Crediti: contestazioni crediti.
Pratica sinistro da animale selvatico.
Turismo: pratica risarcimento smarrimento bagaglio; mancato rilascio ricevuta viaggio; rimborso viaggio turistico fallito.
TV: contestazione canone TV pagato, apparecchio rottamato, rateizzazione canone; contestazioni contratti Sky, pratica diversa intestazione, disdetta non accolta
Segnalazioni Pubblicità ingannevole.
Diritto di recesso: pratiche prodotti difettosi ( computer, televisori, apparecchi telefonici).
Campagne di informazione/Attività di sostegno:
· Ricorsi avverso pagamento autocertificazione/controlli ITAGAS ;
· Prezzo farmaci indagine a campione;
· Sciopero della spesa;
Partecipazione/Collaborazione:
· Al progetto del Comune di Urbino Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibile (problematiche sociali, ciclo rifiuti, commercio equo e solidale, “ M’illumino di meno”); Programmazione e Bilancio comunale; criteri autorizzazioni locali pubblici; nuovi posteggi.
· Con Istituti Scolastici del territorio per il Progetto Antitruffa.
· Con il Difensore Civico di Urbino e della Comunità Montana A. e M. Metauro.
· Con il Giudice di Pace (ricorsi contravvenzioni).
· Con il Tribunale per i Diritti del Malato di Urbino.
· Con Cittadinanzattiva di Urbino per scambio esperienze, progettazioni e attività di
contestazione gabella controllo caldaie (raccolta firme).
· Con il CRS: pratiche riduzione canone telefonico.
· Segnalazioni alle Autorità Garanti: della Comunicazione, della Concorrenza
e del Mercato, per l’Energia Elettrica e il Gas, per la Protezione dei Dati Personali.
Urbino,12.01.’08
venerdì 11 gennaio 2008
CLASS ACTION
CLASS ACTION
Federconsumatori insieme ad Adusbef propone una raccolta di firme per iniziare una azione collettiva (Class Action) contro le banche che hanno operato attraverso il prelievo di interessi differenziati (così detto Anatocismo).
Sul sito è possibile scaricare il modulo di adesione.
Federconsumatori insieme ad Adusbef propone una raccolta di firme per iniziare una azione collettiva (Class Action) contro le banche che hanno operato attraverso il prelievo di interessi differenziati (così detto Anatocismo).
Sul sito è possibile scaricare il modulo di adesione.
Rivista SKY Life Illegale il silenzio-assenso sul costo della rivista
Comunicato Stampa
10/01/2008
RIVISTA SKY LIFE: ILLEGALE IL SILENZIO – ASSENSO SUL PAGAMENTO DELLA RIVISTA
L’introduzione del codice del consumo ha finalmente vietato a tutte le aziende di utilizzare per il pagamento di qualsiasi servizio o prestazione il meccanismo del silenzio – assenso.
Federconsumatori invita tutti gli abbonati a Sky a vigilare e a rifiutare il meccanismo imposto per il pagamento della rivista cosiddetta nuova Sky - life, che non è altro che la ripetizione di quella gratuita Sky – magazine.
Se Sky vuol far pagare la nuova rivista è padrone di farlo, ma quello che ora è illecito è farsi pagare attraverso un meccanismo ormai illegale. IL SILENZIO-ASSENSO E' PROIBITO.
Invitiamo Sky a rivedere questa decisione, altrimenti Federconsumatori si vedrà costretta ad intervenire legalmente.
10/01/2008
RIVISTA SKY LIFE: ILLEGALE IL SILENZIO – ASSENSO SUL PAGAMENTO DELLA RIVISTA
L’introduzione del codice del consumo ha finalmente vietato a tutte le aziende di utilizzare per il pagamento di qualsiasi servizio o prestazione il meccanismo del silenzio – assenso.
Federconsumatori invita tutti gli abbonati a Sky a vigilare e a rifiutare il meccanismo imposto per il pagamento della rivista cosiddetta nuova Sky - life, che non è altro che la ripetizione di quella gratuita Sky – magazine.
Se Sky vuol far pagare la nuova rivista è padrone di farlo, ma quello che ora è illecito è farsi pagare attraverso un meccanismo ormai illegale. IL SILENZIO-ASSENSO E' PROIBITO.
Invitiamo Sky a rivedere questa decisione, altrimenti Federconsumatori si vedrà costretta ad intervenire legalmente.
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