Consigli contro le truffe agli anziani
1.Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
2.Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.
3.Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
4.Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
5.Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
6.Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura.
7.Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
8.Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
9.Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
10.Non acquistate nulla da chi vi ferma per strada dicendo di essere
parente di vostri ex compagni di lavoro.
11.Se qualcuno vi ferma per intervistarvi, se volete rispondete alle
domande, ma non firmate nulla.
12.Se vi telefonano e vi propongono abbonamenti più convenienti o vi fanno offerte di qualunque genere, rispondete che senza contratto scritto non accettate nulla.
13.Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio non esitate a
chiamare il 113.
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
1.Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
2.Ricordategli sempre di adattare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
3.Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa
1.Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
2.Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
3.Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
1.Quando allo sportello si presenta un anziano e fa richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
2.Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
3.Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.
domenica 28 gennaio 2007
Elettricità e gas: indagine nazionale
VII INDAGINE NAZIONALE SULLE BOLLETTE ELETTRICHE E DEL GAS
OSSERVATORIO NAZIONALE TARIFFE E SERVIZI
Il 2006 spesa annua record per le bollette elettriche e del gas delle famiglie italiane. Ancora più care si prevede saranno per il 2007. Accelerare gli interventi sulle infrastrutture, promuovere più concorrenza e risparmio energetico. Le proposte di Federconsumatori.
Un aumento di 51 euro rispetto al 2005 per una famiglia tipo, con potenza impegnata di 3 kw che consuma 2700 kw di energia elettrica in un anno, comprensivo dell'ultimo aumento del 01.10.2006 di + 1,69 euro per il trimestre ottobre- dicembre 2006.
Una bolletta annua record “la più alta da 10 anni” a questa parte per un importo di oltre 400 euro, che rispetto al 1995 comporta una maggiore spesa annua di oltre 103 euro. Nel solo ultimo anno la spesa è aumentata della metà di quanto è aumentata negli ultimi 10 anni.
È questo quanto emerge dall'Osservatorio nazionale tariffe e servizi della Federconsumatori di Modena che ha monitorato l'evoluzione della spesa annua complessiva(imposte comprese) e per kw, dal 1995 al 2006 per tre tipologie di consumo pari a 1200 kw, 2700 kw e 3500 kw, cioè le tre tipologie di consumo che riflettono diverse condizioni di utilizzo di energia in cui si possono riconoscere molte famiglie italiane. È evidente che l'incremento del prezzo del petrolio dal 28/30 dollari al barile del gennaio 2004 agli attuali livelli di soglie dei 70 dollari al barile, pur con l'euro che si è apprezzato sul dollaro, ha fatto la sua durissima parte sulle tasche delle famiglie italiane e delle imprese. “Analogo record” di spesa è per il metano nel 2006 per una famiglia tipo che consuma 1400 m cubi di metano rispetto al 2005 con un aumento su base annua di + 105 euro.
Inoltre con l'ulteriore aumento che è scattato dal 01/10/2006 con l'adeguamento trimestrale delle tariffe previsto dall'autorità dell'energia ed il gas, essendo il metano indicizzato all'andamento del costo del petrolio a livello internazionale, questo ha comportato un ulteriore aumento del 0,3% che su base annua comporterà un ulteriore record di spesa annua pari a 1032,52 euro comprensive di imposte. Se confrontiamo la spesa annua di ottobre 2006 rispetto alla spesa media annua registrata dall'osservatorio nel 1996 l'aumento è di 295 euro. Anche qui nel solo ultimo anno l'aumento è stato di 106 euro ovvero oltre un terzo di quanto non era avvenuto negli ultimi 10 anni. Aumenti che sommati per una famiglia che consuma 2700 kw di energia e 1400 mc di gas comporta una maggiore spesa complessiva rispetto al 2005 pari ad oltre 157 euro. Un escalation tariffaria attenuati dai provvedimenti dell'autorità per l'energia di questi anni che senza il suo intervento sarebbero stati ancora più pesanti.
Al Governo, all'Unione Europea, le nostre richieste e proposte.
Energia elettrica:
• Al Governo una politica energetica che faccia perno su una politica europea dell'energia che per volume di produzione e consumi può avere un ruolo nel mercato mondiale del gas e del petrolio e nei rapporti fra paesi consumatori e fornitori.
• Una politica e un piano energetico che dia certezze per l'emergenza del prossimo inverno e per il futuro del paese e che prevede uno sviluppo del metano a discapito del petrolio, delle fonti alternative e degli investimenti sul risparmio energetico.
• Sbloccare il processo di concorrenza dai “monopoli” per un mercato regolato a vantaggio dei consumatori e competitivo.
• Completare la riforma della bolletta elettrica al fine di contenere le tariffe, a fronte anche dell'aumento di produttività ed efficienza nella rete elettrica per contenere gli effetti dirompenti del caro petrolio che si scaricheranno sulla bolletta nell'anno in corso e in quello a venire.
• Adeguare gli strumenti a tutela del consumatore nell'imminente avvio dal 01/07/2007 del mercato elettrico per le utenze domestiche. In particolare sulla trasparenza delle bollette elettriche e con l'applicazione del nuovo codice di condotta commerciale.
• Assieme ad un piano poliennale di risparmio energetico va valorizzata e promossa la diffusione delle tariffe multiorarie dove si può scegliere fra più soluzioni in base alla politica installata e alle abitudini d'uso così da consumare quando l'energia costa meno.
• Introdurre la tariffa sociale per le fasce sociali deboli e gli utilizzatori di apparecchiature medicali salva-vita ad alto consumo per la bolletta elettrica previo confronto con le Associazioni dei consumatori e le parti sociali per recuperare un'anomala situazione (vedi tab. n° 2 dove a prescindere dal reddito oggi chi consuma poca energia le viene a costare molto meno al kw rispetto al nucleo familiare che ne consuma di più.
Tariffa sociale che preveda un'incentivazione per le fasce sociali deboli legata all'entità del reddito familiare e della numerosità dei componenti.
Incentivazione che consenta comunque per questi consumatori la possibilità di scegliere liberamente il proprio fornitore.
Gas:
• Intervenire sulle cause “infrastrutturali e commerciali” in Italia e in Europa per creare un mercato competitivo a livello dei paesi produttori di metano, stante l'ampia disponibilità di gas come materia prima superiore a quella del petrolio.
• Per fare questo bisogna superare i forti ritardi infrastrutturali con la costruzione di almeno 5 rigassificatori in tempi certi e prospettive lungimiranti nonché aumentare lo stoccaggio per far fronte alla modulazione stagionale ovvero compensare la domanda a seconda del fabbisogno fra estate ed inverno nell'ambito di una cabina di regia del Governo.
• Rilanciare il processo di concorrenza nel settore dominato dal monopolio dell'ENI nell'importazione della materia prima e dalle deboli iniziative competitive commerciali per i piccoli consumatori nella distribuzione e vendita locale. Molti di questi operatori presenti sul territorio sono orientati principalmente al consolidamento delle proprie posizioni locali e che nella maggior parte dei casi appartengono allo stesso gruppo del gestore della rete di distribuzione. La stessa promozione delle offerte tariffarie non sempre rispetta il codice di condotta commerciale incentrato sulla trasparenza e tutela del consumatore.
• Ridurre l'eccessiva imposizione fiscale che incide su ogni metro cubo di metano consumato per il 42%. Attraverso la riduzione delle accise, dell'IVA dal 20% al 10% per le utenze domestiche e sterilizzazione degli aumenti dell'IVA con il crescere del costo della materia prima.
• Ai comuni chiediamo che si attivino nel dare applicazioni alle agevolazioni sociali (in attesa che vengano eventualmente riviste nell'ambito di un riordino con l'introduzione della tariffa sociale per l'energia elettrica) previste dalla delibera dell'autorità per l'energia ed il gas a favore delle fasce sociale deboli, definendone il regolamento attraverso il confronto con le Associazioni dei consumatori.
OSSERVATORIO NAZIONALE TARIFFE E SERVIZI
Il 2006 spesa annua record per le bollette elettriche e del gas delle famiglie italiane. Ancora più care si prevede saranno per il 2007. Accelerare gli interventi sulle infrastrutture, promuovere più concorrenza e risparmio energetico. Le proposte di Federconsumatori.
Un aumento di 51 euro rispetto al 2005 per una famiglia tipo, con potenza impegnata di 3 kw che consuma 2700 kw di energia elettrica in un anno, comprensivo dell'ultimo aumento del 01.10.2006 di + 1,69 euro per il trimestre ottobre- dicembre 2006.
Una bolletta annua record “la più alta da 10 anni” a questa parte per un importo di oltre 400 euro, che rispetto al 1995 comporta una maggiore spesa annua di oltre 103 euro. Nel solo ultimo anno la spesa è aumentata della metà di quanto è aumentata negli ultimi 10 anni.
È questo quanto emerge dall'Osservatorio nazionale tariffe e servizi della Federconsumatori di Modena che ha monitorato l'evoluzione della spesa annua complessiva(imposte comprese) e per kw, dal 1995 al 2006 per tre tipologie di consumo pari a 1200 kw, 2700 kw e 3500 kw, cioè le tre tipologie di consumo che riflettono diverse condizioni di utilizzo di energia in cui si possono riconoscere molte famiglie italiane. È evidente che l'incremento del prezzo del petrolio dal 28/30 dollari al barile del gennaio 2004 agli attuali livelli di soglie dei 70 dollari al barile, pur con l'euro che si è apprezzato sul dollaro, ha fatto la sua durissima parte sulle tasche delle famiglie italiane e delle imprese. “Analogo record” di spesa è per il metano nel 2006 per una famiglia tipo che consuma 1400 m cubi di metano rispetto al 2005 con un aumento su base annua di + 105 euro.
Inoltre con l'ulteriore aumento che è scattato dal 01/10/2006 con l'adeguamento trimestrale delle tariffe previsto dall'autorità dell'energia ed il gas, essendo il metano indicizzato all'andamento del costo del petrolio a livello internazionale, questo ha comportato un ulteriore aumento del 0,3% che su base annua comporterà un ulteriore record di spesa annua pari a 1032,52 euro comprensive di imposte. Se confrontiamo la spesa annua di ottobre 2006 rispetto alla spesa media annua registrata dall'osservatorio nel 1996 l'aumento è di 295 euro. Anche qui nel solo ultimo anno l'aumento è stato di 106 euro ovvero oltre un terzo di quanto non era avvenuto negli ultimi 10 anni. Aumenti che sommati per una famiglia che consuma 2700 kw di energia e 1400 mc di gas comporta una maggiore spesa complessiva rispetto al 2005 pari ad oltre 157 euro. Un escalation tariffaria attenuati dai provvedimenti dell'autorità per l'energia di questi anni che senza il suo intervento sarebbero stati ancora più pesanti.
Al Governo, all'Unione Europea, le nostre richieste e proposte.
Energia elettrica:
• Al Governo una politica energetica che faccia perno su una politica europea dell'energia che per volume di produzione e consumi può avere un ruolo nel mercato mondiale del gas e del petrolio e nei rapporti fra paesi consumatori e fornitori.
• Una politica e un piano energetico che dia certezze per l'emergenza del prossimo inverno e per il futuro del paese e che prevede uno sviluppo del metano a discapito del petrolio, delle fonti alternative e degli investimenti sul risparmio energetico.
• Sbloccare il processo di concorrenza dai “monopoli” per un mercato regolato a vantaggio dei consumatori e competitivo.
• Completare la riforma della bolletta elettrica al fine di contenere le tariffe, a fronte anche dell'aumento di produttività ed efficienza nella rete elettrica per contenere gli effetti dirompenti del caro petrolio che si scaricheranno sulla bolletta nell'anno in corso e in quello a venire.
• Adeguare gli strumenti a tutela del consumatore nell'imminente avvio dal 01/07/2007 del mercato elettrico per le utenze domestiche. In particolare sulla trasparenza delle bollette elettriche e con l'applicazione del nuovo codice di condotta commerciale.
• Assieme ad un piano poliennale di risparmio energetico va valorizzata e promossa la diffusione delle tariffe multiorarie dove si può scegliere fra più soluzioni in base alla politica installata e alle abitudini d'uso così da consumare quando l'energia costa meno.
• Introdurre la tariffa sociale per le fasce sociali deboli e gli utilizzatori di apparecchiature medicali salva-vita ad alto consumo per la bolletta elettrica previo confronto con le Associazioni dei consumatori e le parti sociali per recuperare un'anomala situazione (vedi tab. n° 2 dove a prescindere dal reddito oggi chi consuma poca energia le viene a costare molto meno al kw rispetto al nucleo familiare che ne consuma di più.
Tariffa sociale che preveda un'incentivazione per le fasce sociali deboli legata all'entità del reddito familiare e della numerosità dei componenti.
Incentivazione che consenta comunque per questi consumatori la possibilità di scegliere liberamente il proprio fornitore.
Gas:
• Intervenire sulle cause “infrastrutturali e commerciali” in Italia e in Europa per creare un mercato competitivo a livello dei paesi produttori di metano, stante l'ampia disponibilità di gas come materia prima superiore a quella del petrolio.
• Per fare questo bisogna superare i forti ritardi infrastrutturali con la costruzione di almeno 5 rigassificatori in tempi certi e prospettive lungimiranti nonché aumentare lo stoccaggio per far fronte alla modulazione stagionale ovvero compensare la domanda a seconda del fabbisogno fra estate ed inverno nell'ambito di una cabina di regia del Governo.
• Rilanciare il processo di concorrenza nel settore dominato dal monopolio dell'ENI nell'importazione della materia prima e dalle deboli iniziative competitive commerciali per i piccoli consumatori nella distribuzione e vendita locale. Molti di questi operatori presenti sul territorio sono orientati principalmente al consolidamento delle proprie posizioni locali e che nella maggior parte dei casi appartengono allo stesso gruppo del gestore della rete di distribuzione. La stessa promozione delle offerte tariffarie non sempre rispetta il codice di condotta commerciale incentrato sulla trasparenza e tutela del consumatore.
• Ridurre l'eccessiva imposizione fiscale che incide su ogni metro cubo di metano consumato per il 42%. Attraverso la riduzione delle accise, dell'IVA dal 20% al 10% per le utenze domestiche e sterilizzazione degli aumenti dell'IVA con il crescere del costo della materia prima.
• Ai comuni chiediamo che si attivino nel dare applicazioni alle agevolazioni sociali (in attesa che vengano eventualmente riviste nell'ambito di un riordino con l'introduzione della tariffa sociale per l'energia elettrica) previste dalla delibera dell'autorità per l'energia ed il gas a favore delle fasce sociale deboli, definendone il regolamento attraverso il confronto con le Associazioni dei consumatori.
Acqua pubblica, ci metto la firma
DIRITTI
09/01/2007
''Acqua pubblica, ci metto la firma''. Al via la petizione contro la privatizzazione dei servizi idrici
Una firma per l'acqua di tutti. Dal 13 gennaio inizierà in tutta Italia la raccolta delle adesioni alla campagna "Acqua pubblica, ci metto la firma!”, promossa da 55 tra associazioni e organizzazioni nazionali e da oltre duecento comitati locali raccolti nel Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Ci sono sei mesi di tempo per collezionare le 50mila firme necessarie per proporre una legge d'iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico. Secondo il Forum “arrestare i processi di privatizzazione dell’acquasta assumendo , nel XXI secolo, un importanza vitale per l’umanità intera”. Ai meccanismi del modello neo liberista si fa infatti risalire la scarsezza cronica di acqua potabile che affligge, attualmente, un miliardo e trecento milioni di persone e che,.nel giro di pochi anni, dovrebbe raggiungere i tre miliardi. Ma la battaglia non è solo globale ma anche locale. Anche in Italia l’importanza della questione acqua ha raggiunto nel tempo una forte consapevolezza sociale e una capillare diffusione territoriale. Già nel 2003, (dichiarato dall’ONU Anno mondiale dell’acqua), si svolse, a Firenze, il Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua che bocciò le politiche fondate sulla trasformazione dell’acqua in merce, anche mediante l’introduzione del cosiddetto ‘partenariato pubblico-privato’ e chiedendo con forza la proprietà e la gestione pubblica come garanzia di libero accesso per tutti.Da allora sono state moltissime le vertenze che si sono aperte nei territori contro la privatizzazione dell’acqua e per un nuovo governo pubblico e partecipato della stessa : dall’ Abruzzo alla Sicilia, dalla Campania alla Lombardia, dal Lazio alla Toscana, dove nel 2005 sono state raccolte più di 43000 firme in calce ad una legge regionale di iniziativa popolare.Proprio la necessità di mettere in rete e collegare fra loro queste diverse esperienze ha portato alla nascita del Forum italiano dei movimenti per l’acqua che ora denuncia “il totale fallimento degli obiettivi promessi con la privatizzazione (maggiore qualità, maggiore economicità, maggiori investimenti) e chiede “un radicale cambiamento normativo” : una proposta di legge d’iniziativa popolare con gli obiettivi di tutela della risorsa e della sua qualità, di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, di gestione dello stesso attraverso strumenti di democrazia partecipativa.Per info: www.acquabenecomune.org
09/01/2007
''Acqua pubblica, ci metto la firma''. Al via la petizione contro la privatizzazione dei servizi idrici
Una firma per l'acqua di tutti. Dal 13 gennaio inizierà in tutta Italia la raccolta delle adesioni alla campagna "Acqua pubblica, ci metto la firma!”, promossa da 55 tra associazioni e organizzazioni nazionali e da oltre duecento comitati locali raccolti nel Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Ci sono sei mesi di tempo per collezionare le 50mila firme necessarie per proporre una legge d'iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico. Secondo il Forum “arrestare i processi di privatizzazione dell’acquasta assumendo , nel XXI secolo, un importanza vitale per l’umanità intera”. Ai meccanismi del modello neo liberista si fa infatti risalire la scarsezza cronica di acqua potabile che affligge, attualmente, un miliardo e trecento milioni di persone e che,.nel giro di pochi anni, dovrebbe raggiungere i tre miliardi. Ma la battaglia non è solo globale ma anche locale. Anche in Italia l’importanza della questione acqua ha raggiunto nel tempo una forte consapevolezza sociale e una capillare diffusione territoriale. Già nel 2003, (dichiarato dall’ONU Anno mondiale dell’acqua), si svolse, a Firenze, il Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua che bocciò le politiche fondate sulla trasformazione dell’acqua in merce, anche mediante l’introduzione del cosiddetto ‘partenariato pubblico-privato’ e chiedendo con forza la proprietà e la gestione pubblica come garanzia di libero accesso per tutti.Da allora sono state moltissime le vertenze che si sono aperte nei territori contro la privatizzazione dell’acqua e per un nuovo governo pubblico e partecipato della stessa : dall’ Abruzzo alla Sicilia, dalla Campania alla Lombardia, dal Lazio alla Toscana, dove nel 2005 sono state raccolte più di 43000 firme in calce ad una legge regionale di iniziativa popolare.Proprio la necessità di mettere in rete e collegare fra loro queste diverse esperienze ha portato alla nascita del Forum italiano dei movimenti per l’acqua che ora denuncia “il totale fallimento degli obiettivi promessi con la privatizzazione (maggiore qualità, maggiore economicità, maggiori investimenti) e chiede “un radicale cambiamento normativo” : una proposta di legge d’iniziativa popolare con gli obiettivi di tutela della risorsa e della sua qualità, di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, di gestione dello stesso attraverso strumenti di democrazia partecipativa.Per info: www.acquabenecomune.org
Bene, ora Class Action
LIBERALIZZAZIONI
11/01/2007
Le associazioni: "Bene, ma ora la class action e interventi su cellulari e bancomat"
“Un cambiamento culturale con risultati concreti, in termini di maggiori opportunità di scelta e di minori costi, che si stanno evidenziando soprattutto in alcuni settori come i farmaci da banco, i taxi e i conti correnti bancari”. E’ questo il commento di Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino (Mdc), sui primi sei mesi della riforma “Bersani”. Secondo Longo “è ancora forte la resistenza delle categorie professionali” e per questo “è necessario che tutti facciano sentire una voce forte a favore di questi cambiamenti che combattono rendite di posizione consolidate, balzelli e in qualche caso veri e propri taglieggiamenti”. Il presidente Mdc si riferisce soprattutto ai costi di ricarica dei cellulari e a quelli dei prelievi bancomat che arrivano in Italia fino a 2 euro mentre in altri paesi europei sono assolutamente gratuiti. “Ci aspettiamo, quindi, ulteriori provvedimenti di liberalizzazione da parte del Ministro Bersani e ulteriori interventi da parte delle Autorità di regolamentazione delle tlc, energia e Antitrust” conclude Longo.Preme invece sulla class action e la riforma delle professione il Movimento Consumatori. Il presidente Lorenzo Mozzi ha ribadito la necessità che siano approvati al più presto. “Ci rendiamo conto che le lungaggini burocratiche rallentano i tempi, come sottolineato del resto dal ministro stesso – ha spiegato - ma ancora una volta abbiamo il dovere di porre l’accento sull’importanza di questi provvedimenti per aprire ulteriormente la strada ad un mercato sempre più concorrenziale a vantaggio dei consumatori”.Federconsumatori plaude all’annuncio di Bersani su l’eliminazione della tassa di ricarica dei cellulari. “Questo costo è una specificità italiana, - ha sottolineato l’associazione . noi paghiamo gli altri Paesi no. L’ammontare del barzello ammonta a 1,7 miliardi di Euro “. In più, ha aggiunto Federconsumatori, “la filosofia di fondo di questa ‘tassa’ è desolante e iniqua poiché chi ha meno paga di più. Lo studente e il pensionato che comprano una ricarica da 10 o 30 euro sono bastonati più di un manager che ne compra una da 250 euro”. Amplia il campo l’Adoc e chiede, alla luce della proposta di abolire i costi di ricarica dei telefoni cellulari, di sopprimere anche “l’anacronistica tassa di concessione governativa in capo agli utenti privati che hanno l’abbonamento con una compagnia telefonica, istituita nel ‘92 cioè quando il telefonino era un mezzo di comunicazione elitaria e poco diffusa”.“Chi ha un abbonamento – spiega il presidente Carlo Pileri – spende 5 € (12 per chi li porta in detrazione) al mese per la tassa di concessione governativa. Questa cifra, moltiplicata per i 3 milioni di utenti privati abbonati, fa 15 mln di € al mese intascati dallo Stato oltre l’Iva, 180 mln annui”.“E’ una tassa – conclude Pileri – che non esiste in altri paesi, che è in capo solo agli abbonati privati e che, dopo la sacrosanta presa di posizione del Ministro Bersani contro i costi di ricarica, non ha davvero più motivo di essere”
11/01/2007
Le associazioni: "Bene, ma ora la class action e interventi su cellulari e bancomat"
“Un cambiamento culturale con risultati concreti, in termini di maggiori opportunità di scelta e di minori costi, che si stanno evidenziando soprattutto in alcuni settori come i farmaci da banco, i taxi e i conti correnti bancari”. E’ questo il commento di Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino (Mdc), sui primi sei mesi della riforma “Bersani”. Secondo Longo “è ancora forte la resistenza delle categorie professionali” e per questo “è necessario che tutti facciano sentire una voce forte a favore di questi cambiamenti che combattono rendite di posizione consolidate, balzelli e in qualche caso veri e propri taglieggiamenti”. Il presidente Mdc si riferisce soprattutto ai costi di ricarica dei cellulari e a quelli dei prelievi bancomat che arrivano in Italia fino a 2 euro mentre in altri paesi europei sono assolutamente gratuiti. “Ci aspettiamo, quindi, ulteriori provvedimenti di liberalizzazione da parte del Ministro Bersani e ulteriori interventi da parte delle Autorità di regolamentazione delle tlc, energia e Antitrust” conclude Longo.Preme invece sulla class action e la riforma delle professione il Movimento Consumatori. Il presidente Lorenzo Mozzi ha ribadito la necessità che siano approvati al più presto. “Ci rendiamo conto che le lungaggini burocratiche rallentano i tempi, come sottolineato del resto dal ministro stesso – ha spiegato - ma ancora una volta abbiamo il dovere di porre l’accento sull’importanza di questi provvedimenti per aprire ulteriormente la strada ad un mercato sempre più concorrenziale a vantaggio dei consumatori”.Federconsumatori plaude all’annuncio di Bersani su l’eliminazione della tassa di ricarica dei cellulari. “Questo costo è una specificità italiana, - ha sottolineato l’associazione . noi paghiamo gli altri Paesi no. L’ammontare del barzello ammonta a 1,7 miliardi di Euro “. In più, ha aggiunto Federconsumatori, “la filosofia di fondo di questa ‘tassa’ è desolante e iniqua poiché chi ha meno paga di più. Lo studente e il pensionato che comprano una ricarica da 10 o 30 euro sono bastonati più di un manager che ne compra una da 250 euro”. Amplia il campo l’Adoc e chiede, alla luce della proposta di abolire i costi di ricarica dei telefoni cellulari, di sopprimere anche “l’anacronistica tassa di concessione governativa in capo agli utenti privati che hanno l’abbonamento con una compagnia telefonica, istituita nel ‘92 cioè quando il telefonino era un mezzo di comunicazione elitaria e poco diffusa”.“Chi ha un abbonamento – spiega il presidente Carlo Pileri – spende 5 € (12 per chi li porta in detrazione) al mese per la tassa di concessione governativa. Questa cifra, moltiplicata per i 3 milioni di utenti privati abbonati, fa 15 mln di € al mese intascati dallo Stato oltre l’Iva, 180 mln annui”.“E’ una tassa – conclude Pileri – che non esiste in altri paesi, che è in capo solo agli abbonati privati e che, dopo la sacrosanta presa di posizione del Ministro Bersani contro i costi di ricarica, non ha davvero più motivo di essere”
lunedì 8 gennaio 2007
Controllo caldaie: incontro del 12/12/'06 Urbino
- Al Presidente
- Agli Assessori
della Provincia di Pesaro e Urbino
PESARO
Nel corso dell'incontro in data odierna presso la Sede della Provincia - Urbino, tra la delegazione urbinate (Sindaco, Difensore Civico della Comunità Montana, Associazioni Cittadinanza Attiva e Federconsumatori) e il Presidente della Provincia sul tema "Controllo caldaie a metano", è emerso quanto segue:1. Si ribadisce unanimemente l'iniquità del pagamento per l'autocertificazione da parte degli utenti le cui caldaie sono state controllate annualmente;quindi, autocertificazione senza pagamento, con conferma del manutentore.2. Si chiede una proroga per consentire l'informazione "corretta e completa" finora carente (lettera non arrivata a tutti, ulteriore lettera promessa, mai inviata). 3. Pur apprezzando la condivisione del Presidente della Provincia sull'iniquità rilevata (v. p. 1), non si accetta la discriminazione tra cittadini della stessa Provincia: nel territorio di Pesaro l'utente paga € 8,00, con un compenso a Itagas di € 160,00 per ciascun controllo; in quello di Urbino l'utente dovrebbe versare € 15,00 con un compenso a Itagas di € 300,00 a controllo (non sono forse cifre eccessive?).Unica mediazione possibile, nel caso fossero dichiarate impraticabili le richieste di cui sopra (1 e 2), è il pagamento, anche per l'urbinate, di € 8,00. Per ovvi motivi, si attende immediata risposta in merito. Grazie.
Urbino,12.12.'06 Distinti saluti Cittadinanza Attiva Urbino Federconsumatori Urbino
Dott. Salvatore Liberto Dott. Massimo Tirabasso
- Agli Assessori
della Provincia di Pesaro e Urbino
PESARO
Nel corso dell'incontro in data odierna presso la Sede della Provincia - Urbino, tra la delegazione urbinate (Sindaco, Difensore Civico della Comunità Montana, Associazioni Cittadinanza Attiva e Federconsumatori) e il Presidente della Provincia sul tema "Controllo caldaie a metano", è emerso quanto segue:1. Si ribadisce unanimemente l'iniquità del pagamento per l'autocertificazione da parte degli utenti le cui caldaie sono state controllate annualmente;quindi, autocertificazione senza pagamento, con conferma del manutentore.2. Si chiede una proroga per consentire l'informazione "corretta e completa" finora carente (lettera non arrivata a tutti, ulteriore lettera promessa, mai inviata). 3. Pur apprezzando la condivisione del Presidente della Provincia sull'iniquità rilevata (v. p. 1), non si accetta la discriminazione tra cittadini della stessa Provincia: nel territorio di Pesaro l'utente paga € 8,00, con un compenso a Itagas di € 160,00 per ciascun controllo; in quello di Urbino l'utente dovrebbe versare € 15,00 con un compenso a Itagas di € 300,00 a controllo (non sono forse cifre eccessive?).Unica mediazione possibile, nel caso fossero dichiarate impraticabili le richieste di cui sopra (1 e 2), è il pagamento, anche per l'urbinate, di € 8,00. Per ovvi motivi, si attende immediata risposta in merito. Grazie.
Urbino,12.12.'06 Distinti saluti Cittadinanza Attiva Urbino Federconsumatori Urbino
Dott. Salvatore Liberto Dott. Massimo Tirabasso
petizione Cittadinanzattiva e Federconsumatori per modifica normativa controllo caldaie metano
PETIZIONE per la MODIFICA della NORMATIVA su CONTROLLO CALDAIE
(L. 10/91 e successivi decreti attuativi)
RILEVATA
per il biennio 2005/06 la forte disomogeneità di applicazione della Legge nella Provincia di Pesaro e Urbino, causata anche da mancata attivazione di un tavolo di confronto continuativo fra le componenti coinvolte:
FANO: nessuna convenzione sottoscritta
PESARO: somma concordata dal Comune € 8,00 per utente
URBINO e Comuni minori: somma fissata dalla Provincia € 15,00 per utente,
i sottoscritti cittadini
CONTESTANO
la normativa vigente in materia di CONTROLLO CALDAIE, perché:
1. penalizza il cittadino che effettua tutti gli anni il controllo;
2. lo sottopone
all’assurda gabella dell’autocertificazione a pagamento;
all’iniqua imposizione di costi diversi all’interno della medesima Provincia;
3. dequalifica totalmente la responsabilità professionale del manutentore, neppure chiamato a fornire l’elenco di quanti fanno controllare la caldaia tutti gli anni.
NE SOLLECITANO
modifica radicale nella direzione di equo riconoscimento verso i cittadini diligenti e di crescita civica di utenti e manutentori, chiamandoli alla responsabilità del rispettivo ruolo nella Società Civile.
Urbino,18.12.’06 CittadinanzAttiva Urbino Federconsumatori Urbino
Cognome e nome Indirizzo Firma
.
(L. 10/91 e successivi decreti attuativi)
RILEVATA
per il biennio 2005/06 la forte disomogeneità di applicazione della Legge nella Provincia di Pesaro e Urbino, causata anche da mancata attivazione di un tavolo di confronto continuativo fra le componenti coinvolte:
FANO: nessuna convenzione sottoscritta
PESARO: somma concordata dal Comune € 8,00 per utente
URBINO e Comuni minori: somma fissata dalla Provincia € 15,00 per utente,
i sottoscritti cittadini
CONTESTANO
la normativa vigente in materia di CONTROLLO CALDAIE, perché:
1. penalizza il cittadino che effettua tutti gli anni il controllo;
2. lo sottopone
all’assurda gabella dell’autocertificazione a pagamento;
all’iniqua imposizione di costi diversi all’interno della medesima Provincia;
3. dequalifica totalmente la responsabilità professionale del manutentore, neppure chiamato a fornire l’elenco di quanti fanno controllare la caldaia tutti gli anni.
NE SOLLECITANO
modifica radicale nella direzione di equo riconoscimento verso i cittadini diligenti e di crescita civica di utenti e manutentori, chiamandoli alla responsabilità del rispettivo ruolo nella Società Civile.
Urbino,18.12.’06 CittadinanzAttiva Urbino Federconsumatori Urbino
Cognome e nome Indirizzo Firma
.
domenica 7 gennaio 2007
Sintesi attività 2006
Via dei Morti, 8 – 61029 Urbino (PU)
Tel. 0722350591 Fax 0722327865
urbino.federconsumatori@marche.cgil.it
FEDERCONSUMATORI URBINO
Sintesi attività 2006
Rapporti/vertenze con Aziende di Servizi nazionali e locali
· Telefonia: Telecom: contestazione bolletta esorbitante, ADSL non funzionante, ADSL richiesto e non ottenuto, cambio nominativo per decesso, comunicazione bolletta autoridotta, contestazione bolletta dopo disdetta e telefonate “non fatturate in precedenza”, mancato invio bollette, contratto Welcome Home, eliminazione addebito apparecchio telefonico,Telecom 70X, Telecom 899, sollecito adempimento contratto, pratiche riduzione canone, Telecom ISDN, contestazione addebiti Teleconomy ecc., richieste spostamento impianto, Telecom Alice free e modem non richiesti, Alice free richiesta e non attivata,Alice Time contratto non sottoscritto, problemi allaccio linea, resa apparecchio telefonico, pratica risarcimento interruzione linea, richiesta numeri in chiaro, sollecito intervento impianto da mesi pericolante, videotelefono difettoso;
H3G: contestazioni addebito in diritto di recesso, contestazione bolletta esorbitante;
truffa Elitel, ecc.; Tele2: contestazione attivazioni illegittime, disdetta contratto;Tiscali: attivazione non richiesta; Wind: contestazione contratti non sottoscritti, segnalazione comportamento scorretto personale Wind;
Energia elettrica: contatore elettronico ENEL, contestazione fatture esorbitanti in mancata lettura, richiesta rateizzazione, pratica aumento potenza, richiesta pagamento posticipato, contestazione tariffe seconda casa, segnalazione comportamento scorretto operatore, reclamo danneggiamento;
Gas: contestazione riparazione caldaia; disdetta contratto gas GPL;
Acqua: contestazione fatture pagate (Megas acque), contestazione bollette esorbitanti, pratica rateizzazione bolletta esorbitante;
Rifiuti: contestazione aumento tariffe,
Trasporti/traffico/turismo/viabilità: contestazione bollo auto pagato, contravvenzioni; Ami: richiesta chiarimenti su parcheggio ospedale a pagamento;
Comune di Urbino: richiesta manutenzione muro di contenimento stradale;
Ami Trasporti: reclamo linea non rispondente a propaganda, pratica incidente;tasse
circolazione: contestazione per motociclo venduto, richiesta annullamento, pratiche
esonero; pratica risarcimento disservizio catamarano; rimborso prenotazione turistica
disattesa; segnalazione comportamento inurbano Operatrice turistica;
Banche: prestiti bancari, Bond argentina, costo chiusura conto corrente bancario;
TV: contestazione sollecito canone TV a badante, sollecito abbonamento in mancata ricezione canali, richiesta canone Rai per computer a Ditta, recupero abbonamento pagato due volte; disdetta abbonamento contratto Sky, contestazione penale mancato reso Decoder Sky;
Acquisti: a rate, controllo tassi interessi, vettura presso Agenzia non più concessionaria;
Diritti civili: pratica riconoscimento stato apolidia; pratica ricongiungimento familiare;
Vertenze Compagnie di Assicurazione: Assicurazioni RC Auto, Assicurazioni Infortunio, Vita;
Segnalazioni Pubblicità ingannevole, truffe, offerte lavoro truffa ;
Recesso: pratiche prodotti difettosi(carica cellulare, computer, gasolio impuro, lettino solare, televisori, apparecchi telefonici, videoproiettore); reclamo per ritardata consegna, per mancata sostituzione prodotto danneggiato;
Recupero crediti: contestazioni fermo amministrativo automezzo;
. Campagne di informazione/Attività di sostegno:
· Sciopero cellulari;
Partecipazione/Collaborazione:
· Al progetto del Comune di Urbino Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibile (problematiche sociali, ciclo rifiuti, commercio equo e solidale, risparmio energetico);
· A incontri su collegamenti stradali e su orari esercizi pubblici Comune di
Urbino;
· A incontro con il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino sul problema costo controllo caldaie;
· Con Istituti Scolastici del territorio per il Progetto Antitruffa e il Progetto Contraffazione;
· Con il Difensore Civico di Urbino e della Comunità Montana A. e M.
Metauro, in particolare sul problema costo controllo caldaie metano;
· Con il Tribunale per i Diritti del Malato;
· Con Cittadinanzattiva di Urbino per campagna pro Costituzione, problema
costo controllo caldaie e scambio esperienze e progettazioni;
· Con la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino: pratiche conciliazioni,
segnalazione truffa Diffusione Merceologica Europea per Commercio,
Industria, Artigianato, Agricoltura;
· Con il CRS: pratiche riduzione canone telefonico;
· Segnalazioni alle Autorità Garanti: della Comunicazione,della Concorrenza
e del Mercato, per l’Energia, per la Protezione dei Dati Personali.
Urbino,08/01/’07
Tel. 0722350591 Fax 0722327865
urbino.federconsumatori@marche.cgil.it
FEDERCONSUMATORI URBINO
Sintesi attività 2006
Rapporti/vertenze con Aziende di Servizi nazionali e locali
· Telefonia: Telecom: contestazione bolletta esorbitante, ADSL non funzionante, ADSL richiesto e non ottenuto, cambio nominativo per decesso, comunicazione bolletta autoridotta, contestazione bolletta dopo disdetta e telefonate “non fatturate in precedenza”, mancato invio bollette, contratto Welcome Home, eliminazione addebito apparecchio telefonico,Telecom 70X, Telecom 899, sollecito adempimento contratto, pratiche riduzione canone, Telecom ISDN, contestazione addebiti Teleconomy ecc., richieste spostamento impianto, Telecom Alice free e modem non richiesti, Alice free richiesta e non attivata,Alice Time contratto non sottoscritto, problemi allaccio linea, resa apparecchio telefonico, pratica risarcimento interruzione linea, richiesta numeri in chiaro, sollecito intervento impianto da mesi pericolante, videotelefono difettoso;
H3G: contestazioni addebito in diritto di recesso, contestazione bolletta esorbitante;
truffa Elitel, ecc.; Tele2: contestazione attivazioni illegittime, disdetta contratto;Tiscali: attivazione non richiesta; Wind: contestazione contratti non sottoscritti, segnalazione comportamento scorretto personale Wind;
Energia elettrica: contatore elettronico ENEL, contestazione fatture esorbitanti in mancata lettura, richiesta rateizzazione, pratica aumento potenza, richiesta pagamento posticipato, contestazione tariffe seconda casa, segnalazione comportamento scorretto operatore, reclamo danneggiamento;
Gas: contestazione riparazione caldaia; disdetta contratto gas GPL;
Acqua: contestazione fatture pagate (Megas acque), contestazione bollette esorbitanti, pratica rateizzazione bolletta esorbitante;
Rifiuti: contestazione aumento tariffe,
Trasporti/traffico/turismo/viabilità: contestazione bollo auto pagato, contravvenzioni; Ami: richiesta chiarimenti su parcheggio ospedale a pagamento;
Comune di Urbino: richiesta manutenzione muro di contenimento stradale;
Ami Trasporti: reclamo linea non rispondente a propaganda, pratica incidente;tasse
circolazione: contestazione per motociclo venduto, richiesta annullamento, pratiche
esonero; pratica risarcimento disservizio catamarano; rimborso prenotazione turistica
disattesa; segnalazione comportamento inurbano Operatrice turistica;
Banche: prestiti bancari, Bond argentina, costo chiusura conto corrente bancario;
TV: contestazione sollecito canone TV a badante, sollecito abbonamento in mancata ricezione canali, richiesta canone Rai per computer a Ditta, recupero abbonamento pagato due volte; disdetta abbonamento contratto Sky, contestazione penale mancato reso Decoder Sky;
Acquisti: a rate, controllo tassi interessi, vettura presso Agenzia non più concessionaria;
Diritti civili: pratica riconoscimento stato apolidia; pratica ricongiungimento familiare;
Vertenze Compagnie di Assicurazione: Assicurazioni RC Auto, Assicurazioni Infortunio, Vita;
Segnalazioni Pubblicità ingannevole, truffe, offerte lavoro truffa ;
Recesso: pratiche prodotti difettosi(carica cellulare, computer, gasolio impuro, lettino solare, televisori, apparecchi telefonici, videoproiettore); reclamo per ritardata consegna, per mancata sostituzione prodotto danneggiato;
Recupero crediti: contestazioni fermo amministrativo automezzo;
. Campagne di informazione/Attività di sostegno:
· Sciopero cellulari;
Partecipazione/Collaborazione:
· Al progetto del Comune di Urbino Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibile (problematiche sociali, ciclo rifiuti, commercio equo e solidale, risparmio energetico);
· A incontri su collegamenti stradali e su orari esercizi pubblici Comune di
Urbino;
· A incontro con il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino sul problema costo controllo caldaie;
· Con Istituti Scolastici del territorio per il Progetto Antitruffa e il Progetto Contraffazione;
· Con il Difensore Civico di Urbino e della Comunità Montana A. e M.
Metauro, in particolare sul problema costo controllo caldaie metano;
· Con il Tribunale per i Diritti del Malato;
· Con Cittadinanzattiva di Urbino per campagna pro Costituzione, problema
costo controllo caldaie e scambio esperienze e progettazioni;
· Con la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino: pratiche conciliazioni,
segnalazione truffa Diffusione Merceologica Europea per Commercio,
Industria, Artigianato, Agricoltura;
· Con il CRS: pratiche riduzione canone telefonico;
· Segnalazioni alle Autorità Garanti: della Comunicazione,della Concorrenza
e del Mercato, per l’Energia, per la Protezione dei Dati Personali.
Urbino,08/01/’07
Costo controllo caldaie a metano Comunicato stampa
Controllo caldaie Comunicato stampa
BEATI GLI ULTIMI SE I PRIMI....HAN DISCERNIMENTO!
In data ormai lontana ( 18 Maggio u. s.), su richiesta di Federconsumatori Urbino, l’Ufficio competente della Provincia di Pesaro e Urbino dava conferma scritta che la scadenza per l’autocertificazione era stata portata al 31 Dicembre c. a. “...a beneficio della chiarezza, della trasparenza e corretta informazione al pubblico, indispensabili per l’ottimale svolgimento della funzione pubblica...”.
Scelta, questa, veramente encomiabile.
Soltanto che detta informazione ottimale non è stata fornita affatto, almeno agli abitanti dell’entroterra; anzi, non pochi di loro non hanno ricevuto nessuna comunicazione in merito, cosicché i mesi sono trascorsi senza che nulla venisse fatto per correggere la situazione che aveva dato origine alle proteste.
Neppure l’incontro richiesto mesi fa dalle Associazioni dei Consumatori di Pesaro ha avuto luogo.
Infine, presso la Sede della Provincia ad Urbino, il 12 Dicembre il Presidente Ucchielli ha ricevuto una delegazione (Sindaco di Urbino, Difensore Civico della Comunità Montana A. e M . Metauro, Cittadinanzattiva e Federconsumatori di Urbino). Subito dopo la riunione, le due Associazioni urbinati hanno inviato al Presidente e agli Assessori della Provincia le seguenti richieste, con preghiera di risposta immediata:
1. possibilità di inviare, da parte dei cittadini che hanno fatto effettuare tutti gli anni la manutenzione delle caldaie, l’autocertificazione senza il versamento di € 15,00;
2. ulteriore proroga dei termini perché la Provincia fornisca a tutti la completa informazione di cui sopra;
3. adeguamento della cifra richiesta a quella che sono chiamati a versare i cittadini del territorio pesarese, € 8,00.
Ad oggi, 18.12.2006, aspettiamo fiduciosi che la seconda parte del detto riportato sopra trovi conferma , smentendo il “pregiudizio” che a pagare sono sempre gli ultimi.
Urbino,18.12,’06 Cittadinanzattiva Urbino Federconsumatori
BEATI GLI ULTIMI SE I PRIMI....HAN DISCERNIMENTO!
In data ormai lontana ( 18 Maggio u. s.), su richiesta di Federconsumatori Urbino, l’Ufficio competente della Provincia di Pesaro e Urbino dava conferma scritta che la scadenza per l’autocertificazione era stata portata al 31 Dicembre c. a. “...a beneficio della chiarezza, della trasparenza e corretta informazione al pubblico, indispensabili per l’ottimale svolgimento della funzione pubblica...”.
Scelta, questa, veramente encomiabile.
Soltanto che detta informazione ottimale non è stata fornita affatto, almeno agli abitanti dell’entroterra; anzi, non pochi di loro non hanno ricevuto nessuna comunicazione in merito, cosicché i mesi sono trascorsi senza che nulla venisse fatto per correggere la situazione che aveva dato origine alle proteste.
Neppure l’incontro richiesto mesi fa dalle Associazioni dei Consumatori di Pesaro ha avuto luogo.
Infine, presso la Sede della Provincia ad Urbino, il 12 Dicembre il Presidente Ucchielli ha ricevuto una delegazione (Sindaco di Urbino, Difensore Civico della Comunità Montana A. e M . Metauro, Cittadinanzattiva e Federconsumatori di Urbino). Subito dopo la riunione, le due Associazioni urbinati hanno inviato al Presidente e agli Assessori della Provincia le seguenti richieste, con preghiera di risposta immediata:
1. possibilità di inviare, da parte dei cittadini che hanno fatto effettuare tutti gli anni la manutenzione delle caldaie, l’autocertificazione senza il versamento di € 15,00;
2. ulteriore proroga dei termini perché la Provincia fornisca a tutti la completa informazione di cui sopra;
3. adeguamento della cifra richiesta a quella che sono chiamati a versare i cittadini del territorio pesarese, € 8,00.
Ad oggi, 18.12.2006, aspettiamo fiduciosi che la seconda parte del detto riportato sopra trovi conferma , smentendo il “pregiudizio” che a pagare sono sempre gli ultimi.
Urbino,18.12,’06 Cittadinanzattiva Urbino Federconsumatori
Promozioni ingannevoli
L’Antitrust ribadisce: le promozioni devono essere chiare. E condanna H3g su segnalazione di Federconsumatori e Adusbef
La società telefonica H3G è stata condannata dall’Autorità per la concorrenza perché i due messaggi pubblicitari relativi alle offerte di telefonia mobile “No Tax e B.smart” costituiscono “pubblicità ingannevole”. L’Antitrust si è pronunciata su segnalazione del 13 settembre 2005 della Federconsumatori e dell’Adusbef. H3G dovrà pagare una sanzione pecuniaria maggiorata del 60 per cento in considerazione dell’aggravante che è già stata destinataria di altri provvedimenti di “ingannevolezza”. La Delibera dell’Antitrust (Provv. 15299 Bollettino AGCM del 12/2006) - commenta Angelo Ferraiuolo responsabile del settore telecomunicazioni di Federconsumatori - costituisce un significativo punto di riferimento sia per i consumatori, che hanno ora maggiori certezze circa la comprensibilità e completezza dell’informativa commerciale a cui hanno diritto, che per gli operatori di telefonia che non hanno più margini di scusa” per continuare a “pubblicizzare” offerte di telefonia con messaggi confusi e poco chiari e con omissioni di informazioni rilevanti. L’Antitrust ha stabilito in maniera chiara ed esplicita che “la completezza della comunicazione pubblicitaria deve coniugarsi con la chiarezza delle condizioni di fruizione delle offerte pubblicizzate: pertanto tutte le informazioni che attenuano in modo considerevole la portata delle offerte pubblicizzate devono essere fornite contestualmente al messaggio pubblicitario e non può essere sufficiente a sanare tali carenze informative il rinvio al altre fonti informative del tipo “…per informazioni e condizioni economiche visita il sito www…oppure vai presso i negozi…”.Federconsumatori nel confermare il proprio impegno per il rispetto da parte degli Operatori di telefonia delle regole “in materia di pubblicità” così chiaramente descritte dall’Antitrust, invita i consumatori a diffidare delle offerte di telefonia promosse con “messaggi pubblicitari incompleti e poco chiari che rinviano per limiti e condizioni al sito web ed ai negozi collegati”.
Federconsumatori, Adusbef
La società telefonica H3G è stata condannata dall’Autorità per la concorrenza perché i due messaggi pubblicitari relativi alle offerte di telefonia mobile “No Tax e B.smart” costituiscono “pubblicità ingannevole”. L’Antitrust si è pronunciata su segnalazione del 13 settembre 2005 della Federconsumatori e dell’Adusbef. H3G dovrà pagare una sanzione pecuniaria maggiorata del 60 per cento in considerazione dell’aggravante che è già stata destinataria di altri provvedimenti di “ingannevolezza”. La Delibera dell’Antitrust (Provv. 15299 Bollettino AGCM del 12/2006) - commenta Angelo Ferraiuolo responsabile del settore telecomunicazioni di Federconsumatori - costituisce un significativo punto di riferimento sia per i consumatori, che hanno ora maggiori certezze circa la comprensibilità e completezza dell’informativa commerciale a cui hanno diritto, che per gli operatori di telefonia che non hanno più margini di scusa” per continuare a “pubblicizzare” offerte di telefonia con messaggi confusi e poco chiari e con omissioni di informazioni rilevanti. L’Antitrust ha stabilito in maniera chiara ed esplicita che “la completezza della comunicazione pubblicitaria deve coniugarsi con la chiarezza delle condizioni di fruizione delle offerte pubblicizzate: pertanto tutte le informazioni che attenuano in modo considerevole la portata delle offerte pubblicizzate devono essere fornite contestualmente al messaggio pubblicitario e non può essere sufficiente a sanare tali carenze informative il rinvio al altre fonti informative del tipo “…per informazioni e condizioni economiche visita il sito www…oppure vai presso i negozi…”.Federconsumatori nel confermare il proprio impegno per il rispetto da parte degli Operatori di telefonia delle regole “in materia di pubblicità” così chiaramente descritte dall’Antitrust, invita i consumatori a diffidare delle offerte di telefonia promosse con “messaggi pubblicitari incompleti e poco chiari che rinviano per limiti e condizioni al sito web ed ai negozi collegati”.
Federconsumatori, Adusbef
Sportelli ENEL
ENERGIA
04/05/2006
"Dove sono gli sportelli Enel per il pagamento gratuito delle bollette?"
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha depositato un ricorso all’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) contro l’ENEL che non indica in fattura l’indirizzo degli sportelli convenzionati per il pagamento gratuito delle bollette, in contrasto con la Delibera AEEG n. 55 del 2000. L’ENEL ha, infatti, l’obbligo di mettere a disposizione dei clienti in tutta Italia almeno una modalità di pagamento gratuita delle bollette (Delibera AEEG n. 200 del 1999). Il Movimento Difesa del Cittadino aveva accertato negli anni scorsi che questa disposizione non veniva applicata, verificando un’indiscriminata chiusura di sportelli e uffici cassa Enel in tutta Italia.Dopo che l’Autorità ha accolto l’esposto di MDC sanzionando l’ente elettrico con una diffida, l’ENEL ha fatto ricorso al Tar Lombardia che l’ha rigettato nel novembre 2005, considerando come unica modalità gratuita quella del pagamento presso gli sportelli delle banche convenzionate che non richiedono commissioni e costi indotti. Il pagamento delle bollette, infatti, con i servizi “CONTOWATT”, addebito sul c/c bancario, e “pagamento on-line” non costituisce modalità gratuita, visti i costi indotti necessari per fruire di tali servizi (nel primo caso spese di apertura e gestione di un conto, nel secondo le spese di una carta di credito, dell’acquisto di attrezzature informatiche e del collegamento da un’utenza telefonica). “In primo luogo, l’Enel ha il preciso dovere di indicare gli sportelli per il pagamento della fattura senza oneri (gli indirizzi sono attualmente assenti in bolletta) – spiega l’Avv. Francesco Luongo, della Direzione Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino – In secondo luogo, poiché la tariffa ENEL prevedeva al suo interno i costi degli sportelli aziendali (come chiarito dal Tar Lombardia), chiederemo all’Autorità una riduzione delle tariffe elettriche e un’indagine per capire che fine abbiano fatto i soldi che gli utenti hanno versato per un servizio non fornito per anni”.
04/05/2006
"Dove sono gli sportelli Enel per il pagamento gratuito delle bollette?"
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha depositato un ricorso all’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) contro l’ENEL che non indica in fattura l’indirizzo degli sportelli convenzionati per il pagamento gratuito delle bollette, in contrasto con la Delibera AEEG n. 55 del 2000. L’ENEL ha, infatti, l’obbligo di mettere a disposizione dei clienti in tutta Italia almeno una modalità di pagamento gratuita delle bollette (Delibera AEEG n. 200 del 1999). Il Movimento Difesa del Cittadino aveva accertato negli anni scorsi che questa disposizione non veniva applicata, verificando un’indiscriminata chiusura di sportelli e uffici cassa Enel in tutta Italia.Dopo che l’Autorità ha accolto l’esposto di MDC sanzionando l’ente elettrico con una diffida, l’ENEL ha fatto ricorso al Tar Lombardia che l’ha rigettato nel novembre 2005, considerando come unica modalità gratuita quella del pagamento presso gli sportelli delle banche convenzionate che non richiedono commissioni e costi indotti. Il pagamento delle bollette, infatti, con i servizi “CONTOWATT”, addebito sul c/c bancario, e “pagamento on-line” non costituisce modalità gratuita, visti i costi indotti necessari per fruire di tali servizi (nel primo caso spese di apertura e gestione di un conto, nel secondo le spese di una carta di credito, dell’acquisto di attrezzature informatiche e del collegamento da un’utenza telefonica). “In primo luogo, l’Enel ha il preciso dovere di indicare gli sportelli per il pagamento della fattura senza oneri (gli indirizzi sono attualmente assenti in bolletta) – spiega l’Avv. Francesco Luongo, della Direzione Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino – In secondo luogo, poiché la tariffa ENEL prevedeva al suo interno i costi degli sportelli aziendali (come chiarito dal Tar Lombardia), chiederemo all’Autorità una riduzione delle tariffe elettriche e un’indagine per capire che fine abbiano fatto i soldi che gli utenti hanno versato per un servizio non fornito per anni”.
Benzina
COMUNICATO STAMPA26-04-06Benzina- Bush prende i provvedimenti che noi chiediamo da tempo. L’Italia deve fare altrettanto!
Da tempo la Federconsumatori denuncia con grande forza che il trend per l’energia sviluppata dai carburanti fossili è in netto peggioramento per tutti i cittadini che devono subire la doppia velocità sui prezzi della benzina. Il costo dei carburanti e dell’energia tutta fa un poderoso balzo in avanti ogni volta che il costo del barile aumenta, ma non diminuisce altrettanto quando questo scende. In America Bush ha stabilito che il controllo di eventuali manipolazioni sul prezzo dei carburanti sia valutato dal Ministero dell’Energia americano: “Possibile che in Italia non sia stata ancora istituita una Commissione d’inchiesta con poteri sanzionatori visto l’aggravarsi della situazione italiana?”Il forte aumento del prezzo del petrolio al barile pari a circa 73 dollari e il costo della benzina ad 1.35 € al litro avranno una ricaduta sulle famiglie italiane di 120 € all’anno per la benzina, 112 € per l’aumento dei costi di trasporto dei beni di largo consumo, 105 € per luce e gas ed, come prevediamo possibile, di 160 € all’anno per il riscaldamento domestico. La somma è di circa 490 euro all’anno per famiglia –una vera e propria stangata!-Affinché tutto questo sia in parte scongiurato- ritiene Rosario Trefiletti Presidente di Federconsumatori, è necessario:
1. Un forte processo di modernizzazione delle rete distributiva dei carburanti ed un contestuale allargamento della vendita degli stessi ai grandi centri commerciali 2. Che i petrolieri, a fronte dei miliardi di euro di profitti, ne reinvestano congrua parte per impianti di “cracking” (una molecola di olio pesante produce due molecole di benzina) e di “alchilazione” (due molecole di gas che unendosi danno una molecola di benzina) per migliorare la percentuale di produzione di benzina dal petrolio.3. Un serio e concreto piano energetico basato sui risparmi, sulle fonti alternative e soprattutto, sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas naturale, accelerando sia l’ampliamento dei gasdotti sia la costruzione di rigasificatori del nostro paese.
4. L’introduzione di un meccanismo di calmieramento della parte fiscale del prezzo dei carburanti finalizzato ad evitare aumenti clamorosi del gettito stesso. Ciò è quello che è accaduto negli ultimi anni con l’aumento dell’Accisa di 4 centesimi al litro e con quello automatico dell’IVA di 4 centesimi al litro di carburante con un incremento della parte fiscale di 3 miliardi di euro all’anno.
La Federconsumatori considera come necessari ed urgentissimi questi provvedimenti per dare risposte immediate non solo ai cittadini, ma anche alle imprese che sopportano prezzi dell’energia superiori al 30% dei loro concorrenti internazionali.
Da tempo la Federconsumatori denuncia con grande forza che il trend per l’energia sviluppata dai carburanti fossili è in netto peggioramento per tutti i cittadini che devono subire la doppia velocità sui prezzi della benzina. Il costo dei carburanti e dell’energia tutta fa un poderoso balzo in avanti ogni volta che il costo del barile aumenta, ma non diminuisce altrettanto quando questo scende. In America Bush ha stabilito che il controllo di eventuali manipolazioni sul prezzo dei carburanti sia valutato dal Ministero dell’Energia americano: “Possibile che in Italia non sia stata ancora istituita una Commissione d’inchiesta con poteri sanzionatori visto l’aggravarsi della situazione italiana?”Il forte aumento del prezzo del petrolio al barile pari a circa 73 dollari e il costo della benzina ad 1.35 € al litro avranno una ricaduta sulle famiglie italiane di 120 € all’anno per la benzina, 112 € per l’aumento dei costi di trasporto dei beni di largo consumo, 105 € per luce e gas ed, come prevediamo possibile, di 160 € all’anno per il riscaldamento domestico. La somma è di circa 490 euro all’anno per famiglia –una vera e propria stangata!-Affinché tutto questo sia in parte scongiurato- ritiene Rosario Trefiletti Presidente di Federconsumatori, è necessario:
1. Un forte processo di modernizzazione delle rete distributiva dei carburanti ed un contestuale allargamento della vendita degli stessi ai grandi centri commerciali 2. Che i petrolieri, a fronte dei miliardi di euro di profitti, ne reinvestano congrua parte per impianti di “cracking” (una molecola di olio pesante produce due molecole di benzina) e di “alchilazione” (due molecole di gas che unendosi danno una molecola di benzina) per migliorare la percentuale di produzione di benzina dal petrolio.3. Un serio e concreto piano energetico basato sui risparmi, sulle fonti alternative e soprattutto, sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas naturale, accelerando sia l’ampliamento dei gasdotti sia la costruzione di rigasificatori del nostro paese.
4. L’introduzione di un meccanismo di calmieramento della parte fiscale del prezzo dei carburanti finalizzato ad evitare aumenti clamorosi del gettito stesso. Ciò è quello che è accaduto negli ultimi anni con l’aumento dell’Accisa di 4 centesimi al litro e con quello automatico dell’IVA di 4 centesimi al litro di carburante con un incremento della parte fiscale di 3 miliardi di euro all’anno.
La Federconsumatori considera come necessari ed urgentissimi questi provvedimenti per dare risposte immediate non solo ai cittadini, ma anche alle imprese che sopportano prezzi dell’energia superiori al 30% dei loro concorrenti internazionali.
Cinque per Mille
FEDERCONSUMATORIFEDERAZIONE NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI Aderente alla Confederazione Consumatori Utenti
Fai una firma per i tuoi diritti, destina il Cinque per mille alla Federconsumatori
Ti informiamo che con la denuncia dei redditi di questo anno, la Finanziaria 2006 ha previsto la possibilità per i contribuenti di sostenere attività di promozione sociale e di solidarietà, senza nessun costo o aggravio, destinando il Cinque per mille dell’IRPEF anche alla Federconsumatori. La nuova opzione si aggiunge e non sostituisce il consueto Otto per mille, ma permette di indicare come destinatario la Federconsumatori, Associazione senza scopo di lucro, operante dal 1988 a tutela dei diritti dei consumatori ed utenti. INVITIAMO A FIRMARE NELL'APPOSITO RIQUADRO DEI MODELLI:CUD 2006, 730/1 bis redditi 2005, Unico persone fisiche 2006“..... per le associazioni di promozione sociale ....”indicando il codice fiscale della Federconsumatori 97060650583
Una firma per dare più forza ai tuoi diritti di cittadino consumatore, per sostenere le battaglie contro i soprusi e per contribuire all’apertura di nuovi sportelli nel nostro territorio.
Fai una firma per i tuoi diritti, destina il Cinque per mille alla Federconsumatori
Ti informiamo che con la denuncia dei redditi di questo anno, la Finanziaria 2006 ha previsto la possibilità per i contribuenti di sostenere attività di promozione sociale e di solidarietà, senza nessun costo o aggravio, destinando il Cinque per mille dell’IRPEF anche alla Federconsumatori. La nuova opzione si aggiunge e non sostituisce il consueto Otto per mille, ma permette di indicare come destinatario la Federconsumatori, Associazione senza scopo di lucro, operante dal 1988 a tutela dei diritti dei consumatori ed utenti. INVITIAMO A FIRMARE NELL'APPOSITO RIQUADRO DEI MODELLI:CUD 2006, 730/1 bis redditi 2005, Unico persone fisiche 2006“..... per le associazioni di promozione sociale ....”indicando il codice fiscale della Federconsumatori 97060650583
Una firma per dare più forza ai tuoi diritti di cittadino consumatore, per sostenere le battaglie contro i soprusi e per contribuire all’apertura di nuovi sportelli nel nostro territorio.
Natale: regali
16/12/2005
LISTA REGALI “NO-SHOPPING INTELLIGENTE”
Intesaconsumatori ha elaborato alcuni consigli utili per effettuare gli acquisti di Natale. In particolare la guida si riferisce ai regali da fare ad amici e parenti, se proprio non si vuole rinunciare ad un pensiero verso una persona cara. Si tratta di alcuni semplici esempi da considerare input per effettuare regali intelligenti e a basso prezzo. Ognuno può poi personalizzare questi consigli adattandoli ai propri gusti e alle caratteristiche del destinatario del regalo.
· Una lettera: la bellezza della semplicità ma anche l’enorme ricchezza di sentimenti che possiamo esprimere su un semplice foglio;
· Un’adozione a distanza per donare una parte di ciò che possediamo a chi ne ha più bisogno;
· Un libro anche usato che aiuti a riflettere e sognare;
· Un biglietto della lotteria, in segno di buona fortuna, al posto dei soldi;
· Una Stella di Natale: al posto di un profumo artificiale e costoso è molto meglio quello naturale di un fiore o di una pianta;
· Una sciarpa o un paio di guanti fatti a mano, utili e che restano sempre un bel ricordo, al posto del solito maglione firmato;
· Un biglietto per uno spettacolo a teatro, per riscoprire il gusto della cultura;
· Una ricarica o un servizio per il telefonino che si usa abitualmente;
· Un cane preso in un canile per chi si sente solo, al fine di farsi compagnia a vicenda;
· Un addobbo natalizio da mettere sull’albero o in casa, ad esempio un angioletto; ogni anno, sotto Natale, il tuo amico o parente lo tirerà fuori e si ricorderà di te;
· Un bel cesto fatto da noi, contenente cose buone e essenziali, non costose e originali;
· Un abbonamento mensile per i mezzi pubblici, per chi li prende abitualmente;
· Un paio di pantofole per i nostri nonni o i nostri genitori, calde e utili;
· Chi ama cimentarsi nei lavori fatti all’uncinetto o a maglia o ancora nel bricolage, ricordi che è sempre bello ricevere qualcosa fatto da qualcun’altro con le proprie mani solo per noi;
· Per chi ama leggere, un segnalibro originale: fa sempre comodo ed è ben gradito;
· A chi lavora col pc possiamo regalare toner, cartucce per stampanti o risme di carta: sarebbe comunque costretto ad acquistarli durante l’anno;
· Per chi ama tenersi sempre informato e legge ogni giorno il giornale, un abbonamento annuale ad un quotidiano, è un regalo intelligente e utile;
· A chi ama cucinare regaliamo una ricetta speciale o segreta;
· Per chi studia un testo scolastico, che comunque dovrebbe comprare;
· Per chi mangia spesso fuori casa, un termos o una borsetta termica per mantenere caldi i pasti portati da casa ed evitare così di acquistarli fuori;
· Per chi è appassionato di musica e suona qualche strumento, dei testi musicali con relative note, fanno sempre piacere;
· Per i nipotini o i figli, anziché i soliti giocattoli (ne hanno già tanti), compriamo un indumento, una tutina, un pigiama, sicuramente più utili;
· Per gli amanti della natura e i pollici verdi, dei semi di fiori o piante da coltivare e curare;
· Per chi usa molto la macchina o la moto, considerato l’attuale prezzo dei carburanti, un carnet di buoni benzina come proposta per un bel viaggio, di questi tempi è un regalo certamente ben accetto;
· Un calendario con le foto dei bei momenti passati insieme ad una persona cara. Oltre ad essere utile farà sorridere il tuo amico ogni volta che lo guarderà;
· Per la mamma una seduta omaggio dal parrucchiere. Cambiare look la farà sentire più giovane e bella;
· Una poesia se ci piace scrivere o una canzone se sappiamo comporre;
· Una tovaglia ricamata da noi, da utilizzare per il cenone di Natale: regalo utile da rispolverare ogni volta che vi ritroverete insieme a cena;
· Per chi possiede una buona vena creativa e capacità manuali, un dono autoprodotto, ad esempio con le tecniche del decoupage o della pittura, può rivelarsi un pensiero azzeccato.
ADOC-ADUSBEF-CODACONS-FEDERCONSUMATORI
LISTA REGALI “NO-SHOPPING INTELLIGENTE”
Intesaconsumatori ha elaborato alcuni consigli utili per effettuare gli acquisti di Natale. In particolare la guida si riferisce ai regali da fare ad amici e parenti, se proprio non si vuole rinunciare ad un pensiero verso una persona cara. Si tratta di alcuni semplici esempi da considerare input per effettuare regali intelligenti e a basso prezzo. Ognuno può poi personalizzare questi consigli adattandoli ai propri gusti e alle caratteristiche del destinatario del regalo.
· Una lettera: la bellezza della semplicità ma anche l’enorme ricchezza di sentimenti che possiamo esprimere su un semplice foglio;
· Un’adozione a distanza per donare una parte di ciò che possediamo a chi ne ha più bisogno;
· Un libro anche usato che aiuti a riflettere e sognare;
· Un biglietto della lotteria, in segno di buona fortuna, al posto dei soldi;
· Una Stella di Natale: al posto di un profumo artificiale e costoso è molto meglio quello naturale di un fiore o di una pianta;
· Una sciarpa o un paio di guanti fatti a mano, utili e che restano sempre un bel ricordo, al posto del solito maglione firmato;
· Un biglietto per uno spettacolo a teatro, per riscoprire il gusto della cultura;
· Una ricarica o un servizio per il telefonino che si usa abitualmente;
· Un cane preso in un canile per chi si sente solo, al fine di farsi compagnia a vicenda;
· Un addobbo natalizio da mettere sull’albero o in casa, ad esempio un angioletto; ogni anno, sotto Natale, il tuo amico o parente lo tirerà fuori e si ricorderà di te;
· Un bel cesto fatto da noi, contenente cose buone e essenziali, non costose e originali;
· Un abbonamento mensile per i mezzi pubblici, per chi li prende abitualmente;
· Un paio di pantofole per i nostri nonni o i nostri genitori, calde e utili;
· Chi ama cimentarsi nei lavori fatti all’uncinetto o a maglia o ancora nel bricolage, ricordi che è sempre bello ricevere qualcosa fatto da qualcun’altro con le proprie mani solo per noi;
· Per chi ama leggere, un segnalibro originale: fa sempre comodo ed è ben gradito;
· A chi lavora col pc possiamo regalare toner, cartucce per stampanti o risme di carta: sarebbe comunque costretto ad acquistarli durante l’anno;
· Per chi ama tenersi sempre informato e legge ogni giorno il giornale, un abbonamento annuale ad un quotidiano, è un regalo intelligente e utile;
· A chi ama cucinare regaliamo una ricetta speciale o segreta;
· Per chi studia un testo scolastico, che comunque dovrebbe comprare;
· Per chi mangia spesso fuori casa, un termos o una borsetta termica per mantenere caldi i pasti portati da casa ed evitare così di acquistarli fuori;
· Per chi è appassionato di musica e suona qualche strumento, dei testi musicali con relative note, fanno sempre piacere;
· Per i nipotini o i figli, anziché i soliti giocattoli (ne hanno già tanti), compriamo un indumento, una tutina, un pigiama, sicuramente più utili;
· Per gli amanti della natura e i pollici verdi, dei semi di fiori o piante da coltivare e curare;
· Per chi usa molto la macchina o la moto, considerato l’attuale prezzo dei carburanti, un carnet di buoni benzina come proposta per un bel viaggio, di questi tempi è un regalo certamente ben accetto;
· Un calendario con le foto dei bei momenti passati insieme ad una persona cara. Oltre ad essere utile farà sorridere il tuo amico ogni volta che lo guarderà;
· Per la mamma una seduta omaggio dal parrucchiere. Cambiare look la farà sentire più giovane e bella;
· Una poesia se ci piace scrivere o una canzone se sappiamo comporre;
· Una tovaglia ricamata da noi, da utilizzare per il cenone di Natale: regalo utile da rispolverare ogni volta che vi ritroverete insieme a cena;
· Per chi possiede una buona vena creativa e capacità manuali, un dono autoprodotto, ad esempio con le tecniche del decoupage o della pittura, può rivelarsi un pensiero azzeccato.
ADOC-ADUSBEF-CODACONS-FEDERCONSUMATORI
Truffa via Internet
Truffa via Internet. Truffe Online operate dalla Ditta ADB CENTER WORKS di Di Brigida Antonio, sedi: 1. via Vico Necchi, 22/C 22060 FIGINO SERENZA (CO) 2. via Salaria Vecchia, 150 65100 PESCARA. Una nostra Associata ha acquistato un cellulare con Carta di Credito Postale prepagata il 5.10.'05, ma non ha ricevuto la merce e la Ditta è scomparsa da entrambe le Sedi. Su Internet risulta che il numero di truffati si aggira attorno a 4.000. Federconsumatori Urbino.
Eliminare le tariffe minime
CONCORRENZA
19/11/2005
Eliminare le tariffe minime obbligatorie nel settore delle professioni
ROMA - Eliminare al più presto le tariffe minime obbligatorie nel settore delle professioni. Questa la posizione di Intesaconsumatori a seguito delle dichiarazioni dell’Autorità Antitrust.“Le tariffe minime obbligatorie rappresentano una limitazione alla concorrenza e un danno per i consumatori - affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori – per questo devono essere abolite in tempi stretti. Altre misure da adottare con urgenza per incrementare la concorrenza nelle professioni sono l’apertura alla pubblicità, come avviene nel resto del mondo, e l’ampliamento dei canali della vendita di farmaci, specie nei supermercati”.“Sono 3 semplici provvedimenti che, se attuati – conclude Intesaconsumatori – porterebbero ad una diminuzione delle tariffe e ad un risparmio per gli utenti di parecchi miliardi di euro annui”.
19/11/2005
Eliminare le tariffe minime obbligatorie nel settore delle professioni
ROMA - Eliminare al più presto le tariffe minime obbligatorie nel settore delle professioni. Questa la posizione di Intesaconsumatori a seguito delle dichiarazioni dell’Autorità Antitrust.“Le tariffe minime obbligatorie rappresentano una limitazione alla concorrenza e un danno per i consumatori - affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori – per questo devono essere abolite in tempi stretti. Altre misure da adottare con urgenza per incrementare la concorrenza nelle professioni sono l’apertura alla pubblicità, come avviene nel resto del mondo, e l’ampliamento dei canali della vendita di farmaci, specie nei supermercati”.“Sono 3 semplici provvedimenti che, se attuati – conclude Intesaconsumatori – porterebbero ad una diminuzione delle tariffe e ad un risparmio per gli utenti di parecchi miliardi di euro annui”.
Bollette Telecom
Comunicato Stampa21.11.2005
Bollette Telecom: grazie a Federconsumatori nessun addebito del 2% della bolletta a chi paga entro la scadenza storica del giorno 15 del mese
Telecom Italia, a seguito della diffida di Federconsumatori, ha comunicato che per i prossimi due cicli di fatturazione continuerà calcolare la decorrenza dell’indennità di ritardato pagamento a partire dalla consueta scadenza standard del giorno 15 del relativo mese.
E’ stato così evitato agli ignari consumatori, che senza essersi accorti della decisione unilaterale di Telecom di anticiparne la data di scadenza pagano le bollette in maniera abitudinaria entro il giorno 15 del mese, il danno e la beffa di dover pagare una salatissima indennità di mora del 2%!
Federconsumatori prende atto con soddisfazione di tale decisione che va ad eliminare almeno nel breve un abuso, e sottolinea che sorveglierà con la massima attenzione affinché Telecom – che quando vuole essere sicura di “attirare l’attenzione “ dei suoi clienti-consumatori non si limita affatto all’informativa acclusa alla bolletta !! – metta in campo appropriate iniziative di comunicazione sulla anticipazione della data di scadenza e sul rinvio per almeno due cicli di fatturazione del nuovo regime.
Federconsumatori, ricordando che le bollette devono essere recapitate entro il 15° giorno precedente la data di scadenza, invita i consumatori a segnalare alle sue sedi territoriali qualsiasi inadempienza di Telecom Italia circa addebiti non dovuti ed il rispetto dei termini di recapito.
Federconsumatori
Bollette Telecom: grazie a Federconsumatori nessun addebito del 2% della bolletta a chi paga entro la scadenza storica del giorno 15 del mese
Telecom Italia, a seguito della diffida di Federconsumatori, ha comunicato che per i prossimi due cicli di fatturazione continuerà calcolare la decorrenza dell’indennità di ritardato pagamento a partire dalla consueta scadenza standard del giorno 15 del relativo mese.
E’ stato così evitato agli ignari consumatori, che senza essersi accorti della decisione unilaterale di Telecom di anticiparne la data di scadenza pagano le bollette in maniera abitudinaria entro il giorno 15 del mese, il danno e la beffa di dover pagare una salatissima indennità di mora del 2%!
Federconsumatori prende atto con soddisfazione di tale decisione che va ad eliminare almeno nel breve un abuso, e sottolinea che sorveglierà con la massima attenzione affinché Telecom – che quando vuole essere sicura di “attirare l’attenzione “ dei suoi clienti-consumatori non si limita affatto all’informativa acclusa alla bolletta !! – metta in campo appropriate iniziative di comunicazione sulla anticipazione della data di scadenza e sul rinvio per almeno due cicli di fatturazione del nuovo regime.
Federconsumatori, ricordando che le bollette devono essere recapitate entro il 15° giorno precedente la data di scadenza, invita i consumatori a segnalare alle sue sedi territoriali qualsiasi inadempienza di Telecom Italia circa addebiti non dovuti ed il rispetto dei termini di recapito.
Federconsumatori
Telecom: aumenti nascosti
COMUNICATO STAMPA04/11/2005
Attenzione agli aumenti nascosti delle bollette Telecom
Federconsumatori rileva che Telecom Italia in maniera disinvolta e senza alcuna informativa, preventiva e di significativo impatto per la clientela, ha anticipato di circa 4 giorni la data di scadenza del pagamento delle bollette telefoniche che storicamente è fissata per la clientela al giorno 15 del mese di competenza.
Tale disinvolta e discutibile iniziativa procura la “messa in mora” della quasi totalità dei clienti con conseguente addebito di una indennità di mora nel migliore dei casi del 2% dell’importo bolletta a carico dei consumatori inconsapevolmente morosi: non sfugge a nessuno, ma Telecom ne ha evidenza fattuale, che i pagamenti vengono concentrati nel giorno di scadenza ed in quelli immediatemente prima!
Tale operato risulta vessatorio, lesivo degli interessi dei consumatori ed in palese violazione delle vigenti condizioni contrattuali e pertanto Federconsumatori diffida Telecom Italia a non proseguire in tale iniziativa.
FEDERCONSUMATORI URBINO
Attenzione agli aumenti nascosti delle bollette Telecom
Federconsumatori rileva che Telecom Italia in maniera disinvolta e senza alcuna informativa, preventiva e di significativo impatto per la clientela, ha anticipato di circa 4 giorni la data di scadenza del pagamento delle bollette telefoniche che storicamente è fissata per la clientela al giorno 15 del mese di competenza.
Tale disinvolta e discutibile iniziativa procura la “messa in mora” della quasi totalità dei clienti con conseguente addebito di una indennità di mora nel migliore dei casi del 2% dell’importo bolletta a carico dei consumatori inconsapevolmente morosi: non sfugge a nessuno, ma Telecom ne ha evidenza fattuale, che i pagamenti vengono concentrati nel giorno di scadenza ed in quelli immediatemente prima!
Tale operato risulta vessatorio, lesivo degli interessi dei consumatori ed in palese violazione delle vigenti condizioni contrattuali e pertanto Federconsumatori diffida Telecom Italia a non proseguire in tale iniziativa.
FEDERCONSUMATORI URBINO
I consigli della Polizia contro le truffe (a anziani e non)
I consigli della Polizia contro le truffe agli anziani
1.Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
2.Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.
3.Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
4.Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
5.Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
6.Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura.
7.Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
8.Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
9.Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
10. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113, saremo felici di aiutarvi!
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
1.Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
2.Ricordategli sempre di adattare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
3.Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa
1.Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
2.Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
3.Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
1.Quando allo sportello si presenta un anziano e fa richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
2.Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
3.Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.
1.Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
2.Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.
3.Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
4.Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
5.Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
6.Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura.
7.Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
8.Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
9.Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
10. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113, saremo felici di aiutarvi!
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
1.Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani
2.Ricordategli sempre di adattare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.
3.Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa
1.Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
2.Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.
3.Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
1.Quando allo sportello si presenta un anziano e fa richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.
2.Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.
3.Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.
10 ottobre 2005
Grazie a Federconsumatori e Adusbef le telefonate al Customer Care di “3” sono finalmente gratuite !!
Il Ministero delle Comunicazioni, ha verificato, a seguito della segnalazione di Federconsumatori ed Adusbef, che l’accesso ai servizi di Customer Care di “3 comporta, in contrasto con la regolamentazione vigente, che il chiamante si faccia carico dei costi delle telefonate ed ha richiesto all’Operatore “3” di rendere l’accesso al suo servizio di Customer Care libero da qualsiasi onere per il chiamante adeguandosi con effetto immediato a quanto previsto in materia. ADUSBEF, FEDERCONSUMATORI
Grazie a Federconsumatori e Adusbef le telefonate al Customer Care di “3” sono finalmente gratuite !!
Il Ministero delle Comunicazioni, ha verificato, a seguito della segnalazione di Federconsumatori ed Adusbef, che l’accesso ai servizi di Customer Care di “3 comporta, in contrasto con la regolamentazione vigente, che il chiamante si faccia carico dei costi delle telefonate ed ha richiesto all’Operatore “3” di rendere l’accesso al suo servizio di Customer Care libero da qualsiasi onere per il chiamante adeguandosi con effetto immediato a quanto previsto in materia. ADUSBEF, FEDERCONSUMATORI
Casi Elitel: successo Federconsumatori Urbino
COMUNICATO STAMPA
CASI ELITEL: primo successo totale di FEDERCONSUMATORI
La Federconsumatori di Urbino esprime viva soddisfazione per il successo ottenuto nei confronti di ELITEL S.r.l.., a tutela di una sua Associata, una cittadina urbinate, che vede pienamente riconosciuto il suo diritto.
Si era infatti inaspettatamente scoperta cliente ELITEL senza aver mai sottoscritto o accettato alcun contratto di passaggio da TELECOM alla diversa Società, a lei totalmente sconosciuta.
Grazie all’intervento di Federconsumatori-Urbino, il caso è stato positivamente risolto.
Ora si attende medesima conclusione per le numerose situazioni analoghe affidate a Federconsumatori-Urbino, come per tutti gli altri cittadini incappati nella stessa disavventura (vedi gli abitanti di Castelcavallino di Urbino, che hanno segnalato il problema nella trasmissione “Mi manda RAI 3” di due settimane fa).
Urbino,15/04/’05 FEDERCONSUMATORI URBINO
(Licia M. Cecchini, Massimo Tirabasso)
COMUNICATO STAMPA
CASI ELITEL: primo successo totale di FEDERCONSUMATORI
La Federconsumatori di Urbino esprime viva soddisfazione per il successo ottenuto
nei confronti di ELITEL S.r.l.., a tutela di una sua Associata, una cittadina urbinate, che vede pienamente riconosciuto il suo diritto.
Si era infatti inaspettatamente scoperta cliente ELITEL senza aver mai sottoscritto o accettato alcun contratto di passaggio da TELECOM alla diversa Società, a lei totalmente sconosciuta.
Grazie all’intervento di Federconsumatori-Urbino, il caso è stato positivamente risolto.
Ora si attende medesima conclusione per le numerose situazioni analoghe affidate a Federconsumatori-Urbino, come per tutti gli altri cittadini incappati nella stessa disavventura (vedi gli abitanti di Castelcavallino di Urbino, che hanno segnalato il problema nella trasmissione “Mi manda RAI 3” di due settimane fa).
Urbino,15/04/’05 FEDERCONSUMATORI URBINO (Licia M. Cecchini, Massimo Tirabasso)
CASI ELITEL: primo successo totale di FEDERCONSUMATORI
La Federconsumatori di Urbino esprime viva soddisfazione per il successo ottenuto nei confronti di ELITEL S.r.l.., a tutela di una sua Associata, una cittadina urbinate, che vede pienamente riconosciuto il suo diritto.
Si era infatti inaspettatamente scoperta cliente ELITEL senza aver mai sottoscritto o accettato alcun contratto di passaggio da TELECOM alla diversa Società, a lei totalmente sconosciuta.
Grazie all’intervento di Federconsumatori-Urbino, il caso è stato positivamente risolto.
Ora si attende medesima conclusione per le numerose situazioni analoghe affidate a Federconsumatori-Urbino, come per tutti gli altri cittadini incappati nella stessa disavventura (vedi gli abitanti di Castelcavallino di Urbino, che hanno segnalato il problema nella trasmissione “Mi manda RAI 3” di due settimane fa).
Urbino,15/04/’05 FEDERCONSUMATORI URBINO
(Licia M. Cecchini, Massimo Tirabasso)
COMUNICATO STAMPA
CASI ELITEL: primo successo totale di FEDERCONSUMATORI
La Federconsumatori di Urbino esprime viva soddisfazione per il successo ottenuto
nei confronti di ELITEL S.r.l.., a tutela di una sua Associata, una cittadina urbinate, che vede pienamente riconosciuto il suo diritto.
Si era infatti inaspettatamente scoperta cliente ELITEL senza aver mai sottoscritto o accettato alcun contratto di passaggio da TELECOM alla diversa Società, a lei totalmente sconosciuta.
Grazie all’intervento di Federconsumatori-Urbino, il caso è stato positivamente risolto.
Ora si attende medesima conclusione per le numerose situazioni analoghe affidate a Federconsumatori-Urbino, come per tutti gli altri cittadini incappati nella stessa disavventura (vedi gli abitanti di Castelcavallino di Urbino, che hanno segnalato il problema nella trasmissione “Mi manda RAI 3” di due settimane fa).
Urbino,15/04/’05 FEDERCONSUMATORI URBINO (Licia M. Cecchini, Massimo Tirabasso)
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16 SETTEMBRE 2004
4° SCIOPERO NAZIONALE DELLA SPESA
E PRIMO SCIOPERO DELL’AUTO
INTESACONSUMATORI PROMUOVE L’INIZIATIVA CONTRO IL CARO-VITA
E’ NECESSARIO CHE IL GOVERNO INTERVENGA CON AZIONI STRUTTURALI E
CONGIUNTURALI PER DARE RISPOSTE SERIE E CONCRETE AD UNA SITUAZIONE
INSOSTENIBILE PER TUTTE LE FAMIGLIE ITALIANE
LA FEDERCONSUMATORI CON ADOC, ADUSBEF E CODACONS, PER RISOLVERE
LA GRAVE CRISI ECONOMICA DEL PAESE PROPONE INTERVENTI IN GRADO DI
FAR RISPARMIARE OLTRE 900€ L’ANNO AGLI ITALIANI
FEDERCONSUMATORI URBINO
16 SETTEMBRE 2004
4° SCIOPERO NAZIONALE DELLA SPESA
E PRIMO SCIOPERO DELL’AUTO
INTESACONSUMATORI PROMUOVE L’INIZIATIVA CONTRO IL CARO-VITA
E’ NECESSARIO CHE IL GOVERNO INTERVENGA CON AZIONI STRUTTURALI E
CONGIUNTURALI PER DARE RISPOSTE SERIE E CONCRETE AD UNA SITUAZIONE
INSOSTENIBILE PER TUTTE LE FAMIGLIE ITALIANE
LA FEDERCONSUMATORI CON ADOC, ADUSBEF E CODACONS, PER RISOLVERE
LA GRAVE CRISI ECONOMICA DEL PAESE PROPONE INTERVENTI IN GRADO DI
FAR RISPARMIARE OLTRE 900€ L’ANNO AGLI ITALIANI
FEDERCONSUMATORI URBINO
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4° sciopero spesa e sciopero auto
Sciopero della spesa
14 SETTEMBRE SCIOPERO DELLA SPESA E GIORNO DI PROTESTA CIVILE
Sarà il 14 settembre 2005 il giorno del quinto sciopero nazionale della spesa. Quest'anno sono chiamati ad aderire tutti gli 8000 Sindaci dei Comuni italiani per protestare contro i drastici tagli alle spese sociali imposti dal Governo. Il 14 settembre ogni italiano dovrà rinunciare ad almeno un acquisto. E dalle 11,30 alle 13,30 tutti i negozi, sedi di fornitori di servizi, pompe di benzina, banche, uffici postali ecc.ecc. saranno disertati da chi vuole migliorare le condizioni di vita dei consumatori. Il Governo e il Parlamento sono inerti di fronte alla crisi che attanaglia le famiglie di cui il 30% sono dovute rimanere a casa rinunciando anche alle ferie. E si avvicinano paurosamente le scadenze dei moltissimi indebitamenti con il micidiale sistema del credito al consumo che porterà moltissime famiglie,che hanno allegramente comprato a rate televisori, banchetti nuziali e viaggi, sull'orlo del fallimento. Intanto i prezzi si fermano ma NON DIMINUISCONO. I consumatori di INTESACONSUMATORI(ADOC, ADUSBEF,CODACONS, FEDERCONSUMATORI) scendono di nuovo in piazza per ottenere il ribasso del 20% dei prezzi e delle polizze Rcauto , che dopo la diminuzione degli incidenti , fanno ingrassare ancor più le compagnie prive di concorrenza. E più concorrenza chiedono le associazioni nel campo della vendita delle benzine (con la installazione dei “benzacartelloni” sulle autostrade indicanti i diversi prezzi reperibili sulla tratta), nella telefonia (con l'introduzione dei gestori virtuali e la eliminazione del canone Telecom), nel sistema bancario (aprendo il mercato alle banche straniere e approvando immediatamente la legge di tutela del risparmio). Chiedono ancora saldi liberi, l'applicazione del decreto sugli sconti dei farmaci, e il permesso a tutti i commercianti di esporre tutto l'anno nella “vetrina delle occasioni” i prodotti scontati, e mercati di vendita diretta di prodotti ortofrutticoli dagli agricoltori (anche loro ridotti alla fame ma senza beneficio alcuno per i consumatori finali che scontano i ricarichi intermedi) ai consumatori. Allo sciopero INTESACONSUMATORI invita ad aderire tutte le associazioni , i partiti e i sindacati, e soprattutto gli 8000 Sindaci italiani che per i tagli feroci ai finanziamenti statali hanno dovuto eliminare servizi sociali essenziali. Si chiede anche il blocco di tutte le tariffe ancora sotto il controllo pubblico some avvenuto per la luce, la diminuzione dell'IVA sul gas e delle accise sulla benzina. Nei prossimi giorni saranno date le istruzioni pratiche per aderire allo sciopero del 14 settembre, mentre tutte le adesioni di Sindaci ed altri enti pubblici e privati possono essere inviate a intesaconsumatori@intesaconsumatori.it
DALLE 11,30 ALLE 13,30 DEL 14 SETTEMBRE SARANNO DISERTATI NEGOZI, POMPE DI BENZINA, BANCHE, UFFICI COMUNALI E STATALI PER LA DIMINUZIONE DEI PREZZI DI BENI E SERVIZI DEL 20%, DELLE POLIZZE RCAUTO DEL 20%, PER IL BLOCCO DI TUTTE LE TARIFFE SOGGETTE A CONTROLLO PUBBLICO (LUCE, ACQUA , GAS, POSTE, AUTOSTRADE, TRENI) E LA SERIA APPLICAZIONE DEGLI SCONTI SUI FARMACI PER LA IMMEDIATA APPROVAZIONE DA PARTE DEL PARLAMENTO DELLA LEGGE DI TUTELA DEI RISPARMIATORI PER LA PROSECUZIONE DEI SALDI FINO AL 6 GENNAIO 2006 PER IL TAGLIO DELLE ACCISE SULLA BENZINA TUTTI GLI 8000 SINDACI ITALIANI INVITATI AD ADERIRE CONTRO I TAGLI AI FINANZIAMENTI PER I SERVIZI SOCIALI BLOCCANDO QUEL GIORNO I SERVIZI COMUNALI NON ESSENZIALI E ORGANIZZANDO IL MERCATO DI VENDITA DIRETTA DALL'AGRICOLTORE AL CONSUMATORE
FEDERCONSUMATORI
Sarà il 14 settembre 2005 il giorno del quinto sciopero nazionale della spesa. Quest'anno sono chiamati ad aderire tutti gli 8000 Sindaci dei Comuni italiani per protestare contro i drastici tagli alle spese sociali imposti dal Governo. Il 14 settembre ogni italiano dovrà rinunciare ad almeno un acquisto. E dalle 11,30 alle 13,30 tutti i negozi, sedi di fornitori di servizi, pompe di benzina, banche, uffici postali ecc.ecc. saranno disertati da chi vuole migliorare le condizioni di vita dei consumatori. Il Governo e il Parlamento sono inerti di fronte alla crisi che attanaglia le famiglie di cui il 30% sono dovute rimanere a casa rinunciando anche alle ferie. E si avvicinano paurosamente le scadenze dei moltissimi indebitamenti con il micidiale sistema del credito al consumo che porterà moltissime famiglie,che hanno allegramente comprato a rate televisori, banchetti nuziali e viaggi, sull'orlo del fallimento. Intanto i prezzi si fermano ma NON DIMINUISCONO. I consumatori di INTESACONSUMATORI(ADOC, ADUSBEF,CODACONS, FEDERCONSUMATORI) scendono di nuovo in piazza per ottenere il ribasso del 20% dei prezzi e delle polizze Rcauto , che dopo la diminuzione degli incidenti , fanno ingrassare ancor più le compagnie prive di concorrenza. E più concorrenza chiedono le associazioni nel campo della vendita delle benzine (con la installazione dei “benzacartelloni” sulle autostrade indicanti i diversi prezzi reperibili sulla tratta), nella telefonia (con l'introduzione dei gestori virtuali e la eliminazione del canone Telecom), nel sistema bancario (aprendo il mercato alle banche straniere e approvando immediatamente la legge di tutela del risparmio). Chiedono ancora saldi liberi, l'applicazione del decreto sugli sconti dei farmaci, e il permesso a tutti i commercianti di esporre tutto l'anno nella “vetrina delle occasioni” i prodotti scontati, e mercati di vendita diretta di prodotti ortofrutticoli dagli agricoltori (anche loro ridotti alla fame ma senza beneficio alcuno per i consumatori finali che scontano i ricarichi intermedi) ai consumatori. Allo sciopero INTESACONSUMATORI invita ad aderire tutte le associazioni , i partiti e i sindacati, e soprattutto gli 8000 Sindaci italiani che per i tagli feroci ai finanziamenti statali hanno dovuto eliminare servizi sociali essenziali. Si chiede anche il blocco di tutte le tariffe ancora sotto il controllo pubblico some avvenuto per la luce, la diminuzione dell'IVA sul gas e delle accise sulla benzina. Nei prossimi giorni saranno date le istruzioni pratiche per aderire allo sciopero del 14 settembre, mentre tutte le adesioni di Sindaci ed altri enti pubblici e privati possono essere inviate a intesaconsumatori@intesaconsumatori.it
DALLE 11,30 ALLE 13,30 DEL 14 SETTEMBRE SARANNO DISERTATI NEGOZI, POMPE DI BENZINA, BANCHE, UFFICI COMUNALI E STATALI PER LA DIMINUZIONE DEI PREZZI DI BENI E SERVIZI DEL 20%, DELLE POLIZZE RCAUTO DEL 20%, PER IL BLOCCO DI TUTTE LE TARIFFE SOGGETTE A CONTROLLO PUBBLICO (LUCE, ACQUA , GAS, POSTE, AUTOSTRADE, TRENI) E LA SERIA APPLICAZIONE DEGLI SCONTI SUI FARMACI PER LA IMMEDIATA APPROVAZIONE DA PARTE DEL PARLAMENTO DELLA LEGGE DI TUTELA DEI RISPARMIATORI PER LA PROSECUZIONE DEI SALDI FINO AL 6 GENNAIO 2006 PER IL TAGLIO DELLE ACCISE SULLA BENZINA TUTTI GLI 8000 SINDACI ITALIANI INVITATI AD ADERIRE CONTRO I TAGLI AI FINANZIAMENTI PER I SERVIZI SOCIALI BLOCCANDO QUEL GIORNO I SERVIZI COMUNALI NON ESSENZIALI E ORGANIZZANDO IL MERCATO DI VENDITA DIRETTA DALL'AGRICOLTORE AL CONSUMATORE
FEDERCONSUMATORI
giovedì 4 gennaio 2007
Dal blog di Beppe Grillo:Un cittadino italiano ha finalmente deciso che gli fa troppo male e ha chiesto alla Commissione Europea l'abolizione dei costi di ricarica per I cellulari che esiste """solo""" in Italia. Lo hanno preso sul serio e la Commissione Europea ha contattato l'Authority, altra innovazione che ci rende (inconsapevolmente) poveri. Bastano 50.000 firme per toglierci dai piedi la tassa sulla ricarica. Firmate la petizione!
L’Antitrust ribadisce: le promozioni devono essere chiare. E condanna H3g su segnalazione di Federconsumatori e Adusbef
Casa e Utenze - Utenze
La società telefonica H3G è stata condannata dall’Autorità per la concorrenza perché i due messaggi pubblicitari relativi alle offerte di telefonia mobile “No Tax e B.smart” costituiscono “pubblicità ingannevole”. L’Antitrust si è pronunciata su segnalazione del 13 settembre 2005 della Federconsumatori e dell’Adusbef. H3G dovrà pagare una sanzione pecuniaria maggiorata del 60 per cento in considerazione dell’aggravante che è già stata destinataria di altri provvedimenti di “ingannevolezza”. La Delibera dell’Antitrust (Provv. 15299 Bollettino AGCM del 12/2006) - commenta Angelo Ferraiuolo responsabile del settore telecomunicazioni di Federconsumatori - costituisce un significativo punto di riferimento sia per i consumatori, che hanno ora maggiori certezze circa la comprensibilità e completezza dell’informativa commerciale a cui hanno diritto, che per gli operatori di telefonia che non hanno più margini di scusa” per continuare a “pubblicizzare” offerte di telefonia con messaggi confusi e poco chiari e con omissioni di informazioni rilevanti. L’Antitrust ha stabilito in maniera chiara ed esplicita che “la completezza della comunicazione pubblicitaria deve coniugarsi con la chiarezza delle condizioni di fruizione delle offerte pubblicizzate: pertanto tutte le informazioni che attenuano in modo considerevole la portata delle offerte pubblicizzate devono essere fornite contestualmente al messaggio pubblicitario e non può essere sufficiente a sanare tali carenze informative il rinvio al altre fonti informative del tipo “…per informazioni e condizioni economiche visita il sito www…oppure vai presso i negozi…”.Federconsumatori nel confermare il proprio impegno per il rispetto da parte degli Operatori di telefonia delle regole “in materia di pubblicità” così chiaramente descritte dall’Antitrust, invita i consumatori a diffidare delle offerte di telefonia promosse con “messaggi pubblicitari incompleti e poco chiari che rinviano per limiti e condizioni al sito web ed ai negozi collegati”.
Casa e Utenze - Utenze
La società telefonica H3G è stata condannata dall’Autorità per la concorrenza perché i due messaggi pubblicitari relativi alle offerte di telefonia mobile “No Tax e B.smart” costituiscono “pubblicità ingannevole”. L’Antitrust si è pronunciata su segnalazione del 13 settembre 2005 della Federconsumatori e dell’Adusbef. H3G dovrà pagare una sanzione pecuniaria maggiorata del 60 per cento in considerazione dell’aggravante che è già stata destinataria di altri provvedimenti di “ingannevolezza”. La Delibera dell’Antitrust (Provv. 15299 Bollettino AGCM del 12/2006) - commenta Angelo Ferraiuolo responsabile del settore telecomunicazioni di Federconsumatori - costituisce un significativo punto di riferimento sia per i consumatori, che hanno ora maggiori certezze circa la comprensibilità e completezza dell’informativa commerciale a cui hanno diritto, che per gli operatori di telefonia che non hanno più margini di scusa” per continuare a “pubblicizzare” offerte di telefonia con messaggi confusi e poco chiari e con omissioni di informazioni rilevanti. L’Antitrust ha stabilito in maniera chiara ed esplicita che “la completezza della comunicazione pubblicitaria deve coniugarsi con la chiarezza delle condizioni di fruizione delle offerte pubblicizzate: pertanto tutte le informazioni che attenuano in modo considerevole la portata delle offerte pubblicizzate devono essere fornite contestualmente al messaggio pubblicitario e non può essere sufficiente a sanare tali carenze informative il rinvio al altre fonti informative del tipo “…per informazioni e condizioni economiche visita il sito www…oppure vai presso i negozi…”.Federconsumatori nel confermare il proprio impegno per il rispetto da parte degli Operatori di telefonia delle regole “in materia di pubblicità” così chiaramente descritte dall’Antitrust, invita i consumatori a diffidare delle offerte di telefonia promosse con “messaggi pubblicitari incompleti e poco chiari che rinviano per limiti e condizioni al sito web ed ai negozi collegati”.
idee sulla tutela dei consumatori?
si accettano consigli e idee su come migliorare lo sportello e come rendere utile il nostro blog massimo e licia
mercoledì 3 gennaio 2007
attività del 2005
FEDERCONSUMATORI URBINO
Sintesi attività 2005
Rapporti/vertenze con Aziende di Servizi nazionali e locali
Telefonia: Telecom: Telecom 70X, Telecom 899, sollecito adempimento contratto, pratiche riduzione canone, richieste rimborso spese invio fattura, Telecom ISDN, richieste spostamento impianto, Telecom Alice, contestazione addebito servizio non fornito SMART 1 ADSL Router Base 1, cornetta difettosa apparecchio Sirio, problemi allaccio linea, resa apparecchio telefonico non richiesto;
truffa Elitel; Wind: contestazione contratti non sottoscritti; sollecito invio cellulare acquistato;
Energia elettrica: contatore elettronico ENEL, contestazione fatture esorbitanti;
Gas: disdette contratti gas GPL contestazione prezzo maggiorato; Megas contestazione bollette esorbitanti;
Acqua: contestazione fatture pagate (Megas acque), contestazione bollette esorbitanti, contatti con ATO n.1 di Pesaro su tariffe acqua e Carta dei Servizi;
Trasporti/traffico/viabilità: contestazione bollo auto pagato; richiesta manutenzione
muro di contenimento stradale comune di Urbino; Ami Trasporti: pratica rimborso abbonamento scolastico; petizione costo abbonamento e numero corse;
Banche: prestiti bancari, Bond argentini, Bond Cirio, Bond Parmalat, costo chiusura conto corrente bancario, anatocismo;
Sanità/ambiente: segnalazione ticket diverso per medesima terapia;
TV: contestazione canone TV pagato; contratto Sky;
Vertenze Compagnie di Assicurazione: Assicurazioni RC Auto, Assicurazioni Infortunio
Segnalazioni Pubblicità ingannevole;
Diritto di recesso: pratiche prodotti difettosi( computer, lavastoviglie, televisori, apparecchi telefonici); corsi computer;
Campagne di informazione/Attività di sostegno:
· Ricorsi avverso Contributi Consorzio di Bonifica;
· Scioperi della spesa;
Partecipazione/Collaborazione:
· Al progetto del Comune di Urbino Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibile (problematiche sociali, ciclo rifiuti, commercio equo e solidale);
· Con Istituti Scolastici del territorio per il Progetto Antitruffa e il Progetto Contraffazione;
· Con il Difensore Civico di Urbino e della Comunità Montana A. e M.
Metauro;
· Con il Tribunale per i Diritti del Malato;
· Con Cittadinanzattiva di Urbino per scambio esperienze e progettazioni;
· Con il CRS: pratiche riduzione canone telefonico, ricorsi avverso il tributo
del Consorzio di Bonifica;
· Segnalazioni alle Autorità Garanti: della Comunicazione,della Concorrenza
· e del Mercato, per l’Energia;
Urbino,24/01/’06
FEDERCONSUMATORI URBINO
M. Tirabasso L. M. Cecchini
Sintesi attività 2005
Rapporti/vertenze con Aziende di Servizi nazionali e locali
Telefonia: Telecom: Telecom 70X, Telecom 899, sollecito adempimento contratto, pratiche riduzione canone, richieste rimborso spese invio fattura, Telecom ISDN, richieste spostamento impianto, Telecom Alice, contestazione addebito servizio non fornito SMART 1 ADSL Router Base 1, cornetta difettosa apparecchio Sirio, problemi allaccio linea, resa apparecchio telefonico non richiesto;
truffa Elitel; Wind: contestazione contratti non sottoscritti; sollecito invio cellulare acquistato;
Energia elettrica: contatore elettronico ENEL, contestazione fatture esorbitanti;
Gas: disdette contratti gas GPL contestazione prezzo maggiorato; Megas contestazione bollette esorbitanti;
Acqua: contestazione fatture pagate (Megas acque), contestazione bollette esorbitanti, contatti con ATO n.1 di Pesaro su tariffe acqua e Carta dei Servizi;
Trasporti/traffico/viabilità: contestazione bollo auto pagato; richiesta manutenzione
muro di contenimento stradale comune di Urbino; Ami Trasporti: pratica rimborso abbonamento scolastico; petizione costo abbonamento e numero corse;
Banche: prestiti bancari, Bond argentini, Bond Cirio, Bond Parmalat, costo chiusura conto corrente bancario, anatocismo;
Sanità/ambiente: segnalazione ticket diverso per medesima terapia;
TV: contestazione canone TV pagato; contratto Sky;
Vertenze Compagnie di Assicurazione: Assicurazioni RC Auto, Assicurazioni Infortunio
Segnalazioni Pubblicità ingannevole;
Diritto di recesso: pratiche prodotti difettosi( computer, lavastoviglie, televisori, apparecchi telefonici); corsi computer;
Campagne di informazione/Attività di sostegno:
· Ricorsi avverso Contributi Consorzio di Bonifica;
· Scioperi della spesa;
Partecipazione/Collaborazione:
· Al progetto del Comune di Urbino Agenda 21 Locale per lo sviluppo sostenibile (problematiche sociali, ciclo rifiuti, commercio equo e solidale);
· Con Istituti Scolastici del territorio per il Progetto Antitruffa e il Progetto Contraffazione;
· Con il Difensore Civico di Urbino e della Comunità Montana A. e M.
Metauro;
· Con il Tribunale per i Diritti del Malato;
· Con Cittadinanzattiva di Urbino per scambio esperienze e progettazioni;
· Con il CRS: pratiche riduzione canone telefonico, ricorsi avverso il tributo
del Consorzio di Bonifica;
· Segnalazioni alle Autorità Garanti: della Comunicazione,della Concorrenza
· e del Mercato, per l’Energia;
Urbino,24/01/’06
FEDERCONSUMATORI URBINO
M. Tirabasso L. M. Cecchini
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